CARPETS & CANDLES, unici e originali, sono Marta, pulsione e battito ritmico, Francesco avvolgente basso vitale, Daniel Jack potenza e istinto e Andrea, attento manipolatore di parole, fenomeno musicale che segna una svolta nel panorama musicale.
L’uscita del loro album d’esordio è prevista per il 29 aprile 2022.
Abbiamo raggiunto i CARPETS & CANDLES per una super intervista ricca di segreti e novità.
Qual è la matrice del vostro pseudonimo?
La matrice del nostro pseudonimo è il richiamo all’ambiente caldo, confortevole ed accogliente che la nostra musica vuole essere, e che è anche l’ambiente in cui essa viene al mondo: Tappeti e Candele creano quell’atmosfera rilassata in cui puoi sentirti finalmente te stesso e stare bene.
Come ha preso vita la vostra formazione?
Per gioco, come tutte le cose belle. Volendo essere più specifici da un lato c’erano testi e poesie pronti per essere appoggiati su una soffice base di “musica alla mano”®, dall’altro un’impavida task force di musicisti delusi da un mondo di cover e tributi.
Qual è il motto che sposate solitamente?
Solitamente brindiamo Al Flusso! Non serve altro quando puoi rilassarti facendo ciò che ami e attendere che il Flusso ti avvolga completamente in un morbido abbraccio creativo.
Com’è nato il vostro nuovo singolo?
Da un radicale restyling di idee e arrangiamenti: inizialmente “Km” era un brano “picassiano” con mille sfaccettature e forse troppe anime, e noi volevamo davvero sbattere tutto questo in faccia al mondo. Il brano parla di disgregazione e del successivo ricostruirsi, che curiosamente è proprio ciò che è successo quando siamo entrati in studio: abbiamo smontato questo brano e lo abbiamo ricostruito, non senza fatica e accettando anche qualche compromesso; quello che alla fine abbiamo capito è che la semplicità paga, proprio come nella vita. “Km” è cristallizzare un singolo momento del viaggio, ma insieme la prova che qualche volta anche un compromesso può trasformarsi in una nuova strada che all’inizio nemmeno vedevi, e che ora ti piace anche più della vecchia.
Quanto sono autobiografici i vostri testi?
Moltissimo, anche se quando parli di sentimenti ed emozioni così universali non stai più parlando solo di te stesso: in realtà stai dando modo a ognuno di parlare di sé.
Come percepite il mondo dei social network?
Onnipresente e pervasivo, e di certo ormai esercita sulle nostre vite un’influenza che solo pochi anni fa sarebbe stata impensabile, e non sempre positiva. E’ anche democratico, perché tutti hanno la possibilità di sfruttarne i mezzi per emergere e ognuno può dare anche in piccolo il proprio contributo. Potenzialmente un mare di stimoli e di ispirazioni.
Con quali artisti vorreste realizzare un featuring?
In un mondo in cui i Pearl Jam sanno chi siamo… con loro!!!
Quali sono i vostri progetti futuri?
Nell’immediato vogliamo di sicuro proporre il più possibile dal vivo la nostra musica: il 29 Aprile uscirà ufficialmente “Sangue Corrotto”, il nostro primissimo disco, e dopo questi ultimi due anni di lavoro in studio (e fuori) abbiamo davvero voglia e bisogno di suonare, suonare e ancora suonare. Ma non solo: siccome l’appetito vien mangiando, stiamo già lavorando su del nuovo materiale… Insomma potete stare tranquilli: sentirete ancora parlare di noi!