Rissa al battesimo: pugni, calci e schiaffi in chiesa

Battesimo con rissa

Rissa al battesimo: pugni, calci e schiaffi in chiesa.

Un battesimo seriamente fuori dalle righe, senza il classico segno di pace, caratterizzato da uno scambio di contumelie verbali e non solo.

Doveva essere una celebrazione come tante, il battesimo di un bambino di sette mesi, eppure ha dato origine a una grande rissa. La funzione religiosa si è tramutata improvvisamente in una situazione altamente tragicomica.

Tra spintoni e ceffoni, la rissa ha scolvolto i presenti al battesimo.

Lo scenario della rissa è stato un luogo sacro, la chiesa Madre di San Cipirello situata nella provincia di Palermo.

Il bambino protagonista della cerimonia, nel momento delle foto ricordo,  era bramato dai parenti che desideravano avere la precedenza per gli scatti fotografici.

La causa della rissa era proprio la voglia di fare le foto insieme al bambino prima degli altri partecipanti alla celebrazione.

Alla funzione religiosa erano presenti una trentina di persone e uno dei nonni versa in gravi condizioni. L’uomo è stato colpito con calci e pugni da un ragazzo ventenne.

Ai tempi del coronavirus, nonostante le limitazioni attualmente in corso per la pandemia, nei momenti riservati agli scatti fotografici gli invitati al battesimo non indossavano le mascherine nel modo adeguato e non rispettavano il distanziamento sociale, la rissa è scaturita dal desiderio di avere la precedenza per le foto e dalle richieste di indossare la mascherina correttamente per evitare i contagi del covid.

Si è rivelato vano l’intervento del parroco che si trovava in sagrestia, sopraggiunto allarmato dalle urla dei fedeli.

La rissa ha coinvolto più di una decina di partecipanti e nonostante la risonanza della rissa nessuno ha chiamato le forze dell’ordine.

Alcuni dei partecipanti presenti alla cerimonia, hanno sporto denuncia, soltanto in un secondo momento. e Ad oggi sono in corso gli accertamenti per verificare l’accaduto ed identificare i colpevoli della rissa.