QVINTESSENCE, il nuovo singolo BANDOG, intervista: “le sonorità che ci contaminano maggiormente sono quelle del grunge fine ’90/2000, quelle dell’hard rock e un po’ di prog primi ’80”

QVINTESSENCE

QVINTESSENCE, talentuosi e magnetici, ritornano con un nuovo prorompente singolo intitolato “Bandog“, brano presente nella tracklist dell’album Qvintessence, disponibile da DeepOut Records (Alman Music) in CD, LP e su tutte le piattaforme digitali. Abbiamo raggiunto i QVINTESSENCE, tra aspettative e novità innovative, hanno raccontato come tutto è cominciato in un’esclusiva intervista densa di sorprese.

Qual è la genesi del nome Qvintessence?

Qvintessence cioè ” quintessenza ” la intendiamo come fusione e massima espressione dei nostri linguaggi musicali. Inizialmente era solo il nome di un brano, poi abbiamo ritenuto che fosse ottimo anche per la band, in fondo pensiamo ci riassuma alla perfezione.

Come ha preso forma la vostra odierna formazione?

Inizialmente si trattava di un duo acustico composto da me Francesco Grandi e Omar Macchione, intento a fare cover soprattutto, poi si è iniziato in modo naturale a comporre brani insieme, dopodiché abbiamo chiamato Luca Nicolasi (basso) e Giacomo Calabria (batteria). Il feeling a livello personale era già al top, fortunatamente anche musicalmente

Quali sonorità influenzano maggiormente i vostri brani?

Le sonorità che ci contaminano maggiormente sono quelle del grunge fine ’90/2000, quelle dell’hard rock e un po’ di prog primi ’80.

Qual è il messaggio principale che veicola Bandog?

Bandog è una sorta di simpatico perculamento di coloro che si atteggiano ad avere già in tasca ciò a cui aspirano e che magari hanno poco talento, ma attraverso soldi e amicizie comprerebbero qualsiasi cosa, anche ciò che non si può comprare, pur di risultare vincenti e arrivati, sperando di “ingannare” più gente possibile, …perché di questo si tratta, non si tratta solo di “dopare” un po’ la propria immagine per stare al gioco.

Come avete vissuto il set del videoclip ufficiale di Bandog?

Lo abbiamo vissuto in modo estremamente goliardico ma rispettoso e dal video si vede che ci siamo divertiti moltissimo, facendo finta di prenderci sul serio. Cogliamo l’occasione per ringraziare Milo Barbieri e il team della Music Station di Trebbo di Calderara.

Qual è il motto che sposate maggiormente?

“Less is more”. Soprattutto in ambito compositivo, ma si estende anche a tanti altri aspetti della vita. Direi che Bandog ne sia una perfetta dimostrazione. Siete d’accordo?

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https://open.spotify.com/track/0oZNaVlq3WzVAg1J3q2v0R?si=3a0fde0b504a447c