MEZZANOTTE, al secolo Luca Patti, cantautore, nato a Brescia, classe 1996. Nel 2021, pubblica il suo primo singolo, “Vino Rosso”, release scritta a quattro mani con Vigan Mehmedi e prodotta da DEMA, a cui seguono “Magari ti accorgi”, e, nel Maggio 2022, “Lockdown nel petto”, un brano dal forte impatto emotivo che, attraverso il traslato con il drammatico periodo di isolamento e restrizioni a cui tutto il mondo è stato chiamato a sottoporsi, invita l’ascoltatore a vivere pienamente, liberandosi dal confinamento del cuore. Due mesi più in là, nel Luglio del 2022, esce “Verità”, un’altalena di liriche e suoni sugli ingranaggi del cuore, capace di raccontare perfettamente in musica una generazione, la Z, che fatica a mettersi a nudo di fronte a sentimenti ed emozioni, abituata troppo spesso dai Media, dalle convenzioni sociali e più in generale dal mondo adulto, a celare dietro maschere satinate e corazze fittizie la sua vera essenza, le sue reali intenzioni. Intenso, iconografico e dotato di una caratura vocale fortemente personale, Mezzanotte è tra le migliori proposte della nuova discografia italiana.
Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Mezzanotte per un’esclusiva intervista.
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Quando canto cerco sempre di lasciarmi trascinare dal momento che vivo, quindi provo a divertirmi al massimo in certi momenti oppure cerco di emozionarmi, perché solo così so che potrò dare qualcosa anche a chi mi ascolta.
Come sei giunto al tuo nome d’arte?
Lo pseudonimo “Mezzanotte” è nato dal pensiero fisso che non si rimane bambini per sempre. A un certo punto tutti cresciamo e ci rendiamo conto del tempo che passa in modo rapido il più delle volte. Da qui ho notato personalmente di essere in un momento in cui mi sento abbastanza grande per fare determinate scelte nella vita ma mi sento ancora molto piccolo per guardare il mondo con gli occhi di un adulto. Mi sento come in una bolla di tempo in cui posso ma non voglio fare il passo per diventare grande perché mi sento ancora il bambino che guarda le cose con un velo di magia. Per questo mi è venuto in mente il concetto della mezzanotte come orario e l’ho visto come un lasso di tempo in cui tutto si ferma, perché la mezzanotte non rappresenta ancora il giorno futuro ma non rappresenta nemmeno il giorno passato. In breve “Mezzanotte” per me significa un tempo sospeso tra le gioie spensierate di un bambino e la responsabilità e la saggezza di un adulto. Un tempo quasi perfetto da cui non vorrei uscire mai.
Il tuo nuovo singolo convoglia in sé un grande significato, com’è nato il brano?
Il brano è nato da una voglia di raccontare una storia che si basasse sui giochi di ruolo di una coppia che non ha il coraggio di andare fino in fondo. Entrambi si conoscono anche abbastanza a fondo ma non li lasciano andare per cercare di studiarsi un po’ di più e rischiando anche di perdere il momento adatto. Cambiano anche atteggiamento l’uno verso l’altra durante il pezzo proprio perché c’è una evoluzione nel loro non prendersi sul serio anche se c’è una paura di non incontrarsi mai costante.
A chi si rivolge “Verità”?
Si rivolge appunto a quelle persone che per evitare il passo importante girano intorno alla meta per non arrivare mai a mettersi alla prova sul serio.
Qual è il motto che sposi maggiormente?
Sii sereno che la vita è stupenda, qualsiasi sia il prezzo da pagare. E soprattutto non lasciare che la materialità delle cose che ti circondano ti nasconda dalla loro essenza. Ogni cosa che succede ha un percorso e non può essere evitato o cambiato rimuginando sul passato o vivendo il presente in funzione di un futuro che non si conosce.
Con quali artisti vorresti realizzare un feat.?
In Italia il mio sogno sarebbe di collaborare con Marco Mengoni perché lo stimavo già dagli inizi ma negli ultimi anni ha portato avanti un progetto davvero stupendo. Un altro sogno sarebbe Elisa. Altri progetti che mi piacciono tantissimo sono quelli di Tananai, Nyv, Madame, Tedua…. Poi farei un featuring con Vasco almeno mio padre diventerebbe l’uomo più felice della terra e per par condicio un featuring con Laura Pausini per mia madre. Comunque a parte le battute collaborerei con tutti e mi basterebbe che si creasse qualcosa di artisticamente valido. Con l’assemblaggio di più menti possono davvero uscire cose potenti secondo il mio punto di vista.
Progetti futuri?
Nel futuro vedo l’uscita di tanti singoli e magari un ep e perché no qualche collaborazione. Poi sicuramente ci sarà qualche progetto autorale per altri cantanti visto che sono ossessionato dalla scrittura e non posso far uscire così tanti brani solo per me, sarebbe complicato gestirli.