ICARO DAL VIVO A BARI PER L’APERTURA DEL CONCERTO DI MEZZOSANGUE

ICARO DAL VIVO A BARI PER L’APERTURA DEL CONCERTO DI MEZZOSANGUE

Sabato 9 settembre il giovane cantautore ICARO aprirà il concerto del rapper Mezzosangue all’Eremo Club di Molfetta (BA) per presentare il suo nuovo singolo “niente x sempre” insieme ad alcuni dei brani della sua discografia.

Finalista del Next Music Awards, dopo aver aperto il concerto di Mezzosangue al Rock in Roma davanti a migliaia di persone e aver preso parte alla serata-evento per i 10 anni della rassegna musicale Spaghetti Unplugged al Parco Schuster di Roma, condividendo il palco con artisti come Tommaso Paradiso, Noemi e Ditonellapiaga, l’autore romano prosegue con la presentazione dal vivo del suo nuovo singolo “niente x sempre” aprendo nuovamente il concerto del rapper mascherato.

Il brano, pubblicato per l’etichetta The Wolf, è un viaggio emotivo all’interno di fresche sonorità che trasmettono un’allegra malinconia. Il riff dell’ukulele trasporta l’ascoltatore verso un immaginario di rinascita alla ricerca del coraggio di ricominciare da sé stessi. Un mood estivo, ma non banale, di quelli che accompagnano i viaggi in auto con gli amici. Il giallo, sfumatura predominante della cover del singolo, è il colore della luce, del sole e del bisogno di spensieratezza a cui fa riferimento il brano, poiché, come indica l’infinito interrotto nella foto: “Niente è per sempre”.

Link videoclip su Youtube di “niente x sempre” – https://www.youtube.com/watch?v=KE1WHAnCjyk

Icaro, parlando del brano “niente x sempre” afferma: “Scrivere questa canzone è stato come sempre molto terapeutico, mi ha aiutato a tirare fuori un concetto che forse con semplici parole in una chiacchierata non sarei riuscito a dire. Il brano, un po’ come si capisce dal titolo, parla di un momento della mia vita in cui ho dovuto imparare ad’accettare il fatto che nulla è realmente eterno. Un concetto che è più o meno chiaro da sempre a tutti ma che spesso, alla fine di un’esperienza, non è facile da comprendere e accettare. È stato il brano probabilmente più veloce che io abbia mai scritto; in circa un’ora e mezza avevo già la melodia e il testo completo, cosa che non succede quasi mai e anche per questo lo reputo un vero e proprio flusso di pensieri messo in musica.

Un altro motivo per cui tengo a cuore questa canzone è la produzione che c’è dietro, che, a differenza della stesura iniziale, ha richiesto moltissimo tempo. Ho prodotto questo brano insieme al maestro Daniele Giuli (ukulele, chitarre) e il Fonico / Sound Designer Francesco Felcini. Il processo di produzione è stato lungo proprio perché volevamo trovare un sound unico che permettesse di non scartare nessuna delle take di ukulele e chitarra che sono circa 40.”