Damiano Ruggiero, il nuovo album “Invincibile” e il nuovo singolo “Vite Parallele”, intervista: ‘mi piace tanto Emma Marrone per la presenza scenica e la fame di mangiarsi il palco’

Damiano Ruggiero

Damiano Ruggiero, artista eclettico e carismatico, nato a Cerignola, classe 1989, si contraddistingue per la sua vocalità inconfondibile.

Ha raggiunto le semifinali ad Area Sanremo e a Sanremo Giovani Nuove Proposte. Ha preso parte a numerose manifestazioni e gare canore, come il Cantagiro, Bravo Bravissimo, Premio Mia Martini, Musicultura, inoltre ha aderito a molteplici eventi di beneficenza.

Ha calcato il palcoscenico insieme a Bianca Atzei e Anna Tatangelo. È stato scelto per il Musical “Aladin” di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, nel ruolo del protagonista, Aladin;  ha vestito i panni del protagonista nel Musical  “Il Miracolo Delle Nuove Ali” con l’orchestra sinfonica metropolitana di Bari.

Abbiamo raggiunto Damiano Ruggiero per farci svelare i segreti del suo nuovo album, “INVINCIBILE”, disponibile dal primo Gennaio 2022,  e tutte le curiosità inerenti il suo nuovo singolo, “VITE PARALLELE”, dal 7 Gennaio 2022 in rotazione radiofonica.

Quando hai compreso la valenza della musica nella tua vita?

Non c’è mai stato un momento ben preciso, avendo iniziato a cantare da piccolino, avevo 4 anni è una passione che è cresciuta di pari passo con me.

Quali sono stati i primi personaggi che hanno avuto un maggiore ascendente sul tuo personale background artistico?

Ho amato e amo tanto Mia martini, Whitney Houston, Freddie Mercury artisti che accumunati dalla forte carica interpretativa, artisti che hanno saputo usare la voce come mezzo per spaccarci in due il cuore ogni volta che cantavano un brano. Di cantanti attuali ammiro molto Marco Mengoni, a mio avviso è la voce / l’artista migliore maschile in circolazione, mi piace tanto Emma per la presenza scenica e “la fame” di mangiarsi il palco.

Damiano Ruggiero

Nel 2017 hai condiviso il palcoscenico con Bianca Atzei e Anna Tatangelo, come hai vissuto i tour con artisti del loro calibro?

In realtà ho solo avuto l’onore di duettare con loro in un brano nei loro rispettivi tour. Sono state due esperienze meravigliose, loro umane, bravissime davvero due grandi donne oltre che artisti. Sono state esperienze che mi hanno lasciato un piacevole ricordo dentro, ogni volta che ne parlo inevitabilmente sorrido.

Damiano Ruggiero

Hai preso parte a moltissime manifestazioni come Bravo Bravissimo, Cantagiro, Premio Mia Martini, Musicultura e altri. In quale emozione ti rispecchi maggiormente quando canti dal vivo?

Le emozioni sono due in realtà, quella precedente all’esibizione e quella poi quando ormai ho dato il via alla performance. La prima è l’ansia, soffro di ansia in maniera anche esagerata prima di ogni concerto o esibizione, la seconda invece è la voglia di dare il massimo. Poi le emozioni variano anche in base alla tipologia di performance che devo affrontare, dal pubblico e da tanti altri fattori.

Damiano Ruggiero

Hai partecipato alle selezioni di Sanremo Giovani Nuove Proposte, sei arrivato semifinalista ad Area Sanremo, come hai vissuto traguardi così rilevanti?

Sono state due esperienze totalmente diverse a causa della modalità di partecipazione la prima virtuale la seconda live. Ovviamente quella live, dove sono arrivato alle semifinali di Area Sanremo, avendo cantato dal vivo, conosciuto gente, vissuto la realtà sanremese è stata di un impatto molto forte, sono state due esperienze che mi hanno lasciato tanto all’interno del mio bagaglio musicale. Ho conosciuto altri cantanti con la mia stessa passione, partecipato alle varie jam session, cantato al Palafiori, visto l’Ariston è stata una grandissima esperienza.

Damiano Ruggiero

Il primo gennaio 2022 hai lanciato il tuo nuovo album intitolato “INVINCIBILE”, a chi è dedicato il disco?

L’album è dedicato a mio padre, come ogni cosa musicale che ho fatto, ma da pochi mesi a questa parte lo saranno sempre e tutte perché è venuto a mancare. Il mio fan numero 1 da sempre e per sempre.

Damiano Ruggiero

Qual è il principale filo conduttore dell’album “INVINCIBILE”? Quanto sono autobiografici i brani che compongono il tuo nuovo disco?

Il filo è il tema dell’Invincibilità che torna spesso anche nei brani, come “I Will Fight” o la stessa “Invincibile” (continuando da qui) o “Je Regrette Rien”. “Invincibilità” intesa come quella forza che abbiamo dentro di noi che ci fa superare anche momenti che pensiamo di non poter superare. Ecco siamo più invincibili e forti di quanto pensiamo. I brani sono tutti autobiografici, avendoli scritti preferisco parlare di cose vissute, sentite che immaginare situazioni e provare e interpretarle.

Con quali artisti vorresti collaborare in futuro?

Ce ne sono tanti, a livello locale mi piacerebbe tanto duettare con Michela Parisi, una grandissima artista dotata di così tanto cuore da farlo trasparire completamente cantando, se invece potessi scegliere tra i big, ce ne sarebbero tantissimi, ognuno con caratteristiche particolari che mi piacerebbe assimilare, se devo citartene uno/a ti cito Emma.. con lei anche un duetto in un karaoke dopo una birra e una pizza mi farebbe felice.

Damiano Ruggiero

Dal 7 gennaio è in rotazione radiofonica il tuo nuovo singolo, “VITE PARALLELE”, intenso e originale, in cui affronti una tematica delicata da un punto di vista molto particolare, com’è nato il brano?

Il brano nasce dall’idea di affrontare il tema dell’amore da un punto di vista reale ma poche volte citato, quella della passione, della seduzione. Il fascino del proibito, di ciò che fa male ma non di cui non si può fare a meno. L’idea è di ricreare quel parallelismo che si determina tra due individui nel momento in cui, nonostante la passione e l’attrazione, decidono di allontanarsi. Un cerchio di fuoco all’interno del quale si celebra una sorta di danza/lotta che culmina con la rassegnazione al sentimento predominante, la passione. Come cita una canzone “possiamo resistere a tutto ma alle tentazioni no”.

Il videoclip di “VITE PARALLELE” è un autentico capolavoro, quanto sei stato coinvolto nella sua realizzazione? Qual è l’aneddoto più divertente che ricordi del set di “VITE PARALLELE”?

Ti ringrazio per il mega complimento, ma i capolavori sono altri, ma grazie mi fa piacere sia piaciuto così tanto. Sono stato coinvolto a 360° in quanto ho pensato alla regia e ad ogni cosa, quindi c’ero dentro con tutte le scarpe e non solo. L’aneddoto più simpatico era una scena alla guida con vista dall’alto che abbiamo dovuto omettere in quanto nella zona delle riprese c’erano diversi cani che mi inseguivano.

Attualmente, oltre al tuo percorso da solista, sei frontman di diverse band pop pop/rock, Beat Ska, #DLounge Project, Mod Sound Band e Seven Days String Tribute 4et, qual è la prerogativa diversa nell’approccio con un gruppo musicale?

In base al genere c’è una modalità di approccio, i progetti attivi in questo periodo sono i Beatska con i quali interpretiamo i più grandi successi della musica italiana in chiave rocksteady e ska quindi l’approccio è assolutamente allegro, energico è un progetto che mira a far divertire, cantare ballare l’altro progetto attivo sono i ModSound band dove ripercorriamo alcuni dei più grandi successi della musica italiana e internazionale in chiave molto spesso rivistata.

Sei stato Aladin, il protagonista del Musical “Aladin” di Stefano D’Orazio, dal 2013 al ’17 con la regia di Officina delle Idee al Teatro del Fuoco, al Teatro Umberto Giordano (Foggia) e Casa Matteo Salvatore (Apricena). Qual è stato il più grande insegnamento che hai appreso dall’esperienza del Musical?

L’insegnamento più grande che mi ha potuto dare è quello di “prendermi la scena”, di essere protagonista del mio momento, di riuscire a ad aggirare un eventuale imprevisto che in scena può accadere e saper improvvisare. Oltre fare un’esperienza completa, cioè cantare, ballare e recitare contemporaneamente. Mi ha sicuramente lasciato tanto e cerco di trasmetterlo nelle varie esibizioni cercando di portare in scena una performance sempre più completa,

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

Non ne ho uno in realtà, variano in base le circostanze.

X Factor, Amici di Maria De Filippi, o Tú Sí Que Vales?  Quale talent show sceglieresti?

Se potessi mi piacerebbe molto All togheter now ma anche Tu si que vales e X Factor. Per Amici sarei “anzianotto”.

Come vivi il mondo dei social network?

In maniera molto semplice, nel senso, mi piace condividere quelli che sono i miei vari progetti ma anche cose personali, viaggi, amici, pensieri (attraverso canzoni o didascalie). Lo vivo credo nella maniera corretta, non sto lì a criticare cose che magari non mi piacciono o offendere o giudicare. Condivido cose per me importanti per rendere partecipe chi mi segue e allo stesso tempo li uso come se fossero un diario personale dove rivedere immagini, video cose che ricordano determinati periodi o situazioni.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ci sarà un nuovo brano, una cover totalmente ri-arrangiata in collaborazione con un cantante rap del territorio, un’estate di concerti con le band e poi…..

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