È disponibile su tutte le piattaforme digitali un nuovo album di Pezzopane dal titolo “Sembra ieri“. Un nuovo e definitivo capitolo fuori per ALTI Records e Visory Records (e in distribuzione Believe Music Italy) che ci racconta l’inguaribile sindrome da Peter Pan del cantautore, e dove convivono le storie intrecciate di cinque anni passati a Milano, proprio in quel monolocale che aveva ispirato il primo disco di Pezzopane dal titolo “Storie da monolocale“, ma anche il romanticismo di una relazione di quelle semplici, passate sotto le coperte acciambellati come gatti. Abbiamo raggiunto Pezzopane per un’esclusiva intervista.
Cosa rappresenta la musica nella tua quotidianità?
La musica è la colonna sonora della mia vita. Ho sempre e da sempre qualcosa che mi risuona in testa. Ricordo che da bambino, mentre facevo i compiti, mi capitava di distrarmi guardando fuori dalla finestra e puntualmente mi risuonavano in testa le ballate che avevo sentito suonare al pianoforte da una mia cuginetta. E questa sensazione di evasione dalla realtà durava ore. Quello era il suono del silenzio ed ancora oggi è così.
Come hai scelto il titolo del tuo nuovo album?
“Sembra ieri” è la frase incipit del brano “Najoleari” contenuto nel disco. Il brano è tutto al passato, infarcito di clichè e di richiami ad epoche mai vissute. Mi sono immaginato ragazzo in crisi adolescenziale negli anni 80 ed è venuta fuori la canzone.
Quanto “Sembra Ieri” racconta la tua vita?
Tantissimo, anche se non tutto è autobiografico. In alcuni casi ho fatto mie le esperienze e le parole di amici e conoscenti. Loro mi hanno ispirato situazioni che non ho mai vissuto, ma è come se lo avessi fatto. Come vedere un film ed immedesimarsi nel protagonista.
A chi si rivolge il tuo nuovo disco?
Credo che si rivolga a chi è uscito dall’adolescenza e si ritrovi immerso nella disillusione della contemporaneità. A chi deve alzarsi per andare a lavorare per pagarsi l’affitto. Spero di regalare un sorriso ed un attimo di evasione dalla realtà con le mie canzoni.
Progetti futuri?
Spero di riuscire a suonare il disco dal vivo con la mia band: Andrea, Valerio e Giorgia. Intanto continuo a scrivere canzoni per il mio prossimo album.