Greta Thunberg lancia un nuovo appello

Greta Thunberg

Greta Thunberg richiede immediati e drastici cambiamenti per salvare il nostro pianeta

Glasgow, la CoP26 è un vero disastro per la giovanissima attivista svedese, Greta Thunberg ha scelto di denunciare la conferenza inerente il clima, svolta in Scozia, descrivendola come un totale fallimento che ha escluso le voci provenienti dal basso.

Greta Thunberg

Non ha utilizzato mezzi termini, con fermezza e risolutezza, si è espressa esplicitamente con la sua schiettezza che la caratterizza e la rende estremamente autentica.

Direttamente dal palco situato a Glasgow, l’attivista Greta Thunberg, ha sentenziato contro i potenti del mondo schierandosi fortemente in difesa delle voci tagliate fuori per dare riuscire a dare voce anche a chi è stato estromesso con statistiche incomplete.

Greta Thunberg

Ebbene sì, Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, ha fermamente affermato nel suo discorso che non si può lottare contro il cambiamento climatico per un mondo più sostenibile proseguendo con i medesimi sistemi che hanno portato il nostro pianeta alla situazione attuale.

Nel suo nuovo appello accorato e appassionato, la giovane attivista svedese, ha manifestato il suo desiderio di una metodologia innovativa per riuscire a portare una reale svolta all’odierno sviluppo sostenibile perseguendo con tenacia la fervente lotta contro il cambiamento climatico.

Greta Thunberg

A soli 18 anni è un grandissimo esempio per intere generazioni, è nata il 3 Gennaio dell’anno 2003, Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, è conosciuta in tutto il mondo semplicemente come Greta ed è acclamatissima per i suoi discorsi tenuti in innumerevoli manifestazioni, in particolare davanti al Riksdag a Stoccolma (in Svezia) con il suo celebre slogan Skolstrejk för klimatet ( ovvero

Sciopero scolastico per il clima“).

“La celebrazione del bla bla bla – ha dichiarato Greta Thunberg -:Questa Cop è un festival del Global Green North. Una celebrazione del bla bla bla, ma la gente più colpita resta inascoltata. I fatti però non mentono. Abbiamo bisogno di un drastico e immediato taglio delle emissioni. Ma dobbiamo cambiare fondamentalmente la nostra società. La crisi climatica nasce dal principio che chi ha di piu’ ha il diritto di sfruttare gli altri. Ma questo non si dice alla Cop, è sgradevole. Meglio ignorarlo. Ci sono state 26 Cop, decenni di bla bla bla, ma intanto continuano a costruire nuove infrastrutture per le fonti fossili, ad aprire nuove miniere di carbone e non pagare i danni ai paesi più colpiti. Questo è vergognoso. Ci dicono che siamo radicali, ma tenere il mondo verso 2,7 gradi di riscaldamento non è radicale, è folle”.