Giornata della memoria: ricordare per dire mai più

Giornata della memoria

Giornata della memoria: ricordare per dire mai più

Oggi ricorre la giornata della memoria, come ogni 27 gennaio, la data è stata stabilita per non dimenticare la liberazione del 1945, perché ricordare è indispensabile per evitare di rivivere orrori come il campo di concentramento e lo sterminio di Auschwitz Birkenau.

Oggi è una giornata importante, ridere e scherzare è veramente molto bello, l’allegria è qualcosa da ricercare ed è una cosa preziosa che va elogiata.

Non deve mai esserci il pensiero errato che le cose tristi siano serie e quelle piene di gioia siano superficiali, o stupide.

Certe volte le cose tristi, e serie, si devono combattere attraverso l’allegria.

Bisogna cercare di vivere in nome della bellezza e dell’amore, è importante ricordare i momenti difficili per poter andare avanti e riuscire a mantenere lo sguardo sulle cose che contano, per quanto sia difficile riuscire a mantenere l’occhio costantemente sulla bellezza, anche se non è assolutamente facile, lo affermava anche Primo Levi.

Oggi è il giorno della memoria, un giorno denso di figure senza sesso e senza età. Era considerata normalità l’abitudine agli orrori e ai lutti.

La bellezza salverà davvero il mondo, non dobbiamo mai dimenticarlo: l’amore è il motore del mondo.

Come nel bellissimo e leggendario film di Roberto Benigni, La Vita è Bella, dove attraverso un gioco ideato per salvare la vita del bambino, il protagonista cerca in tutti i modi di non mostrargli le cose brutte. Un film ideale da rivedere sempre e in particolare durante il giorno della memoria.

Soldato (in tedesco): Attenzione! Attenzione! Silenzio! C’è un italiano che sa il tedesco qui? Guido (a Bartolomeo): Che ha detto?Bartolomeo: Cercano uno che parla tedesco, spiega tutte le regole del campo. (Guido alza la mano) Che sai il tedesco?

Guido: No.

Soldato (in tedesco): Ascoltatemi tutti; lo dico soltanto una volta.

Guido: Comincia il gioco, chi c’è c’è, chi non c’è non c’è.

Soldato (in tedesco): Siete stati portati in questo campo per un motivo…

Guido: Si vince a 1000 punti. Il primo classificato vince un carro armato vero.Soldato (in tedesco): …per lavorare!

Guido: Beato lui.

Soldato (in tedesco): Ogni sabotaggio è punito con la morte. Le esecuzioni avvengono sul quadrangolare con degli spari alle spalle. (si indica la schiena)

Guido: Ogni giorno vi daremo la classifica generale da quell’altoparlante là. All’ultimo classificato verrà attaccato un cartello con su scritto “asino”, qui sulla schiena.

Soldato (in tedesco): Avete l’onore di lavorare per la nostra grande madrepatria e di partecipare alla costruzione del grande Impero Tedesco.

Guido: Noi facciamo la parte di quelli cattivi cattivi che urlano, chi ha paura perde punti.

Soldato (in tedesco): Non dovete scordare mai tre regole generali: 1 Non provate a scappare; 2 Seguite ogni comando senza fare domande; 3 Ognuno che protesta vien impiccato. È chiaro?

Guido: In tre casi si perdono tutti i punti, li perdono: 1 Quelli che si mettono a piangere; 2 Quelli che vogliono vedere la mamma; 3 Quelli che hanno fame e vogliono la merendina, scordatevela!

Soldato (in tedesco): Dovreste essere contenti di lavorare qui. Non succederà niente a quelli che rispettano le regole.

Guido: È molto facile perdere punti per la fame. Io stesso ieri ho perso 40 punti perché volevo a tutti i costi un panino con la marmellata.

Soldato (in tedesco): La compiacenza è tutto!

Guido: D’albicocche.

Soldato (in tedesco): (un altro soldato gli dice qualcosa all’orecchio) Altra cosa:

Guido: Lui di fragole.

Soldato (in tedesco): Quando sentite questo fischio dovete venire rapidamente sul quadrangolare…

Guido: Ah, non chiedete i lecca-lecca perché non ve li danno: ce li mangiamo tutti noi.

Soldato (in tedesco): …ogni mattina…

Guido: Io ieri ne ho mangiati 20.

Soldato (in tedesco): …farete una fila, due persone di fianco…

Guido: …Un mal di pancia…

Soldato (in tedesco): …ogni mattina…

Guido: …però erano boni…

Soldato (in tedesco): …per l’appello.

Guido: …lascia fare…

Soldato (in tedesco): Altra cosa: lì dietro lavorerete. Capirete facilmente le dimensioni del campo.

Guido: Scusate se vado di fretta, ma oggi sto giocando a nascondino, ora vado, sennò mi fanno tana.

Giosuè: Abbiamo vinto!

Dora: (commossa abbracciandolo e baciandolo) Sì, abbiamo vinto…Giosuè…

Giosuè: Mille punti da schiantare dal ridere. Primi, si ritorna a casa col carro armato: abbiamo vinto!