Luke Cannoni, intervista: il suo nuovo singolo “Tornado”

Luke Cannoni
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Luke Cannoni, intervista: il suo nuovo singolo “Tornado”

Luke Cannoni, il suo vero nome all’anagrafe è Luca Cannoni, è un cantautore viscerale e profondo, la musica è la sua linfa vitale.

Torna con una nuova canzone, dopo il grande successo dei suoi precedenti singoli, Luke Cannoni, conferma per l’ennesima volta il suo straordinario talento, mostrando ancora una volta la sua grande capacità di cimentarsi in nuovi mondi musicali e di selezionare parole che arrivano dritte al cuore.

La sua meravigliosa voce unita alle  sonorità estremamente carismatiche delle sue canzoni, con ritmi spensierati e innovativi, lo rendono un artista davvero eccezionale.

Il nuovo singolo di Luke CannoniTornado”  si annovera certamente tra le migliori uscite discografiche degli ultimi tempi.

Tornado” arriva dopo i recenti successi ottenuti con le hit “Il Fiore e L’Ape” e “Un Altro Giro“.

Il cantautore Luke Cannoni si è raccontato in un’intervista cuore a cuore in cui ci ha parlato del suo nuovo singolo “Tornado” e di tante altre curiosità.

Luke Cannoni

Sentimenti autentici e intensi attraverso la tua voce prendono forma e danno origine alla tua musica che incanta, profonda e straripante di emozioni. Come nascono i tuoi brani?

I miei brani nascondo da esperienze mie passate sulla mia pelle dalla quale mi ispiro e riesco a tramutarle in musica. Tutto ciò che sentite è puro

Luke Cannoni

Il tuo nuovo singolo “Tornado”, sprigiona luce come un vortice di emozioni che travolgono donando speranza,  un brano estremamente incisivo e particolare. Rappresenta un nitido invito a non mollare davanti alle avversità e a continuare a credere nella potenza dei propri sogni  “Salta nel vuoto con me che siamo il centro di un tornado, noi giriamo su noi stessi, questa pioggia finirà, alla ricerca di un riparo, presto il sole tornerà”. Come per dire “non arrenderti mai, testa alta e coraggio”. Quanto ritieni sia importante dare fiducia ai propri sogni?

Credo che tutte le relazioni siano nel mezzo di un “tornado” come ho scritto, ci si ritrovano tantissimi ascoltatori, è proprio il vero amore, composto da alti e bassi, avversità e incomprensioni. Ma se davvero si ha la tenacia e la forza di reggere al “ tornado” si può mantenere sana e veritiera una relazione. Penso che tutti abbiano un sogno nel cassetto e se non siamo noi stessi in primis a crederci, chi può farlo? Lottiamo tutti i giorni per un obbiettivo o un sogno, io personalmente sarei un uomo senza stimoli se non avessi sogni nel cassetto, posso definirmi un sognatore nato riuscendo a stare con i piedi per terra e tutto prima o poi se ci credi davvero, accade.

Luke Cannoni

Attraverso i tuoi testi sagaci e originali traspare una grandissima sensibilità. Hai un momento prediletto della giornata per scrivere?

Il momento perfetto per scrivere dove riesco ad avere i canali  totalmente aperti e dare spazio ai miei sentimenti è quando rientro a casa la notte, a fine giornata lavorativa dove ho la mente piena di pensieri e necessito di carta e penna. È come una camomilla, scrivere di notte oltre ad essere più ispirato, riesce anche a conciliarmi il sonno.

Luke Cannoni

Dovessi descrivere la tua musica in sole tre parole, quali sarebbero?

Musica è : Ossigeno, vita, amore incondizionato.

Luca Cannoni

Come si snoda il tuo personale iter artistico? A quanti anni hai manifestato la tua passione per la musica?

Ho iniziato a suonare il pianoforte all’età di 12 anni, alle medie, entusiasta da ciò che mi trasmetteva ho continuato ad appassionarmi finché non ho iniziato corsi canori, fino ad  oggi. Ho iniziato a scrivere all’età di 18 anni con il mio migliore amico Matteo De Vita, fondatori del duo “Devi&Soul” dove abbiamo dato voce a molti brani.

Luke Cannoni

Nel tuo pezzo “Il fiore e l’ape” dichiari: “Porto sempre una matita tra i ricci per ridisegnarti gli occhi quando li hai tristi”. Qual è il tuo antidoto per combattere i momenti difficili?

Per me “ il fiore e l’ape” ( non perché è la mia) è la canzone più bella d’amore che io abbia mai scritto. È l’uomo, sognatore, follemente innamorato della sua Lei. Per me aver associato lui “ l’ape” e lei “ il fiore” penso che sia un paragone perfetto. È la canzone a cui tengo di più. Il mio antidoto per combattere i momenti difficili è proprio affrontarli, senza accantonarli o provare a deviarli pur di non star male, tanto prima o poi tornano, quindi l’unico metodo è appunto combatterli, pur sapendo di accettare anche il dolore.

Nel tuo singolo estivo, intitolato “Un altro giro”, sonorità fresche e coinvolgenti accompagnano un testo estremamente evocativo e significativo, canti  un messaggio importante affrontando la tematica del Coronavirus. “Il mare mi è mancato, l’ho cercato su YouTube… una vita in quarantena, tra noi distanza non ce n’è”. Come hai vissuto l’avvento del covid?

Ho vissuto la quarantena sfornando pizze ( sono titolare di una pizzeria, a Torino.) e scrivendo musica a casa. In quel periodo mi ero quasi abituato alla vita “ casa lavoro- lavoro casa” ma tutto questo, nel tempo, aveva creato una monotonia quasi nauseante. Ho sentito la necessità di scrivere “ un altro giro” proprio per le piccole cose che mi mancavano, una bevuta con gli amici, una serata con la mia dolce compagna. Sentivo, come tanti, quella dannata voglia di evadere ma  essendo tutti bloccati, scrivere e immaginare mi ha aiutato tantissimo a fantasticare con la mia mente.

Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto? Quali sono attualmente i tuoi progetti futuri?

Il mio sogno nel cassetto come forse avete ben capito è vivere della mia passione nonché la musica. Non mi arrenderò mai e lo farò finché la mia voce mi darà modo di esprimermi. Dato che la musica è un ambiente molto difficile, sopratutto per noi emergenti, ho comunque escogitato  un piano B.