BRANDO, artista intenso e avanguardista, la sua passione per la musica arriva in giovane età grazie all’influenza del padre, pianista per passione, da cui impara ad ascoltare svariati generi musicali, comprendendo ben presto la sua propensione per l’Hip Hop/Rap.
Inizia a comporre i primi testi a soli 16 anni, insieme a Moris & Shadiky forma il gruppo musicale “Trois Brothers“, insieme incidono il disco “Mo-Town“.
Nel 2012 ha preso parte progetto “Dare di Più“, brano e video, insieme ai Giovani Artisti Per L’Emilia il cui ricavato era destinato ai terremotati.
Nel 2015 incide da solista il suo primo Mixtape intitolato “Graduazione“.
Nel 2017 produce “B4“, il secondo mixtape da solista, in cui illustra tutta la sua infanzia e la sua adolescenza.
I suoi idoli sono leggende Americane come: Tupac, Biggie, Kanye West, Lil Wayne, The Game e 50 Cent di cui rappava a memoria i brani.
Nel 2021 pubblica i brani con video di “Mai” e “Bmw Nero“.
Nel maggio 2022 esce il suo primo disco di inediti “Selfmade”, anticipato dal singolo “Maria”. Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto BRANDO per un’esclusiva intervista densa di sorprese.
Com’è avvenuta la scelta del titolo del tuo nuovo disco?
La scelta del titolo dell’album è avvenuta quasi a progetto già concluso, mi mancavano da scrivere le ultime due tracce contemporaneamente e sapevo già i titoli che avrei dato ad essi, uno era Deja Vu e l’altra era appunto Selfmade, penso che il fulcro principale del genere di musica che faccio sia proprio il fatto di contare esclusivamente sulle proprie forze e capacità, Selfmade è colui che si costruisce da solo, chi fa da sè fa per 3 no?!
Come si sono sviluppati i brano che compongono Selfmade?
I brani che compongono Selfmade si sono sviluppati strada facendo, ogni traccia racchiude una storia e un determinato periodo della mia vita, penso di aver chiuso un pezzo al mese negli ultimi 14/15 mesi.
Quanto hai curato i dettagli del tuo nuovo album?
Avevo già in mente di voler fare un album e così è stato, per ogni singolo scritto e registrato cercavo la qualità; del suono, del testo e della produzione ,e adesso a lavoro concluso posso dire di essere soddisfatto. Ho già voglia di iniziare un nuovo progetto con l’esperienza che ho acquisito con quest’ultimo.
La tua scrittura è palesemente evoluta, si percepisce in maniera tangibile la tua maturità, cosa diresti oggi al te stesso degli esordi?
Intanto grazie, penso anche io di avere avuto un’evoluzione nella scrittura e in generale nell’approccio con la musica stessa, mi sento più maturo e consapevole di ciò che sto facendo rispetto sicuramente a quando iniziato che avevo intorno ai 17 anni, ed era tutto più confuso e improvvisato. Cosa direi al me stesso degli esordi?! Beh di certo di non fermarmi, appunto perché il talento senza il duro lavoro non dà grossi risultati, e in questo album c’è tutta l’esperienza che negli anni ho accumulato.
A chi è rivolto il tuo nuovo disco?
Il mio nuovo disco è rivolto a chi si è stancato di sentire le tendenze e le mode del momento, allo schifo di rap/trap/drill che ci vogliono vendere, a chi crede ancora nella musica fatta bene , nelle storie vere e non parole inventate o messe a caso oppure sentite da un altro cantante, Brando è Verità e tutto ciò racconto l’ho vissuto in prima persona. Vorrei rivolgere questo disco alle nuove generazioni e allo stesso tempo alle vecchie, perchè il mio è un rap classico ma con un occhio alla modernità e ai suoni che vanno ora. Adesso va di moda il Rap fatto male e fuori tempo, beh io penso di essere proprio l’opposto!
Progetti futuri?
Progetti futuri, sto già lavorando a due inediti con un amico e collega di zona, diciamo che mi prendo una piccola pausa facendo featuring per mantenermi in allenamento nel frattempo che mi chiudo in studio col mio nuovo producer per realizzare il mio primo EP.
BRANDO su Instagram
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