FASMA, fuori il video di “Ma non erano te”: “Sono io che accetto di mettermi nella stessa condizione di soffrire, pur di liberarmi dal giudizio degli altri”

Fasma

FASMA, fuori ora il video di “Ma non erano te” (Epic Records Italy/Sony Music Italy), il nuovo singolo prodotto da GG. Le crude immagini del videoclip – diretto da Amedeo Zancanella – sono volutamente allegoriche e rappresentano lo sfogo dell’artista nei confronti dell’omologazione, che mira a sconfiggere con tutte le sue forze. 
Vediamo infatti Fasma costretto all’impianto di un dente di ferro, che rappresenta il giudizio degli altri, che limita troppo spesso l’essere umano e che lui riesce, da solo, a sputare fuori, con tutto il dolore che può comportare: “Sono io – commenta Fasma – che accetto di mettermi nella stessa condizione di soffrire, pur di liberarmi dal giudizio degli altri”.
Fasma è tornato con “Ma non erano te” – disponibile in streaming e digitale al link https://epic.lnk.to/manoneranote – alla sua musica, linfa vitale che gli permette di esprimersi, da cui non si è mai allontanato. Crede fermamente nel fatto che bisogni tornare solo quando c’è veramente qualcosa da dire, e ora è stata proprio questa la necessità più grande.  

Ma non erano te”, infatti è un altro modo in cui la musica sta dando la possibilità all’artista di dire la sua: “Spero che questo brano possa arrivare a chi di dovere per mostrare una situazione da un altro punto di vista. – commenta Fasma – Troppe volte ci giudichiamo più con gli occhi degli altri che con i nostri e  modifichiamo la nostra esistenza per questo.”

“Il mio augurio – continua l’artista – è che i demoni che abbiamo in testa e tutti quei preconcetti che derivano dal nostro passato ma che limitano il nostro futuro, non siano degli ostacoli per giudicare noi stessi e gli altri, ma semplicemente un modo per ricordarci che siamo umani e perciò imperfetti, insicuri, cercando sempre di migliorare domani quello che ieri non siamo riusciti a migliorare”. 

FASMA, inoltre, sarà tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio 2022 di Roma.