Danilo Arena, intervista, il nuovo singolo “Resta Qui”: ‘Vivere per emozionare, per arrivare, per fare riflettere’

Danilo Arena

Danilo Arena, intervista, il nuovo singolo “Resta Qui”: ‘Vivere per emozionare, per arrivare, per fare riflettere’

Danilo Arena

Immenso talento impetuoso e fascino realmente inconfondibile, è Danilo Arena, un Artista con la A maiuscola,  l’arte è la sua essenza, la sua natura più profonda.

La sua vocalità straordinaria e i suoi magnetici occhi scuri brillano di talento, intelligenza e determinazione, è davvero un fuoriclasse fenomenale. Voce e sguardo di Danilo Arena portano verso nuove prospettive.

L’attore e cantante, siciliano, è cresciuto tra l’Etna e il mare, è nato a Catania, terra poetica ed evocativa che deve averlo ispirato fin dalla sua infanzia. Proprio nella sua Catania in occasione di una celebre premiazione Europea, ha ricevuto un importantissimo riconoscimento, è stato premiato come miglior attore, gli è stato conferito il premio “Catania Film Festival“.

Ha una consolidata carriera nel mondo della televisione e del cinema, oltre a essere uno dei migliori esponenti dell’attuale panorama musicale.

Dopo il successo dei suoi precedenti singoli, le hit “Cruciverba e Caffè” e “Pomeriggio Strano“, Danilo Arena ritorna sulle scene musicali con una canzone da brividi.

Il suo nuovo singolo Resta Qui“, un brano sincero ed estremamente introspettivo, è un ennesimo trionfo di critica e ha conquistato sempre più i suoi estimatori, è un ulteriore salto avanti nella sua carriera musicale.

Conosciamo i segreti di “Resta Qui“, il nuovo singolo dell’attore e cantautore Danilo Arena. Nel corso dell’intervista si è raccontato senza filtri e ha regalato molte sorprese inedite.

Il tuo nuovo singolo “Resta Qui” è uno splendido inno all’amore e alla grandezza delle piccole cose. Com’è nato il brano? Quanto è autobiografico?

“Resta Qui” è le piccole grandi cose. Il brano è sostanzialmente un concetto autobiografico di uno e più avvenimenti avvenuti, e vissuti, di un primo incontro. Un primo appuntamento e poi di diverse immagini nella fantasia del mio cuore, e poi ancora avvenimenti accaduti e di conseguenza ricordi nel momento in cui li ho messi per iscritto. “Resta Qui” doveva essere il primo brano in uscita, ma poi non fu così. Mi resi conto solo successivamente che avrei in qualsiasi momento potuto pubblicare la frase “è per i tuoi occhi che ora so cantare” e al terzo brano l’abbiamo reputato più opportuno.

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“Resta Qui” è immensamente emblematica, nell’istante in cui ti fermi assapori la vera essenza dei sentimenti. L’invito a restare condensa qualcosa che nella frenesia odierna si rischia di perdere, i valori fondamentali sono il tesoro più prezioso, credi che fermarsi per ritrovarli possa donare la forza necessaria per accendere le emozioni più autentiche?

Io credo fortemente, sento fortemente, che solo fermandoci, solo vivendo davvero gli istanti, quindi i momenti, possiamo provare della emozioni e quelle emozioni saranno poi i ricordi. È da lì che nasce “Resta Qui”.

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Hai espresso molto chiaramente la risonanza della comunicazione, “Ti prego fermami se dovrò andare”, quanto conta trovare il coraggio di mettere a nudo le proprie emozioni e non nascondere le proprie vulnerabilità?

Mettersi a nudo, nel senso di essere vero, è tutto. Ti porta ad una sicurezza, come hai benissimo detto: occorre coraggio per essere vero. Personalmente io ho sempre scelto di essere vero, nei personaggi che interpreto, in questo caso nei testi e nella vita. Essere vero mi dà la sicurezza di essere amato, o odiato. Amato davvero, o odiato davvero.

Nel testo affermi “Sotto casa è più bello del mare”, quale significato ha la vicinanza proprio in un momento così particolare per il mondo?

‘Sotto casa è più bello del mare’ è un qualcosa che a mio avviso è così semplice, ma così diretto. ‘Sotto casa è più bello del mare’ anche semplicemente e veramente per stare insieme, semplicemente per stare insieme e se si è insieme in qualsiasi posto anche sotto casa è più bello del mare. È stare insieme perché si sa già che è importante, si sa già che se ne soffrirà molto la distanza che ne verrà nei giorni successivi.

Tra i versi della canzone “Resta Qui” canti “È per i tuoi occhi che ora so cantare”, quanto credi che uno sguardo possa comunicare più delle parole?

“Resta Qui” in percentuale, oltre l’80% del testo, parla di parole non dette, di frasi mai dette. Quando ho scritto “è per i tuoi occhi che ora so cantare” era un voler dire l’inizio di un capitolo, l’inizio di un discorso, di un capitolo, per parlare di questa lei, di questa persona a cui mi rivolgo, per parlare di lei, per lei, con lei.

Il tuo nuovo singolo “Resta Qui” precede un disco?

Ho scritto tanto in questo periodo, in questi due anni. Un disco è veramente una strada lunga, necessita davvero di tanto tempo, quindi per adesso sto viaggiando singolarmente. Sarebbe una bellissima cosa, però ci vuole davvero tanto tempo. Posso dire che se “Resta Qui” non precederà un disco, di sicuro precederà un discorso abbastanza lungo e interessante.

Cosa provi quando riascolti le tue canzoni?

Quando ascolto un brano mio, scritto da me, fingo alle volte di farmelo piacere, o fingo che mi arrivi. Dal momento in cui la rendo pubblica non è più mia quella canzone, ma spero che sia di chi la vuole.

Qual è il luogo perfetto per un tuo concerto ideale?

Non ho pensato a un concerto, non ci penso, non lo so. Non so quale potrebbe essere il luogo giusto per un concerto. Spero che le persone si emozionino con l’arte che do, poi tutto quello che verrà, verrà, io sarò pronto come sempre a dare l’anima e a esserci per chiunque vuole da me delle emozioni.

Sei un cantautore eccezionale, la tua voce è realmente sublime. Parteciperesti al Festival di Sanremo? C’è una canzone della kermesse Sanremese che porti nel cuore?

Non penso a Sanremo. Mai dire mai, ma non penso a Sanremo. Sicuramente non dimenticherò mai “Un’Avventura” di Lucio Battisti, non perché l’ho vissuta ma perché l’ho scoperta, grazie anche a mio padre, e tantissimi altri brani.

Il tuo talento innato è qualcosa di unico, sei un attore estremamente straordinario, qual è il prossimo ruolo che vorresti interpretare?

Non lo so, ci sono tante cose in questo periodo, non so. So, però, di avere davvero tanto bisogno di un personaggio da interpretare, un personaggio vero e sincero, un personaggio che puoi toccare con mano, un personaggio che deve vivere per emozionare, per arrivare, per fare riflettere.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Al momento il mio progetto è vivere. Come ho detto non tantissimo tempo fa: il tempo di vivere per poi trasformare questo vissuto in emozioni da trasferire e poi quando il personaggio mi troverà io sarò pronto.