Percy, il nuovo singolo “Ti Sto Aspettando”, intervista: “decidere gli artisti con cui fare un featuring non è semplice, se dovessi basarmi su quanto mi piaccia un’artista e quanto lo stimo probabilmente direi Drast, in quanto trovo che il suo modo di scrivere sia affascinante, semplice quanto complesso. Mi piacerebbe lavorare con Liberato, in quanto mi piace come riesce a valorizzare Napoli, raccontandone esclusivamente le verità”

Percy

Percy, il suo vero nome all’anagrafe è Lorenzo Palumbo, artista intenso e viscerale della provincia di Napoli, classe 2001. In seguito al grande riscontro ottenuto dal brano “Occhi Al Cielo“, prosegue inarrestabile l’ascesa del cantautore Percy. È fuori il nuovo singolo, un brano incalzante, incisivo e accattivante intitolato “Ti Sto Aspettando“. Abbiamo raggiunto Percy per un’intervista senza filtri.

Quali artisti hanno influenzato il tuo background musicale?

Nonostante in casa la musica non fosse una priorità, da quando ero un bambino ho ascoltato musica di vari generi, da Edoardo Bennato, De André, De Gregori fino al Pop mainstream. In età adolescenziale invece ho sviluppato un mio pensiero critico su che tipo di musica ascoltare, ho sviluppato un amore per i testi e per le rime, d’altronde erano gli anni della Trap italiana, gli anni di Izi, Tedua, Sfera, Ghali, Rkomi e la DPG. Però crescendo ho capito quanto fosse vera e bella la musica d’autore, la musica che parla del quotidiano e delle piccole cose, musica portata avanti da Franco126, Carl Brave, Calcutta, Frah Quintale ed il resto della scena Indie italiana. Dagli anni del diploma sino ad ora invece ascolto molta musica che mi piace definire di contrasto, di verità, a partire dagli Psicologi, Chiello, bnkr44 ed il resto della scena giovane italiana.

Quando ti sei innamorato per la prima volta della musica?

Innamorarsi della musica penso non sia facile, è un amore che ti dà tanto ed alle volte non chiede nulla in cambio. Se dovessi definire l’artista che mi ha fatto innamorare della musica probabilmente direi Bennato con “Sono Solo Canzonette”, in quanto mi ricorda la mia infanzia. Se invece dovessi definire quando ho iniziato ad amare la musica, probabilmente ti risponderei dicendo che ho amato la musica quando ho capito come è facile ascoltarla ovunque ed in qualsiasi occasione e luogo. Ormai la musica fa parte delle mie giornate.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Quando canto cerco di prendere il meglio dà ogni emozione, il dolore e l’amore, la tristezza e la gioia, la felicità e la solitudine, in quanto ritengo che siano tutte emozioni che hanno le capacità di smuovere il mio animo e di permettermi di emozionare l’ascoltatore.

Come ha preso forma il tuo nuovo singolo “Ti Sto Aspettando”?

“Ti sto aspettando” è nato a Gennaio del 2022 nelle mie note del telefono e successivamente nei miei memo vocali. Ha preso forma grazie alla mia voglia di raccontare come nonostante in una coppia si litighi e si hanno pensieri diversi, se c’è amore non bisogna preoccuparsi. Tutto quello che canto e che scrivo nei miei testi è vissuto sulla mia pelle, infatti il brano rispecchia una serie di litigi tra me e la mia ragazza. Per quanto riguarda la produzione e l’arrangiamento del brano non posso non citare i miei compagni di viaggio, Chamo (producer), Alessandro Diana (co-producer) e il collettivo Volti Santi.

Aspettare rasenta la felicità o ne è il preludio?

Aspettare, nel caso del brano non rappresenta la felicità ma l’attimo subito prima, rappresenta quel momento in cui la felicità è ad un passo da te e non sei tu a muoverti verso di lei, ma viceversa.

A chi è dedicato il brano “Ti Sto Aspettando”?

Il brano “Ti sto aspettando” , come anche il mio primo singolo “Occhi al cielo” è dedicato alla mia compagna di vita, nonché la persona con cui passo il maggior numero di ore delle mie giornate. Non è una vera e propria dedica, ma semplicemente è il mio modo di dimostrarle come tengo al nostro rapporto, e quanto mi piaccia farle capire che la nostra semplicità e naturalezza mi è da ispirazione.

Con quali artisti vorresti realizzare un featuring?

Decidere gli artisti con cui fare un featuring non è semplice, se dovessi basarmi su quanto mi piaccia un’artista e quanto lo stimo probabilmente direi Drast, in quanto trovo che il suo modo di scrivere sia affascinante, semplice quanto complesso. Mi piacerebbe lavorare con Liberato, in quanto mi piace come riesce a valorizzare Napoli, raccontandone esclusivamente le verità.

Progetti futuri?

I progetti futuri ci sono, ho l’idea di restare me stesso, raccontando solo quello che vivo, e quello che mi fa stare bene.

Percy su Instagram

https://instagram.com/giovanepercy

Percy su Spotify

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