Johnny Lapio, intervista: “Schiano Graffiti nasce in pandemia, periodo per me estremamente positivo, ricco di spunti creativi, ascolti, letture. Tra questi c’era anche la ricerca sull’opera intellettuale di Mario Schiano”

Johnny Lapio

Johnny Lapio, compositore, trombettista e artista eclettico, rappresenta una delle figure più interessanti dell’attuale scena avanguardistica nazionale.

È l’unico artista italiano ad aver firmato tre opere (e ad averle eseguite in prima assoluta) con il Maestro di fama mondiale Sylvano Bussotti (sia in qualità di compositore/musicista che di artista visivo), ad essere stato ufficialmente invitato dalla Tricentric Foundation e dalla Little Globe per un tour in New Mexico dopo il Sonic Genome di A.Braxton (a cui ha preso parte) e ad aver suonato nel Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

Durante la sua carriera è stato invitato per importanti omaggi ed anniversari come ad esempio quelli dedicati a Giorgio Gaslini, Sylvano Bussotti, Bruno Maderna e Cornelius Cardew, dal Museo del 900 di Milano. Non mancano all’appello nemmeno inviti da istituzioni internazionali come Japan Foundation, Tricentric foundation, Suika Music, Tgv snc e Little Globe per tour in Giappone, Usa ed Europa. Ha inoltre inaugurato importanti opere come il Pala Fuksas e il giardino pensile del grattacielo di Torino progettato da Renzo Piano. Nell’ottobre del 2019 è stato invitato in qualità di compositore presso La Camera dei Deputati per aver composto la colonna sonora del documentario “Waiting” prodotto da Silvia Innocenzi, Mimmo Calopresti, Giovanni Saulini, con la regia di Stefano Di Polito. È stato chiamato in qualità di ospite per partecipare in programmi Rai come l’Idealista, Farenheit, Tg2 Costume e società, Battiti, Rai 5 cultura, Sky musica e arte. Numerose le collaborazioni discografiche tra cui il sodalizio con la DDE Records di Mike Generale che ha prodotto “Antrophosopie” e “Schiano Graffiti”, progetti che hanno ottenuto ottime recensioni sia nazionali che internazionali.

Nel 2022 è stato inserito nel prestigioso archivio Nomus di Milano (che annovera i lavori dei più importanti compositori italiani della musica d’avanguardia ) con le composizioni Deja vu e Schiano Graffiti, prime pubblicazioni al mondo di musica jazz e contemporanea in Crypto card NFT. Abbiamo raggiunto Johnny Lapio per un’inedita intervista.

Qual è la genesi dell’album Schiano Graffiti?

Schiano Graffiti nasce in pandemia, periodo per me estremamente positivo, ricco di spunti creativi, ascolti, letture. Tra questi c’era anche la ricerca sull’opera intellettuale di Mario Schiano, storico contraltista italiano che si prodigò molto per la diffusione del free e dell’improvised music in Italia. In quello stesso periodo il Ministero degli Affari Esteri seleziono’ dieci progetti in rappresentanza delle eccellenze italiane nel mondo. I progetti dovevano prendere ispirazione da una figura italiana di spicco e io decisi di partire da quella di Schiano perché l’ho sempre sentito affine. Uno dei progetti vincitori è stato proprio il mio.

Quanto troviamo di autobiografico tra le tracce di Schiano Graffiti?

In generale non riesco a comporre nulla che non sia autobiografico e ascoltando il lavoro si possono notare facilmente cambi repentini di atmosfere, strutture rigide demolite senza preavviso dall’aspetto improvvisativo e sicuramente diverse subpersonalita’ che cercano un equilibrio tra loro.

Qual è il filo conduttore del progetto?

Una sorta di “italianità” trattata con ironia, cinismo e quel pizzico di dramma catatonico normalizzato dalla società odierna.

Quanto spazio ha oggigiorno il jazz nel panorama musicale?

Non abbastanza, soprattutto per il jazz di ricerca che diventa difficile da associare al cibo che insieme al calcio sembra essere uno dei pochi interessi rimasti.

Progetti futuri?

A breve sempre per la DDE dovrebbe uscire un disco in duo registrato con la storica pianista di New York Constance Cooper e alcuni concerti negli USA, un paio di film di cui ho scritto la colonna sonora e sto lavorando ad alcune partiture grafiche..fortunatamente la necessità di comunicare i non detti non mi ha ancora abbandonato.

Ascolta Schiano Graffiti https://orcd.co/johnnylapio_schianograffiti

Johnny Lapio su Spotify: https://open.spotify.com/artist/2T0N12KXH95h7bvm0lPFvW?si=RhNbGydAQEyQbueDbXJ3Tw