Keyla, intervista: “What Now rappresenta un momento in cui, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati tutti”

Keyla

Keyla, artista eclettica e introspettiva, cantautrice, tastierista e musicista. Spazia dal Soul al Pop, Dall’R&B al Folk, Dal Blues all’Hip Hop, vive di musica. Abbiamo raggiunto Keyla per un’intervista esclusiva.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Quando canto l’emozione più grande che provo è Libertà. Libertà di espressione, di comunicazione. Cantare per me è quella cosa che mi permette di essere e e di sentirmi viva più che mai.

Il tuo nuovo singolo, “What Now”, è originale e innovativo, qual è la genesi del brano?

La genesi di What Now era partita come obiettivo diverso rispetto alla strada che poi ha intrapreso. Questo perché, nonostante sia nata in un momento che comunque rappresenta il significato stesso del brano, in un momento di grande difficoltà e scelte difficili quindi, per alcuni mesi era stata quasi messa in disparte, ma nel momento della produzione effettiva assunse un significato ancora più importante, perché per me in quel periodo ci fu un grande cambiamento, ci fu il mio primo trasloco e questo rappresentò un grande momento di scelte importanti. Uno degli aspetti più belli di What Now è difatti anche questo, ovvero il fatto che riesce ad adattarsi ad ogni singola situazione, per ognuno di noi, ed è come fosse un evergreen.

A chi dedicheresti “What Now”?

What Now non ha un soggetto specifico in realtà, è un po’ come fosse dedicata ad ogni ascoltatore pronto ad ascoltarla davvero e non solo sentirla. Questo perché What Now rappresenta un momento in cui, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati tutti.           Che fosse nel passaggio tra l’adolescenza e la vita da adulto o semplicemente davanti a una domanda a cui risposta non avevamo, in quei momenti ci siamo sentiti persi, confusi, ad un bivio con troppe scelte o al contrario alcuna. D’altro canto, in quel momento l’unica cosa che riuscivamo a dirci era: “Cosa viene ora?”, “E ora cosa?” “Cosa mi aspetta?”. Se quella domanda abbia effettivamente avuto risposta lo sappiamo solo noi, ma “What Now” ci fa ripercorrere tutto quello che abbiamo affrontato, ci fa rivivere quelle emozioni contrastanti di ansia e gioia nel prendere una scelta importante, da speranza e far sentire ascoltati chi ancora sta vivendo questo momento difficile e soprattutto ci fa vedere e capire che, nonostante credessimo di non farcela, siamo arrivati fino a questo punto.

La copertina del brano “What Now” è estremamente emblematica, come sei arrivata a un risultato talmente incisivo?

La copertina di What Now, in realtà, era ben presente nella mia testa fin dall’inizio. Avevo le idee chiare e volevo qualcosa che rappresentasse il sentirsi persi, il non sentirsi appartenenti alla situazione che si sta affrontando, confusi, in stallo o come ad un bivio e perciò ho pensato, quale migliore rappresentazione di una figura che mostra una parte che gli altri vogliono vedere, ma che non è quella effettivamente che lei è? Una maschera. D’altro canto, siamo abituati a portarne fin troppe perché non veniamo accettati per quello che siamo effettivamente, ma l’obiettivo di What Now è proprio anche l’esprimere la persona che davvero si è, il capirsi davvero.

Come hai vissuto il set del videoclip ufficiale del tuo nuovo singolo “What Now”?

Il SET del videoclip ufficiale è stato un progetto bellissimo, un progetto molto più professionale rispetto agli ultimi eseguiti e con cui mi sono trovata benissimo, specialmente lavorando con il team di 6/8 (Di cui già conoscevo dei componenti e ci avevo lavorato).          In generale è stata un’esperienza molto formativa e con cui ho avuto l’opportunità di mettermi alla prova, facendo un qualcosa di completamente diverso.

Progetti futuri?

Sì, ce ne sono e sono già in corso. Attualmente abbiamo delle nuove produzioni in lavorazione e sono molto contenta di questi progetti in arrivo, perché saranno qualcosa di molto particolare. Sicuramente anche i Live fanno la loro parte e per il resto sono tuti dettagli a venire, quindi non perdeteveli…