ABER, intervista: dal Tour Music Fest al Festival di Castrocaro

ABER

ABER, il suo vero nome all’anagrafe è  Alessia Bertonasco, straordinaria cantautrice italo argentina, vera e sofisticata.

A soli 8 anni già spiccava per la sua soave vocalità in numerosi concorsi canori, a 13 anni ha partecipato per la prima volta al “Tour Music Fest – The European Music Contest“. Recentemente ha nuovamente preso parte alla manifestazione internazionale, Tour Music Fest, classificandosi tra i finalisti.

Inoltre si è contraddistinta al Festival di Castrocaro, raggiungendo i semifinalisti.

Il magazine Emozionienozioni ha ospitato ABER, durante l’intervista la cantautrice ha raccontato la sua evoluzione artistica e le sue impressioni sulla 72° edizione del Festival di Sanremo.

Sei un’artista profonda e talentuosa. Quando hai iniziato ad avvicinarti alla musica?

La musica ha sempre fatto parte della mia vita. I miei genitori mi hanno abituato fin da piccola ad avere praticamente sempre la radio accesa. Da lì poi ho iniziato a cantare e a 8 anni ho fatto il mio primo concorso canoro.

ABER

Qual è la genesi del tuo nome d’arte?

Fino a pochi mesi fa sul palco usavo nome e cognome. Poi ho iniziato un nuovo progetto con una nuova immagine e dei nuovi inediti e ho pensato che fosse giusto cambiare anche il nome, un po’ come una rinascita a tutti gli effetti. ABER è praticamente l’iniziale del mio nome e le prime lettere del mio cognome.

Quanto le tue origini italo argentine hanno determinato il tuo cammino musicale?

Moltissimo. Quando ero piccola i miei mettevano a ripetizione i cd degli artisti italiani ma anche quelli argentini e quindi sono cresciuta con entrambe le prospettive musicali. Per me la contaminazione è fondamentale.

Sei arrivata in semifinale al celebre Festival di Castrocaro. Come hai vissuto un traguardo così significativo?

È stato un traguardo molto importante per me, non nego che quando sono rimasta fuori dagli 8 finalisti ci sono rimasta un po’ male, ma oggi penso sia giusto così perché altrimenti non avrei fatto quel salto in più che ho fatto con ABER.

Tra le tue cover più recenti possiamo ascoltare Brividi, la canzone che ha trionfato al Festival di Sanremo. Hai seguito la kermesse Sanrmese?

Ovviamente! Sanremo è sacro per me, l’ho sempre seguito ma devo dire che negli ultimi anni è diventato sempre più interessante. Super soddisfatta per la vittoria di Mahmood e Blanco

Quali personaggi hanno influenzato maggiormente il tuo background artistico?

Sono cresciuta ascoltando Alicia Keys, Rihanna, Adele , Beyoncé ma anche Tiziano ferro, Elisa e Laura Pausini.

Hai conquistato la commissione artistica del «Tour Music Fest – The European Music Contest», hai raggiunto le finali di una delle principali manifestazioni canore internazionali: come hai vissuto l’esperienza del Tour Music Fest?

Avevo già partecipato al TMF quando avevo 13 anni ed era stata un’esperienza bellissima. Ovviamente nel corso degli anni sono migliorata, ho lavorato su me stessa e ho deciso di riprovarci quest’anno nella categoria inediti e per me è stato un grandissimo traguardo poter arrivare tra i finalisti a Roma.

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