GUIDOBONI, intervista: “mi sono dato per 15 anni al basso elettrico ma l’idea di suonare la chitarra e cantare delle proprie canzoni c’è sempre stata”

GUIDOBONI

GUIDOBONI, emiliano, classe 1991, capricorno. “nella vita avrei dovuto fare il postino. È romantico e nostalgico come piace a me. Poi ho cominciato a cantare così forte che mi sono ritrovato col cuore in mano, e allora ho cominciato a scrivere canzoni.” così racconta.

Il 13 Gennaio 2023 esce il suo primo singolo “BELLA FIGURA” in tutte le piattaforme streaming. Il 17 Gennaio 2023 apre al MONK di Roma (Sold Out) la band “Il Muro Del Canto”. Il 17 Marzo 2023 esce il suo secondo singolo “PORNO”. Apre lo stesso giorno alla band Post Nebbia a “I Candelai” a Palermo. Il 29 Aprile apre la band Westfalia nella sua città natale, Ferrara. Escono poi a giugno 2023 altri due singoli, NIENTE PARADISO e CASA DEI MIEI, che vanno a racchiudere insieme agli altri due singoli usciti lo stesso anno, l’EP dal titolo glu. Abbiamo raggiunto GUIDOBONI, si è raccontato in un’intervista esclusiva densa di novità.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Sono un mix tra ansia, timidezza, rabbia, appagamento, estasi.

Come ti sei avvicinato alla musica?

Mi sono avvicinato alla musica alle elementari vedendo dei miei compagni di classe suonare le canzoni di Battisti per conquistare le bambine. A me non me ne fregava niente. Mi piaceva la chitarra, il fatto di cantare delle canzoni. Poi mi sono dato per 15 anni al basso elettrico ma l’idea di suonare la chitarra e cantare delle proprie canzoni c’è sempre stata.

Come nasce “Glu”?

“Glu” nasce a Palermo esattamente quest’anno a Marzo 2023. Ero giù per dei concerti da aprire e un giorno uggioso ci siamo ritrovati in casa a pensare al nome dell’EP che doveva uscire nei mesi successivi. Abbiamo pensato a “glu” come se fosse un sorso di qualcosa, ad esempio un contenitore di latte dal quale fuori esce proprio poco liquido e all’interno ne è rimasto ancora tanto da bere e da gustare. Quindi chissà.

Qual è il fulcro del disco Glu?

La nostalgia. Ho un adorazione per la signora nostalgia. È agrodolce come piace a me.

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

Ne ho tanti. Tipo: “Vedremo”, “DAI DAI DAI”(da quel capolavoro di Boris) ma più di tutti un detto in ferrarese insegnatomi da mio padre “As pol risa aver ov gallina e sul cald”.

Progetti futuri?

Vivere nuove avventure, scrivere e continuare a credere in quello che faccio. Forse dormire.