Floriana Muratore, il nuovo singolo “Pasajero” con Elioth Glez, intervista: “mi piacciono Mahmood, Annalisa, Noemi e mi piacerebbe poter collaborare con loro un giorno. Sogniamo in grande!”

Floriana Muratore

Floriana Muratore, conosciuta semplicemente come Floriana, cantautrice sorprendente e in continua evoluzione, vive nel cuore delle Madonie, a Castellana Sicula in provincia di Palermo.

Ha partecipato a numerosi festival e concorsi classificandosi quasi sempre ai primi posti. Ha cantato per ben due volte per lo stilista Domenico Dolce, del celebre marchio D&G,  nel paese d’origine Polizzi Generosa (PA).

Ha studiato presso il Centro Europeo Toscolano (C.E.T.) di Mogol in Umbria, con la supervisione dei vocal coach del contest “Tour Music Fest”. 

Ha debuttato nel mondo del teatro, cantando e recitando, nel musical “Il Giudizio Universale”, riscuotendo un grande successo al Golden di Palermo.

Inoltre è stata la voce solista femminile di un gruppo di musica folk-popolare e ha fatto parte di un coro polifonico nel ruolo di voce soprano

In seguito si è contraddistinta nella trasmissione televisiva “Cantando Ballando” dell’emittente nazionale Canale Italia.

Nel 2021 ha partecipato alla quarta edizione del programma televisivo “The Coach“, talent & reality show, in onda sul canale nazionale 7Gold.

Il magazine Emozionienozioni ha ospitato Floriana Muratore per un’intervista esclusiva, senza filtri, in cui la giovane cantautrice si è raccontata e ha parlato della sua collaborazione con il cantautore Elioth Glez.

Il tuo nuovo singolo “Pasajero” è il frutto della collaborazione con un artista molto talentuoso, com’è stato realizzare il brano con Elioth Glez?

Sì, Pasajero è stata scritta e prodotta da Elioht Glez, un bravissimo artista spagnolo di origine cubana. Ci siamo conosciuti su instagram, condividendo la stessa passione per la musica un giorno lui mi ha scritto in DM proponendomi questa collaborazione. Quando mi ha inviato la demo della canzone mi è piaciuta subito, infatti quasi immediatamente ho scritto le parole della mia parte in italiano e gliele ho inviate.

Floriana Muratore

Il brano “Pasajero” si affaccia sui retroscena della fine di una relazione d’amore, la fine è davvero la fine, o non è la fine, è solo un nuovo inizio?

Sono convinta che la fine di ogni cosa, non solo di un amore, è un nuovo inizio, ma per arrivare a questa consapevolezza bisogna lavorare su sé stessi.

Quando hai iniziato a comprendere la valenza della musica nella tua vita?

Il mio primo approccio alla musica è stato a 14 anni quando ho iniziato a cantare con gruppi e band per far conoscere la mia voce nelle piazze e nei locali della mia provincia. Ma ho realizzato che avrei voluto fare questo nella vita dai 23 anni in poi.

La tua voce è molto potente e istrionica, in quale emozione ti rispecchi quando canti?

Grazie! E’ un bel complimento. Dipende da cosa sto cantando, ogni canzone suscita emozioni diverse in base al testo che si sta interpretando. In Pasajero l’emozione che prevaleva mentre cantavo era la rabbia mista alla delusione per un rapporto al capolinea.

Hai partecipato a “The Coach”, come hai vissuto l’improvvisa notorietà scaturita dal talent show? Sei ancora in contatto con gli altri concorrenti?

Sì, ho partecipato a The Coach, talent show che va in onda su 7gold ogni pomeriggio alle ore 19.00. E’ stata un’esperienza grandiosa, ho avuto a che fare con professionisti del settore, mi sono esibita in uno studio televisivo bellissimo e ho conosciuto numerosi artisti con i quali sono ancora in contatto.

Sei arrivata tra i finalisti del Premio per Giovani Cantautori “Fidati dei tuoi sogni”, come hai vissuto una meta talmente emblematica?

Questo contest è stato realizzato per dare la possibilità agli artisti emergenti di poter produrre un brano e un videoclip gratuiti. Arrivare per me in finale è stata un emozione, soprattutto perché ho avuto la possibilità di cantare per la serata finale a Bologna, al teatro del Baraccano, e ho avuto modo di conoscere Barbara Cola che era stata ospitata per quella sera.

Nel tuo precedente singolo, “Aria”, troviamo l’essenzialità della normalità, quanto ti è mancato il tuo ritmo circadiano dall’avvento della pandemia?

Aria nasce proprio durante il periodo di lockdown. Abbiamo vissuto tutti un periodo difficilissimo, abbiamo rinunciato a tante cose. A me è mancato molto il poter fare le semplici cose di tutti i giorni e quindi ho voluto scrivere questo testo che rispecchia lo stato d’animo di molte persone.

Il brano “Ragazza Di Periferia” di Anna Tatangelo ti ha consentito di vincere il tuo primo concorso canoro a soli 14 anni. Cosa diresti oggi alla te stessa che si accingeva al mondo della musica?

Quando ripenso a quell’episodio provo molta tenerezza verso la me di allora. Conservo ancora la coppa della vincita di quella serata, e ogni volta che la guardo capisco che partecipare a quel concorso canoro organizzato nel mio paese è stato importante perché ha fatto sì che io iniziassi a credere in me stessa e nelle mie capacità vocali.

Sei stata la voce soprano di un prestigioso coro, qual è il più grande dono che ti ha conferito il coro polifonico delle Madonie?

Subito dopo l’esperienza al concorso canoro, mi iscrissi al coro polifonico. Il maestro dopo alcune prove vocali, mi assegnò la parte di soprano. Io non capii subito, infatti arrivata a casa cominciai a fare delle ricerche per capirne il significato. Anche questa è stata una bella esperienza, anche se breve.

Quanto avverti la responsabilità dei messaggi che divulghi attraverso la tua musica?

E’ una grande responsabilità. Io nelle canzoni scrivo quello che vivo, traggo ispirazioni dalla vita quotidiana. Credo che le canzoni siano un punto di vista individuale ma condivisibile. La canzone è comunicazione per cui è una grande responsabilità il messaggio che lanciamo.

Qual è il motto che sposi più frequentemente?

“Sii te stesso; tutti gli altri sono già stati presi”. E’ una frase che mi ha colpito quando l’ho vista, tanto da inserirla nella bio di Instagram. Spesso si cerca di somigliare agli altri, ma non si comprende che per fare questo lavoro la cosa più importante è l’unicità.

Con quali artisti vorresti collaborare in futuro?

Mi piacciono Mahmood, Annalisa, Noemi e mi piacerebbe poter collaborare con loro un giorno. Sogniamo in grande!

Come ti approcci ai social network?

Non passo molte ore sui social network ma per quanto mi riguarda sono essenziali. Lo sono perché tramite loro oggi ci si può promuovere molto più facilmente rispetto al passato. Si possono raggiungere i nostri idoli seguendo la loro quotidianità, si possono contattare molte persone con rapidità, si ha la possibilità di farsi conoscere artisticamente e di stringere un rapporto con la nostra fanbase.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Per il momento sto lavorando su nuova musica e sulla creazione di un album, che spero di pubblicare prima dell’estate.

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