Paola Bivona, il nuovo video “Nessuna Onda”, intervista: “Ricevere la Targa Tenco al teatro Ariston è stato incredibile”

Paola Bivona

Paola Bivona, classe 1992, finalista al Festival di Castrocaro e concorrente di THE VOICE OF ITALY, dal 2015 è a Roma dove frequenta prima l’Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini, diretta da TOSCA, poi il corso di canto jazz del Conservatorio Santa Cecilia. Fonda il collettivo ADORIZA con cui porta in scena in teatri prestigiosi lo spettacolo musicale “Viaggio in Italia – cantando le nostre radici”, ideato da Tosca per la regia di Massimo Venturiello e la produzione artistica di Piero Fabrizi.

Nel 2019 vince l’ambitissima TARGA TENCO con questo progetto, diventato un album. Partecipa a tour internazionali per il Festival “Sete Sòis Sete Luas” in Europa, Tunisia e Capo Verde accompagnata da musicisti provenienti da tutto il mondo. Parallelamente alla carriera solista lavora da sempre con il chitarrista MATTEO QUIRICONI nel duo THE BROTHERS IN LAW e nel progetto di musica brasiliana SAUDADES DO BRASIL.

Nel 2021 con la sua voce escono i singoli RUGGINE (Blue Room House) e GUAI (collaborazione con Mattia Salvadori). Nel 2022 esce il singolo SEMPLICEMENTE (Shed626). Abbiamo raggiunto Paola Bivona per un’esclusiva intervista.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Penso che l’emozione che provo di più quando canto sia la serenità, la tranquillità o il sollievo. Non è tanto legato a cosa canto ma al fatto che sto cantando. Mi sento nel posto giusto, al momento giusto a fare la cosa giusta.

Cosa porti con dell’esperienza al Festival di Castrocaro?

E’ stata una delle mie prime esperienze televisive, avevo poco più di vent’anni e anche se si parla solo di dieci anni fa, in fatto di social ed esposizione mediatica il mondo è cambiato tanto. Per cui la ricordo come un’emozione fortissima, che ha dato sicuramente il via alla voglia di intraprendere questa strada.

Come hai vissuto la vittoria della Targa Tenco?

È un ricordo bellissimo. Ricevere la Targa al teatro Ariston è stato incredibile. Ancora di più pensando al fatto che il nostro disco (Viaggio In Italia) aveva come tema la musica popolare, tradizionale, le nostre radici. Abbiamo quel disco nel cuore e l’aver vissuto questa esperienza tutti insieme come gruppo (il collettivo Adoriza) è stato magnifico.

Ti sei contraddistinta fortemente a The Voice Of Italy, cosa ti ha donato la partecipazione al talent show?

Mi ha donato consapevolezza. Anche durante questa esperienza ero alle prime armi, quindi ero troppo felice ma poco consapevole. Sono contesti in cui sicuramente la parte televisiva è più forte di quella musicale e io l’ho affrontato con un po’ di ingenuità. Ma sono esperienza che servono proprio per capire come funziona questo mondo e in ogni caso è stata sempre un’occasione di grande crescita, che mi ha aiutato a suonare, cominciando a  lavorare seriamente con la musica.

Qual è la genesi del singolo “Nessuna Onda”?

Nessuna Onda è un brano scritto a 4 mani con Walter Silvestrelli, nel 2020. Un brano che parla di nostalgia e di rimorsi. Per anni è rimasto in una versione scarna (voce, ukulele e basso) mentre adesso ha secondo me un vestito musicale più adatto e ricco, che mescola sonorità vintage a suoni moderni ed elettronici, grazie a Mattia Salvadori, Producer del brano.

A chi si rivolge “Nessuna Onda”?

Alle persone che si guardano indietro e si fanno delle domande. Magari si chiedono se hanno visto tutti i posti che volevano vedere, se si pentono di qualcosa o di qualcuno, se potevo fare diversamente. Tutte domande che capitano nei momenti di riflessione di una persona.

Ci racconti del videoclip ufficiale di “Nessuna Onda”?

Nasce dalla collaborazione con Margherita Cammelli, che ha scritto e diretto il video. Abbiamo voluto trasformare in immagini questa sensazione di nostalgia e rimorso, che è sicuramente il tema della brano. Ci siamo immaginati questa persona (interpretata da me) che sembra aspettare qualcuno o qualcosa con un velo di rassegnazione negli occhi (forse già consapevole del fatto che nessuno arriverà) e nell’attesa osserva delle diapositive come a voler rivedere alcuni dei suoi ricordi più significativi del passato. Ci piaceva dare anche un’atmosfera più scura e intensa, proprio per empatizzare con questi sentimenti.

Progetti futuri?

Siamo lavorando ad un Ep, per racchiudere i miei due singoli usciti nel 2022 con altri brani nuovi.

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