Graffe Napoletane: origini e ricetta di un capolavoro dolciario della tradizione campana

Graffe Napoletane: origini e ricetta di un capolavoro dolciario della tradizione campana

Nel cuore della vivace città di Napoli, il Carnevale porta con sé una gioiosa atmosfera di festa, colori e sapori irresistibili. Tra i tanti piaceri gastronomici che caratterizzano questa celebrazione, le Graffe Napoletane emergono come uno dei dolci più amati e iconici di questa tradizione millenaria.

Il loro profumo avvolgente e la consistenza soffice al morso le rendono irresistibili agli occhi e al palato di chiunque le assaggi.

Nella ricca e variegata tradizione culinaria del Sud Italia, le Graffe Napoletane occupano un posto di riguardo come uno dei dolci più amati e iconici della città di Napoli e della regione circostante della Campania. Questi soffici anelli di pasta fritta, ricoperti di zucchero semolato, sono una vera e propria delizia per il palato e rappresentano una tappa imperdibile durante un viaggio nella vibrante città partenopea.

Durante il Carnevale, le Graffe Napoletane diventano una vera e propria scusa per riunire amici e familiari intorno a una tavola imbandita di dolci prelibati. La loro presenza è quasi obbligatoria nelle pasticcerie e nei chioschi di street food che animano le strade della città, offrendo a tutti la possibilità di assaporare questo capolavoro culinario della tradizione napoletana.

Le origini delle Graffe Napoletane risalgono ai tempi antichi, quando erano preparate durante il periodo del Carnevale, un momento di festa e allegria prima della Quaresima, in cui si celebrava l’abbondanza e si consumavano cibi ricchi e calorici prima del digiuno. La parola “graffa” deriva dal greco antico “krabos”, che significa “corno”, a causa della forma allungata e ricurva del dolce.

Oltre a essere un piacere per il palato, le Graffe Napoletane sono un simbolo della cultura e della tradizione culinaria della città di Napoli. Sono disponibili in molte pasticcerie e panetterie della città, ma anche in tutta la regione campana, dove vengono preparate e gustate con orgoglio da generazioni di napoletani.

Le Graffe Napoletane sono molto più di un semplice dolce fritto: sono un’esperienza sensoriale che incarna la ricca storia e la tradizione culinaria di Napoli e della Campania.

Se vi trovate a passeggiare per le affollate strade della città, non perdetevi l’opportunità di assaggiare questo capolavoro dolciario della tradizione partenopea.

La preparazione delle Graffe Napoletane richiede pochi e semplici ingredienti: farina, acqua, lievito di birra, zucchero, sale e scorza di limone. L’impasto viene lasciato lievitare due volte per ottenere una consistenza soffice e leggera, poi viene formato in ciambelline e fritto in abbondante olio di semi di arachide fino a doratura. Una volta fritte, le graffe vengono passate nello zucchero semolato per conferire loro quel caratteristico strato dolce e croccante.

Ecco la ricetta delle Graffe Napoletane:

Ingredienti:

  • 500g di farina 00
  • 250ml di acqua
  • 25g di lievito di birra fresco
  • 100g di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • Olio di semi di arachide per friggere
  • Zucchero semolato per guarnire

Preparazione:

  1. In una ciotola grande, sciogliere il lievito di birra fresco in acqua tiepida.
  2. Aggiungere metà della farina e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. Coprire la ciotola con un canovaccio pulito e lasciare lievitare per circa 30-40 minuti, fino a quando il composto raddoppia di volume.
  3. Aggiungere lo zucchero, la scorza grattugiata di limone e il sale al composto lievitato. Mescolare bene.
  4. Aggiungere gradualmente il resto della farina, lavorando l’impasto fino a quando diventa morbido ed elastico.
  5. Coprire nuovamente la ciotola con il canovaccio e lasciare lievitare per un’altra ora, fino a quando l’impasto raddoppia di volume.
  6. Trascorso il tempo di lievitazione, trasferire l’impasto su una superficie infarinata e formare dei piccoli panetti di circa 50g ciascuno.
  7. Schiacciare leggermente ogni panetto per formare delle ciambelline e praticare un piccolo taglio al centro di ciascuna.
  8. Scaldare abbondante olio di semi di arachide in una pentola a bordi alti.
  9. Quando l’olio raggiunge la temperatura di circa 170-180°C, friggere le graffe poche alla volta fino a quando diventano dorati uniformemente, girandole a metà cottura.
  10. Scolare le graffe su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
  11. Una volta raffreddate leggermente, passare le graffe nello zucchero semolato in modo che aderisca bene.
  12. Servire le graffe napoletane tiepide e gustarle accompagnate magari da una tazza di caffè caldo.

Il risultato finale è un dolce irresistibilmente profumato, con una crosta dorata e croccante che cela un cuore soffice e spugnoso. Le Graffe Napoletane sono spesso gustate ancora calde, magari accompagnate da una tazza di caffè espresso o cappuccino, e rappresentano una vera e propria coccola per il palato.

Le graffe napoletane sono perfette per una colazione golosa o per una merenda tradizionale. Buon appetito!