Gli Indastria, rock band indipendente padovana dal sound potente e divertente, ricco di influenze che provengono da vari generi, composta da Mattia Rizzato (voce e synth), Francesco Casagrande (chitarra), Fabio Marcon (basso), Nicolò Chioato (batteria), Alessandro Brunetta (sax). É uscito sabato 27 maggio 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco degli Indastria, dal titolo “Babbeo“. Un nuovo e definitivo capitolo per il progetto made in Veneto, che parla del caso umano che è in ognuno di noi, un disco tragicomico con pezzi a volte esplosivi, trainati da un circo di trombe, ritmi in levare e cori sgangherati e a volte più cantautorali, con arrangiamenti che guardano agli anni Settanta. Abbiamo raggiunto gli Indastria per un’intensa intervista densa di novità.
Come ha preso forma la vostra formazione odierna?
Gli indastria nascono da un gruppo di amici che avevano voglia di suonare, di provare a fare qualcosa di soddisfacente almeno per loro stessi. E così cambiando qualche componente in questi 13 anni ci siamo trovati con la formazione attuale, che altro non è che il frutto di una selezione naturale applicata alla sopravvivenza di una band
A chi ai rivolge l’album “Babbeo”?
E’ rivolto a tutti quelli che hanno bisogno di un abbraccio per vivere, è una birra in compagnia al bancone del bar con uno sconosciuto, è la pacca sulla spalla che ti arriva quando meno te lo aspetti, è il nonno che ti viene a prendere a scuola il pomeriggio dopo che hai visto la tua fidanzatina limonare un altro.
Quali sonorità troviamo nel vostro nuovo disco?
Troviamo tutte le sonorità che ci hanno accompagnato in questi anni, la tromba disperata del jazz del missisipi, le chitarre in levare del folk inglese e la batteria dei pantera. C’è dentro proprio un po’ di tutto secondo noi. Ci piace immaginarci dentro veramente solo quello che ci piace.
Come vi relazionate al mondo dei social?
Ci relazioniamo a fatica, un po’ per boomerismo ed un po’ per pigrizia , diciamo che li utilizziamo l’essenziale ma che stiamo migliorando ultimamente, ci piace sempre molto di più fare i concerti che le storie e siamo anche consapevoli del fatto di non brillare in fotogenia
Progetti futuri?
Stiamo portando avanti intanto un tour estivo che finirà il 17 settembre, cerchiamo di fare bene questo e dopo ci inventeremo qualcosa. Seguiteci nei social mi raccomando