SABATO 24 SETTEMBRE CASTELLO DI ROPPOLO (BI) PANORAMI SONORI INCONTRA I NUOVI PERCORSI SONORI: “DIALOGO A 3 VOCI”

SABATO 24 SETTEMBRE CASTELLO DI ROPPOLO (BI) PANORAMI SONORI INCONTRA I NUOVI PERCORSI SONORI: “DIALOGO A 3 VOCI”
Secondo appuntamento sabato 24 settembre per Panorami Sonori, sezione autunnale della rassegna Suoni in movimento.  In programma  un concerto dedicato alle musiche di Mozart, Sibelius, Handel-Halvorsen e Schubert in cui il violino di Riccardo Zamuner dialogherà con la viola di Zoe Canestrelli ed il violoncello di Arianna di Martino, in questo caso i brani in Prima esecuzione assoluta saranno due, entrambi di Virginia D’EttorreEco e Pan I  per violino e viola e Eco e Pan II per violino, viola e violoncello. Più nel dettaglio il programma prevede: l’Allegro e l’Allegro con brio – Andante un poco Allegro dal Duo n. 1 K 423 di Wolfang Amadeus Mozart, iRondeau dal Duo in Do Maggiore  Jan Sibelius,  la Sarabanda di George Frideric Hëndel nell’adattamento di Johan Halvorsen ed infine il Trio per violino, viola e violoncello in Si Bemolle Maggiore D 471 nei tempi Allegro – Andante sostenuto di Franz Schubert.
I 3 strumenti ad arco protagonisti del programma proposto daranno vita a 3 diverse formazioni cameristiche: il duo violino e violoncello, il duo violino e viola e il trio per archi. Come anticipa il titolo del concerto, la chiave della performance è il Dialogo intessuto dai tre strumenti. Il violino, strumento solista per eccellenza, in questo caso abbandona spesso il suo tradizionale ruolo per interpretare anche le parti di accompagnamento; la viola, invece, solitamente strumento che dà voce alle parti intermedie del tessuto musicale completando il sostegno armonico sul quale si appoggia la melodia, qui avrà anche momenti interamente solistici in cui potrà far apprezzare al pubblico il suo particolare timbro; il violoncello confermerà la sua grande versatilità, essendo lo strumento ad arco che più si presta a rivestire sia il ruolo melodico sia quello di accompagnamento, grazie alla grande estensione del suo registro. Il programma musicale abbraccia circa 300 anni di storia, omaggiando i più grandi compositori del nostro passato, attraversando trascrizioni moderne di brani antichi ed arrivando fino all’anno presente con la Prima esecuzione assoluta dei due brani di Virginia D’Ettorre.
Dice Virginia D’Ettore: Eco e Pan è stato concepito interamente utilizzando la tecnica della fuga, rigore formale che svanisce nel momento dell’ascolto: come materiale sonoro sono stati utilizzati infatti i modi di O. Messiaen che fanno disperdere la naturale architettura formale del brano in una sonorità meno organizzata, ricca di dissonanze, incongruenze. Lo stesso rigore che servirebbe all’umanità per invertire le nostre abitudini in direzione di una maggiore ecosostenibilità e che sembrerebbe dovuta e naturale, ma che viene poi dispersa nella routine di tutti i giorni, nella realtà di quelle che sono le nostre abitudini culturali e comportamentali. Eco che nel mito di Ovidio, distrutta dal dolore, diventa pura voce, puro riflesso fittizio, dando vita al fenomeno acustico che porta il suo nome (lo stesso eco che si genera tra soggetto e risposta nella tecnica utilizzata per la scrittura del brano). Pan, dio terrestre legato visceralmente alla natura, innamorato della Terra. In maniera provocatoria il brano imita l’atteggiamento della maggior parte di noi, guidato da una propensione al rispetto di quelle regole che porterebbero ad un cambiamento di rotta, ma che nel momento dell’applicazione si dissolve come Eco, in pura voce. Due quadri, un’idea sonora che coniuga un atteggiamento che non trova la giusta realizzazione: un invito ad avere più cura del nostro ambiente. Secondo alcune teorie, un modo per sopperire al costante bisogno di dover avere, acquistare, sarebbe troncato se ci fosse un maggior investimento nella cura dell’anima: più realizzazione mentale, meno bisogno di possedere qualcosa di materiale. Utilizziamo pure la musica, per la cura di noi.

Ricordiamo che Panorami Sonori da quest’anno incontra la felice esperienza dei Nuovi Percorsi Sonori, progetto inaugurato l’anno scorso da N.I.S.I. ArteMusica in collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino  che prevede la commissione di un brano che verrà eseguito in Prima assoluta proprio all’interno della rassegna in questa sua sezione autunnale: quest’anno il file rouge delle commissioni sarà il tema dell’ecologia.
Questa è la seconda serata della seconda edizione di Panorami sonori, che l’anno scorso ha registrato sempre un tutto esaurito: una rassegna totalmente under 35 con uno spazio dedicato alla nuova creatività musicale. Under 35, infatti, sia la direzione artistica dedicata, che vede proprio per questo mese di programmazione Elena Ballario e Sergio Patria (direttori artistici di Suoni in Movimento) passare il testimone a Camilla Patria e a Tommaso Fiorini – direttori artistici della Sezione Giovanile dell’Associazione N.I.S.I. ArteMusica, organizzatrice della rassegna; under 35 i musicisti interpreti di ciascun concerto; infine under 35 i compositori dei brani in Prima esecuzione assoluta che campeggeranno in ciascuno dei quattro appuntamenti in programma. È stata infatti inserita in Panorami Sonori la felicissima iniziativa dei Nuovi Percorsi Sonori, progetto inaugurato l’anno scorso da N.I.S.I. ArteMusica in collaborazione con il Dipartimento di Composizione del Conservatorio di Torino  che prevede la commissione di un brano che verrà eseguito in Prima assoluta proprio all’interno della rassegna in questa sua sezione autunnale: quest’anno il file rouge delle commissioni sarà il tema dell’ecologia.
Il contesto è quello, magico e spettacolare, del Castello di Roppolo che ospiterà anche quest’anno l’intera iniziativa mettendo a disposizione la sala per i concerti e il pianoforte incorniciando con la sua storia la preziosità di quattro concerti mirabilmente costruiti fra grande tradizione e un affascinante futuro prossimo, tutti giocati sulla delicatezza del concetto di musica da camera, di quella musica che, come alle sue origini, vive di un ambiente intimo in cui non esiste una netta separazione fra musicisti e pubblico. Proprio in ragione di questa linea, quella dell’abbattimento delle barriere fra musicisti, compositori e pubblico, ogni concerto si concluderà con una Cena green con l’artista in collaborazione con ristoranti ed agriturismi che da anni fanno un raffinato lavoro di selezione sui prodotti tipici del territorio e sulla qualità delle proprie scelte.
Panorami sonori è realizzato in collaborazione con Slowland Piemonte, grazie all’impegno del suo Presidente e Delegato alla Cultura del Comune di Roppolo Pancrazio Bertaccini, e soprattutto in collaborazione con la proprietà del Castello che ha creduto da subito nell’iniziativa mettendo a disposizione la splendida sala per i concerti e il pianoforte.

Castello di Roppolo
Il Castello di Roppolo domina sul Lago di Viverone e sul territorio circostante, da ciò che resta del Castello di Viverone alla serra di Ivrea, dalle montagne della Val d’Aosta al colle di Masino.
Da oltre mille anni, con la magnificenza acquisita sotto la potente famiglia dei Bichieri (quella di Guala Bichieri, fondatore dell’abbazia di Sant’Andrea a Vercelli) ancora ben visibile nell’ala duecentesca, il castello ha un collegamento forte con il mondo del vino e della viticoltura: lo stemma della famiglia ha infatti tre bicchieri riempiti di vino, sotto al cappello cardinalizio del cardinale vercellese.
Dal Quattrocento alla Rivoluzione Francese i signori del castello furono i Valperga; è proprio Ludovico Valperga, Signore di Roppolo, a dar origine a una delle tante leggende legate al castello: si racconta che dopo aver ucciso il rivale Bernardo di Mazzè, lo murò vivo qui. L’aspetto rinascimentale del castello è voluto proprio dalla famiglia Valperga.
Nel 1909, nell’antica sede della Cooperativa Consorziale Lessonese si riunirono i viticoltori, fondando anni dopo l’Enoteca Regionale della Serra, che per 34 anni fino al 2015 ebbe sede al Castello di Roppolo, ora di proprietà privata.

Riccardo Zamuner nato a Napoli nel 1997, ha iniziato lo studio del violino a 7 anni, si è diplomato al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale e nel medesimo Conservatorio   ha frequentato il Biennio di specializzazione laureandosi con 110, lode e menzione speciale. Ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma di alto perfezionamento in violino con il Maestro Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio di Lugano, in classe del M° Pavel Berman.
Frequenta inoltre la prestigiosa Accademia di Alto Perfezionamento Stauffer di Cremona in classe del M° Salvatore Accardo. Ha seguito masterclass con i Maestri Aldo Matassa, Fabrizio von Arx, e Felice Cusano. Ha inoltre Conseguito la Laurea magistrale di viola con 110, lode e menzione al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. È risultato vincitore di diversi concorsi nazionali. Nel 2013 ha ricevuto il premio “Civicrazia Napoli per l’eccellenza” per la sezione Musica. Nel 2017 ha ricevuto una borsa di studio per la partecipazione al laboratorio di musica contemporanea, diretto da Carlo Rizzari con la supervisione del M° Ivan Fedele che si è tenuto al parco della musica di Roma. Ha ricevuto il Premio “Oltre L’Orizzonte” assegnatogli dall’associazione Ex Allievi del Conservatorio San Pietro a Majella e il Premio Jacopo Napoli. Nella primavera 2019 ha vinto il 1° premio assoluto al concorso Crescendo di Firenze e il 2° Premio al Concorso Scandolera “Etruria Classica”. A febbraio 2020 ha vinto il Certamen Musica sezione archi promosso dalla Fondazione Circolo Artistico Politecnico di Napoli. Svolge intensa attività concertistica in duo violino e pianoforte e da solista con orchestra per importanti istituzioni concertistiche. Ha effettuato tournèe in Spagna, Germania, Romania, Kazakistan, Svizzera ottenendo grande successo di pubblico e di critica. A giugno 2016 ha debuttato, in qualità di solista, alla Filarmonica di Berlino eseguendo il concerto di Vivaldi per due violini e orchestra in duo con la famosa violinista Aiman Mussakhajayeva. A marzo 2017 ha suonato da solista il concerto n° 3 di Mozart con l’orchestra Filarmonica di Arad (Romania), è stato rinvitato a novembre 2018 ed ha eseguito il concerto di Mendelssohn.A febbraio 2018 ha debuttato in Kazakistan da solista con l’Orchestra di Stato Academy of soloists di Astana eseguendo il concerto di Sibelius per violino e orchestra e nel 2019 è stato rinvitato eseguendo il concerto di Bruch. A luglio 2018 ha suonato da solista con l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia per il festival della Valle d’Itria al Palazzo Ducale di Martina Franca, a Matera e a Taranto per i rispettivi Festival Estivi sotto la direzione del M° Orazio Sciortino e del M° Mayana Ishizaki. Ad agosto 2019 si è esibito in trio con il M° Bruno Giuranna e la violoncellista Crhistine J.Lee all’accademia Chigiana di Siena eseguendo le variazioni Goldberg di Bach nella trascrizione del Maestro Giuranna e gli è stato attribuito il Diploma d’Onore dallo stesso M° Giuranna e dal M° Accardo. Ad agosto 2021 ha suonato per l’Accademia Chigiana a Siena, in quintetto con il M° Salvatore Accardo, Francesco Fiore, Cecilia Radic e Stefania Redaelli il quintetto di Castelnuovo Tedesco. Suona inoltre in varie formazioni cameristiche ed ha collaborato con Bruno Canino, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Francesco Fiore, Cecilia Radic, Stefania Redaelli, Giovanni Puddu, David Geringas, Sonig Tchakerian, Bruno Giuranna, Luca Signorini, Ermanno Calzolari, Andrea Maini, Daniele Orlando. Nella primavera 2021 ha inciso il suo primo CD in duo con il pianista Emanuele Delucchi per il CIDIM e SUONARE RECORDS, uscito in allegato alla rivista SUONARE NEWS di aprile 2021. Ha partecipato inoltre a spettacoli teatrali con gli attori Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini e Gaia Aprea.                                                                      Collabora stabilmente con ” l’Orchestra da Camera Italiana” di Salvatore Accardo e ha collaborato con l’orchestra “I Solisti Aquilani”. Recentemente ha collaborato con l’Orchestra di Santa Cecilia e, in qualità di concertino dei primi violini, con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. È ideatore e primo violino della camerata “I Virtuosi di Sansevero” che ha debuttato in occasione del concerto di Natale 2017 a Cappella Sansevero. Suona un violino Marino Capicchioni del 1956.
Arianna di Martino diplomata presso il Conservatorio G.Verdi di Torino nella classe del M° Dario Destefano con il massimo dei voti e la Lode, si perfeziona con i Maestri Johannes Goritzki e Asier Polo presso il Conservatorio della Svizzera Italiana, dove ottiene il Master of Arts in Music Performance. Dal 2020 studia presso lo Stauffer Center for Strings di Cremona con il M°Antonio Meneses. Si è esibita per prestigiose associazioni tra cui: MITO Settembre Musica, Unione Musicale, Polincontri Classica, Stefano Tempia, Festival Musica sull’acqua, Accademia dei Cameristi di Bari, Angelo Mariani di Ravenna, Lingotto Musica.
Ha collaborato con importanti orchestre quali: Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Archi De Sono, Camerata Ducale, Filarmonica Teatro Regio Torino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. In queste occasioni ha lavorato con direttori quali: Gianandrea Noseda, Diego Matheuz, Vladimir Verbitsky, Arturo Tamayo, Emmanuel Tjeknavorian, Markus Poschner, Maxime Pascal, Felix Mildenberger, Donato Renzetti, Robert Trevino, Fabio Luisi e solisti quali Alessio Allegrini, Shlomo Mintz, Pablo Ferrandez. Ha preso parte a corsi di perfezionamento e masterclass con: Antonio Meneses, Enrico Dindo, Daniel Grosgurin, Tilmann Wick, Stefano Guarino, Gabriele Geminiani, Thomas Demenga e Mario Brunello. Da sempre appassionata alla musica da camera, ha partecipato a diverse masterclass con Christa Butzberger, Amiram Ganz, Bruno Giuranna e il Trio di Parma. È vincitrice di numerosi premi tra cui: primo premio al Concorso Internazionale Rovere d’oro, terzo premio al Concorso Internazionale Città di Padova, primo premio al Premio Crescendo di Firenze e primo premio al Concorso Nazionale Città di Piove di Sacco. 
Zoe Canestrelli nasce a Torino dove inizia lo studio prima del violino e poi della viola presso il conservatorio G. Verdi. Si perfeziona come violista nei conservatori di Vicenza e Oslo (Norvegia) e adesso frequenta la Musikhochschule di Lucerna (Svizzera) e la Stauffer Center for Strings di Cremona. Collabora con l’orchestra dell’Arena di Verona, del Maggio Musicale Fiorentino, della Filarmonica del Teatro Regio di Torino e di Biel-Solothurn in Svizzera. Si esibisce regolarmente in festival in Italia, Svizzera, Norvegia e Danimarca.
Prossimo appuntamentoSabato 1° ottobre
CONTRASTI DI INIZIO ‘900
Camilla Patria violoncello
Chiara Biagioli pianoforte
Musiche di Rachmaninov e De Falla
*Prima esecuzione assoluta: Non mi sento al sicuro di Liza Stehlmakh
Informazioni:
– L’accesso ai concerti l’accesso ai concerti è consentito nel rispetto della normativa vigente anti contagio da Covid 19 in vigore e successivi aggiornamenti
– È consigliata la prenotazione per il concerto tramite SMS o Whatsapp al numero telefonico 370.3031220 oppure all’indirizzo mail segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 del giorno del concerto
– Costo del biglietto con assegnazione del posto: intero € 10,00 – ridotto € 7,00
– Biglietto ridotto per residenti nel Comune di Roppolo, giovani under 35 e convenzioni
– Ingresso gratuito per i minori di 12 anni
– Tesseramento annuale a sostegno dell’attività di N.I.S.I.ArteMusica €20,00.
Per effettuare il tesseramento comunicare al numero di telefono o alla mail sopra indicati i dati anagrafici al fine della preparazione della modulistica necessaria e della tessera che sarà consegnata nelle date dei concerti