Tarsia, dai concerti con Fabrizio Moro al nuovo singolo “Lunapark”, intervista: “mi piacerebbe fare tante collaborazioni. Se proprio devo fare dei nomi direi Fabio Concato e Ornella Vanoni”

Tarsia

TARSIA, straordinaria cantautrice interprete e compositrice, il suo vero nome all’anagrafe è Tatiana Tarsia, nata a Policoro (MT), in Basilicata, una giovanissima promessa dell’attuale panorama musicale, un’artista originale dotata di un talento sbalordivo.

Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto TARSIA per un’esclusiva intervista vertente il suo nuovo singolo “Lunapark” e non solo.

Qual è la matrice principale del tuo nome d’arte?

Il mio nome d’arte è un chiaro omaggio alla mia famiglia. Infatti vengo da una famiglia di falegnami, di intarsiatori. Mi piace l’idea di poter decorare la musica, i generi, proprio come si fa sulle superfici.

Tarsia

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Credo che sia già la musica in sé a dare emozioni. Quando canto sento di vibrare, la mia vita ruota attorno a questo, mi ritengo una persona fortunata.

Quali nomi hanno influenzato il tuo background artistico?

Sono cresciuta ascoltando Pino Daniele, per me è stato sempre come uno di famiglia. Ho sempre amato la sua voglia di osare, di mescolare i generi, cosa che anche io cerco di fare nel mio piccolo. Amy Winehouse invece mi ha fatto capire che la mia voce era uno strumento a tutti gli effetti, e che avrei dovuto scoprirla davvero e scavarmi dentro per riuscire ad essere libera sul palco e nella mia arte.

Hai aperto le date della tournée “Pace” di Fabrizio Moro, com’è stato condividere il palcoscenico con un artista del suo calibro?

Fabrizio Moro è un artista umile e che crede fino in fondo in tutto ciò che fa. Aprire le sue date mi ha aiutata a misurarmi con qualcosa di grande ed importante, ed ho cercato di farlo al meglio.  Aprire il concerto di un grande artista è sempre qualcosa che ti inorgoglisce ed è una grande opportunità.

Nel 2016 hai partecipato al progetto “Back To 60’s”, interpretando alcuni successi italiani degli anni sessanta, quale canzone porti particolarmente nel cuore?

La verità è che mi sarebbe piaciuto molto portare avanti quel progetto, quello degli anni 60 è un periodo che mi affascina particolarmente. Mi sento molto legata a “il mondo” perché è il brano che ha riscosso più successo su YouTube. La gente mi scrive da tutto il mondo dicendomi cose molto carine, questa cosa mi fa sentire coccolata. 

Il tuo nuovo singolo “Lunapark” illustra il valore delle piccole cose, quanto credi che la bellezza possa racchiudersi nella semplicità?

La bellezza è il motore portante della mia vita. Ricerco bellezza e verità sempre, in tutto ciò che faccio. Inoltre sono un esteta, quindi ho necessità di circondarmi di bellezza. Credo che prendere coscienza di quanto siano importanti i piccoli gesti, l’amore regalato, le cose semplici, sia fondamentale. A volte capita che qualcuno o qualcosa cerchi di portarci via quelle nostre piccole cose quelle che ci rendono speciali ecco, nelle mie canzoni di solito cerco di mandare un messaggio molto chiaro: lasciati sorprendere e non permettere a nessuno di portare via la tua essenza.

Com’è nato il brano “Lunapark”?

Il brano è nato in un momento in cui tutto mi sembrava un po’ più chiaro, mi sentivo delusa, abbandonata. Le persone che avevo attorno si erano rivelate diverse da come mi aspettavo, mi sentivo allora in una “giostra“ di emozioni, oscillavo dal sorriso al pianto cercavo di tenere stretta a me le cose belle e poi mi sentivo sopraffatta. Mi è venuto in mente quella sensazione del Luna Park, la paura, la gioia, i colori, e tutto davanti a te, ma poi c’è qualcosa che non vedi ti sorprende o ti spaventa, un mix di suoni, di colori, un po’ come la mia vita.

Il tuo nuovo singolo “Lunapark” sarà disponibile in formato digitale e fisico, quale valenza attribuisci al vinile?

Il mio nuovo singolo sarà contenuto nel mio album Luna Park che sì, sarà disponibile anche in vinile e sono molto felice di questo. Io sono cresciuta con i dischi in vinile di mio padre, mi piace collezionarli, annusarli ed ascoltarli ovviamente. Il pensiero che potrò toccare un disco in vinile con all’interno la mia musica è probabilmente in copertina la mia faccia è davvero un sogno che si realizza.

Cosa rappresentano i social nella tua quotidianità?

I social mi aiutano semplicemente a promuovere la mia musica, i miei concerti e a condividere piccoli momenti della mia quotidianità. Non amo chiacchierare davanti a uno schermo, sono molto gelosa della mia intimità, credo inoltre che a volte i social vadano a modificare di gran lunga la realtà, questo mi dispiace molto.

Con quali artisti vorresti realizzare un featuring?

Mi piacerebbe fare tante collaborazioni. Se proprio devo fare dei nomi direi Fabio Concato e Ornella Vanoni.

Qual è il motto che sposi assiduamente?

Dopo una grande sfiga arriva sempre una grande fortuna.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Spero che i miei prossimi progetti siano suonare, suonare, suonare. Ed anche lavorare a nuova musica.

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