Corpoceleste, classe 2000, sin da piccolissimo nutre la sua passione per la musica sia cantando che suonando il pianoforte. Il suo primo brano inedito, Without Oxygen, gli garantisce un posto alla finale nazionale di Tour Music Fest nel 2017. Nel frattempo continua a scrivere musica e parole di un notevole numero di altri brani, presentandosi sulla scena musicale romana già all’età di 18 anni. Nel 2021 esce il suo primo singolo, “Roma”, con il quale partecipa al concorso indetto da Rai Isoradio, Ministero della Cultura e SIAE, “Sulle strade della musica”. Il brano viene selezionato e il cantautore ha grazie a questo la possibilità di presentarlo a Sanremo, direttamente da CasaSIAE. A maggio 2022 pubblica il singolo “Oblio”, che segna il debutto col nome d’arte di Corpoceleste. Dopo l’anteprima su laRepubblica, sul canale YouTube dell’artista è inoltre possibile trovare il video ufficiale di Meteoropatia, dove si può vedere il cantautore intento nella registrazione in studio del brano, accompagnato dalla sua mascotte – il fantasma di “Oblio”, il singolo precedente – che è a tutti gli effetti diventato parte del brand del giovane cantautore. Abbiamo raggiunto Corpoceleste per un’esclusiva intervista densa di novità.
A chi dedichi “Meteoropatia”?
“Meteoropatia” nasce come grido di ribellione nei confronti delle persone che a me piace chiamare “vampiri” o “succhiasangue”. Sarebbero quelle persone che si sentono in diritto di rovinarti la giornata solamente perché loro si sono svegliati con la luna storta. Se ti riconosci in questa definizione, ascolta “Meteoropatia” per capire che, magari, ogni tanto gli altri potresti lasciarli in pace. Te la dedico.
“Meteoropatia” avrà un videoclip ufficiale?
“Meteoropatia”, in realtà, ha già un videoclip ufficiale. È stato pubblicato in anteprima il 20 Dicembre sulla testata online del giornale La Repubblica, per la rubrica “Emergenze sonore”. Ad oggi il videoclip è disponibile sul mio canale youtube ufficiale: Corpoceleste.
Come vivi il tuo rapporto con il pubblico?
Io amo fare concerti e, in generale, suonare dal vivo perché amo rapportarmi con il pubblico. In verità, io nasco come cantautore in lingua inglese: quando avevo 16 anni e iniziavo a scrivere le mie prime canzoni ogni parola era in inglese. Col passare del tempo, ho capito che l’italiano mi offriva qualcosa che l’inglese, in Italia, non mi avrebbe mai dato: un genuino rapporto con il pubblico durante i miei concerti. Mi piace quando il pubblico comprende uno dei miei testi, e il mio obiettivo principale è quello di fare in modo che le persone si immedesimino in ciò che scrivo.
Progetti futuri?
Per ora, di certo ci sono l’uscita del prossimo singolo all’inizio del 2023 e quella del mio primo album in studio, sempre nel corso del prossimo anno. Ma anche tanti concerti! Per restare aggiornati sui miei live vi consiglio di seguire il mio sito ufficiale: www.corpocelestemusic.com