Grey Religion, intervista: il nuovo singolo “Fantasma”

Grey Religion

Grey Religion, intervista: il suo nuovo singolo “Fantasma”

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Grey Religion, il suo vero nome all’anagrafe è Nicholas Russo, è un cantautore originale, estremamente introspettivo e sincero, attraverso la sua musica lancia messaggi universali ed esistenziali.

Il primo album di Grey Religion, “muoio in poesie”, è uscito nel 2019, sempre nello stesso anno il cantautore ha partecipato alla scuola di Mogol, tramite il concorso Tour Music Fest.

Grey Religion ha pubblicato molti singoli straordinari ed innovativi, con l’etichetta  PMS STUDIO, con sede ad Alfonsine, “Non scherzo sai”, “Vorrei regalarti”, “Terrore”, “Non lasciarmi mai”, “Dio”, canzoni vere e intense che hanno riscosso, e continuano a riscuotere, un grandissimo successo.

Inoltre, Grey Religion, ha dato vita a un suo studio di registrazione, PANIC ROOM, ha preso parte a corsi di mixing and mastering con il fonico di Laura Pausini e Cesare Cremonini presso recording Over studio a Cento (FE) e ha anche studiato tecniche di mixaggio insieme a Salvatore Addeo (il fonico di Emis Killa,Vegas Jones ecc..).

Abbiamo intervistato, Nicholas Russo, durante l’intervista, Grey Religion ha parlato del suo nuovo singolo “Fantasma”, delle sue riflessioni sulle sfaccettature della musica, e non solo.

Il tuo nome d’arte è potente ed emblematico, resta impresso, porta immediatamente a pensare a una nuova corrente di energia, a una filosofia particolare, come hai scelto di essere Grey Religion?

Ho scelto il mio nome per indicare questa via di mezzo tra luce ed oscurità, speranza e disperazione, bene e male. Religion perché la religione in questa società divide e unisce (più divide), ho voluto creare la mia, per far sii che la mia musica diventi fede per qualcuno.

Il titolo “Fantasma” è considerevolmente originale e rappresentativo, proprio nel finale della canzone affermi di sentirti un fantasma, come affronti le situazioni destabilizzanti in cui ti senti un fantasma e tutto sembra perdere la sua energia? Quanto sono autobiografici i tuoi testi?

I miei testi sono totalmente autobiografici, ovviamente nella mia vita di tutti i giorni non perdo mai la speranza e la voglia di lottare e costruirmi un futuro migliore. Ma a volte ti senti estraniato da tutto, come se fossi un fantasma, perdendo il contatto con la realtà.

All’interno del tuo nuovo singolo “Fantasma” affermi “io sono musica, musica salvami”, quando hai compreso la forte valenza della musica nella tua vita? Come ti sei avvicinato al mondo musicale?

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, ho iniziato a suonare la chitarra a 6 anni e non ho mai più smesso, scoprendo sempre facce nuove della musica stessa. fino ad ora in cui possiedo un etichetta discografica e uno studio, dove tutti i giorni i miei brani e quelli di altri artisti prendono vita.

Nel tuo nuovo singolo “Fantasma” parli del tempo e della distanza, “Questo tempo che avanza, vorrei togliere questa distanza, ma non sarò mai abbastanza”, quanto il concetto spazio-tempo influenza i sentimenti?

Sia il tempo che lo spazio sono molto più grandi di noi umani, ovviamente non dobbiamo farci schiacciare dalle circostanze, non sarò mai abbastanza per andare oltre questi due fattori ma sono qualcosa che può trasformarsi in base alla necessità.

La canzone “Fantasma” prosegue con parole estremamente incisive, “Mi sento un fantasma, ho lasciato poesie al tuo cuore che non sono servite”, credi che la risonanza delle parole a lungo termine possa cambiare la quotidianità?

No, penso che le idee e le parole siano ottime ma solo i fatti possano cambiare la quotidianità.

È un inno all’indipendenza e all’importanza della determinazione, “Non Mi Fermo” è un concreto invito a restare fedeli a se stessi, “io non mi fermo, io non mi fermo, nulla mi tocca, fuck la tua moda”, quanto è fondamentale distinguersi seguendo la propria indole?

In un mondo in cui la moda e l’ apparenza prendono il sopravvento, rimanere se stessi è il dono più grande, se si è determinati bisogna seguire fermamente le proprie idee.

Una poesia che toglie il respiro, “Non Lasciarmi Mai”, è una splendida dichiarazione d’amore, “fuori non c’è riparo, resta qui. Non lasciarmi mai”. Testo da brividi e sonorità incalzante. Credi nell’esistenza dell’amore eterno?

L’ amore è un sentimento articolato, raro e difficile.

Come vivi il rapporto con l’ispirazione? Nascono prima le parole, o le melodie delle tue canzoni?

Dipende molto dalle situazioni, a volte capita che abbia già un testo in mente e debba costruirci la giusta strumentale, ma altre volte vi è prima la nascita di quest’ ultima e poi la scrittura.

Un brano riflessivo e ponderato che opera tra le tempeste e le vicissitudini che si vivono, ricerchi un po’ di pace nel brano “Non scherzo sai”, quale pensi che sia l’odierno motore del mondo?

I soldi.

Il testo di “Terrore” introspettivo e sincero, affronta la tematica del successo “seguimi, seguimi, amami, amami”. Come ti approcci ai social network?

Offrono innumerevoli possibilità di crescita, basta utilizzarli nel modo giusto.

“È qui che il mio cuore si muove”, in “Prende Forma” parli della felicità e di tutto ciò che ti rende sereno, qual è l’emozione in cui ti identifichi più assiduamente?

La cosa che mi da più felicità, e quindi emozione positiva è sicuramente trasportare le mie idee e farle diventare realtà.

Vorrei Regalarti è un brano fortemente intenso ed emozionante, inoltre è accompagnato da un video clip ambientato in uno scenario assorto, tra i binari di una stazione, immerso nel viaggio della vita. Com’è nata la canzone? In quale località è stato girato il video?

Il video è stato realizzato sui binari di San Giovanni in Persiceto, la canzone è nata per esporre il cambiamento di un pensiero d’ amore, prima deluso e poi sorpreso di una nuova scoperta.

Quali artisti storici hanno influenzato il tuo background musicale? C’è un brano in particolare che senti tuo e che avresti voluto scrivere?

Il mio background è molto vario e segue diverse correnti musicali: Architects, Yellow card, Xxxtentacion, $uicideboy$, Linkin park, Sum 41… Sono gli artisti che ho principalmente ascoltato nella mia vita. Non c’è nessuna canzone che avrei voluto scrivere di qualcun’altro, sono contento di ciò che scrivo e creo.

Qual è il tuo punto di vista sui talent show? Parteciperesti a X Factor, Tú sí que vales, o Amici?

I talent show offrono ottime possibilità di visibilità quindi li trovo una cosa interessante, potrei pensare di partecipare.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

I miei progetti futuri sono basati sulla crescita della mia etichetta, mia personale e degli artisti con cui lavoro.

I tuoi testi sono immensamente empatici e riescono a trasmettere messaggi molto importanti, hai mai pensato di scrivere un libro per raccontarti?

Non ci ho mai pensato, ma potrebbe essere un’ idea interessante, mai dire mai.

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