Andrea Tarquini, il nuovo singolo “In Fondo Al ‘900”, intervista: “i premi fanno sempre bene e aiutano un artista a crescere, ma come sempre la cosa più importante è quella di confrontarsi con altri e crescere”

Andrea Tarquini

Andrea Tarquini, cantautore e musicista, autentico e introspettivo, nato a Roma e trapiantato a Milano, esordisce negli anni ’90 del secolo scorso come chitarrista e corista del mitico Stefano Rosso.

Dopo molti anni di formazione passati a suonare musiche tradizionali nordamericane, Andrea Tarquini si sposta a Milano dove inizia un percorso didattico nel quale insegna le tecniche della chitarra acustica americana. Grazie all’amicizia con Luigi “Grechi” De Gregori, fratello maggiore del più celebre Francesco, nel 2013 con la produzione di Paolo Giovenchi, pubblica il suo primo disco, “REDS! Canzoni di Stefano Rosso” (Self) disco finalista alle Targhe Tenco 2013 nella categoria interpreti. Nel 2014 i buoni risultati del primo disco realizzato lo portano a diventare endorser di Bourgeois Guitars, uno dei più prestigiosi marchi di alta liuteria chitarristica degli Stati Uniti. Nel 2016, con la produzione di Anchise Bolchi pubblica “DISCO ROTTO” (Self-Ice Records) disco finalista alle Targhe Tenco 2016 come Miglior Opera Prima. Sempre nel 2016 istituisce il premio per cantautori chitarristi Corde & Voci d’Autore presso l’Acoustic Guitar Village di Cremona che si tiene ogni anno all’interno di Cremona Musica Exhibition & Festival. Nel 2017 partecipa al Premio Bindi dove vince la Targa Beppe Quirici per il “Miglior Arrangiamento”.  Tra il 2018 e il 2021 collabora con il rapper Jesto per il quale compone le musiche di molti suoi brani. Nel 2019 amplia ulteriormente il suo rapporto di reciproca sponsorizzazione con alcuni marchi di strumenti di alta qualità tra i quali i microfoni Ear Trumpet Labs e l’italiana Acus, fabbrica specializzata nella produzione di amplificatori per chitarra acustica. Queste collaborazioni porteranno poi i marchi ad avviare attività di sostegno ai produttori di contenuti e live. 

Nel 2022 pubblica il suo terzo disco che si intitola “IN FONDO AL ‘900” (MoovOn-Altafonte-Self),

in uscita il prossimo 1° giugno, prodotto da Fabrizio “Cit” Chiapello. Sulla copertina del singolo compare l’opera di Alfred Drago Rens “La petite Gau”. Drago Rens ha curato anche l’immagine grafica del disco.

Inoltre “in fondo al ‘900” è anche il titolo del suo nuovo singolo, un brano accattivante in cui ciascuno può rispecchiarsi.

Abbiamo raggiunto Andrea Tarquini per un’intervista densa di riflessioni e novità.

Qual è la tua prima reminiscenza legata al mondo della musica?

Ciao, le prime reminiscenze sono legate quando iniziai suonare la chitarra a otto anni. I miei genitori mi avevano mandato in una colonia estiva nella quale c’erano alcuni ragazzi più grandi che suonavano la chitarra e così decisi di imparare.

Al Premio Bindi hai vinto la Targa Beppe Quirici, cosa porti con te di un riconoscimento talmente significativo?

I premi fanno sempre bene e aiutano un artista a crescere, ma come sempre la cosa più importante è quella di confrontarsi con altri e crescere. Quell’esperienza in qualche modo fu un contributo ad una crescita… Che in realtà non finisce mai.

Sei arrivato tra i finalisti alle Targhe Tenco, come hai vissuto l’esperienza?

Ve lo dico se mi daranno una targa.

Com’è nato il tuo nuovo singolo “In Fondo Al ‘900”?

È nata per caso, ci sono alcune canzoni che nascono in mesi e mesi di lavoro, altre che nascono in cinque minuti. Questa canzone è nata in un tempo breve ed è una storia fatta di quadri generazionali che hanno radice nel secolo scorso. In tutto questo c’è l’importanza di mantenere la memoria del passato per poter immaginare un futuro.

Quale sarà il principale filo conduttore del tuo nuovo album?

Questo che ti dicevo, la mia è una musica per adulti, la capisce chi ha più di quarant’anni e che per un fatto anagrafico riesce a sentirsi coinvolto. Tutte le storie raccontate quindi sono legate ad una provenienza generazionale. Viviamo in un paese dove le grandi industrie musicali, ma questo vale anche per il cinema e la letteratura, non presidiano le nicchie, cosa che invece avviene in altri paesi europei, per questo l’unica cosa che mi sento di fare è quella che ho sempre fatto, una canzone d’autore molto acustica.

Quali figure sono state maggiormente determinanti nel tuo percorso musicale?

Stefano Rosso prima di tutti, Luigi Grechi De Gregori in tempi più recenti e l’amico Paolo Giovenchi con il quale abbiamo rinnovato una collaborazione in questo disco nuovo.

Qual è la frase che sposi più frequentemente?

Prestami 10000 €

Con quali artisti gradiresti collaborare?

Solo le collaborazioni paritetiche hanno valore, e quindi sono importanti tutte quelle tra persone che si sentono pari l’una con l’altra, indipendentemente dall’importanza dei nomi.

Come percepisci i social network?

Benissimo, sono degli strumenti di lavoro, l’importante è che non sostituiscano i rapporti umani reali.

Attualmente a cosa stai lavorando?

Ho alcuni singoli nuovi per il futuro molto più scherzosi di questi attuali, ho voglia di ridere delle tragedie che viviamo.

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