Elemento Umano, il nuovo singolo “Scusami”, intervista:”se dovessi nominare 3 autori a cui mi ispiro direi Daniele Silvestri, Jovanotti e Caparezza”

Elemento Umano, il nuovo singolo "Scusami", intervista

Elemento Umano, nome d’arte fortemente intrigante, il suo vero nome all’anagrafe è Gianmarco Parlanti, artista introspettivo, autentico e profondo.

Ciò che avviene ascoltando la sua musica è qualcosa di magico, ELEMENTO UMANO emoziona e contemporaneamente riesce a far riflettere sorprendendo con il suo talento, la sua unicità e la sua intensità.
Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Elemento Umano per un’esclusiva intervista vertente il suo nuovo singolo e non solo.

Come hai scelto il tuo nome d’arte?

Stavo guardando un dietro le quinte di Jurassic Park, il primo film; forse è il mio film preferito, quello che mi influenza di più. Ad un certo punto Spielberg racconta che la scena del T-rex con le automobili (scena cult del film) è stata girata così a causa di un errore del macchinista: il macchinario del dinosauro non doveva schiacciare la macchina, i bambini non dovevano spaventarsi così tanto. Lì ho pensato a quanto, a volte, gli errori e le imprecisioni siano ciò che rendono unico qualcosa.

Quali sonorità influenzano la tua musica?

Cerco di tenere salde le mie radici, amo la musica italiana. Amo gli autori che sanno reinventarsi di volta in volta senza mai lasciarti alcun riferimento, amo non sapere cosa aspettarmi da un disco allʼaltro; a tal proposito, se dovessi nominare 3 autori a cui mi ispiro direi: Daniele Silvestri, Jovanotti e Caparezza.

Com’è nato il brano “Scusami”?

Eʼ nato allo specchio durante una delle mie notti insonni. Avevo bisogno di sfogarmi, era durante un lungo periodo di inattività musicale e per questo mi giudicavo e mi sentivo in colpa verso me stesso. Volevo scrivere qualcosa per rompere quellʼinerzia, tirare la linea ed andare avanti. Volevo ristabilire un nuovo equilibrio tra me e me, quindi mi sono scritto una lettera ed eccola qui.

Com’era il clima sul set del tuo nuovo singolo?

Unico. Adriano Giotti è un matto oltre che un grande regista. Ha scritto una sceneggiatura complessa, piena di scene diverse, abbiamo cercato i 6 attori tra i miei cuginetti ed i miei amici. Volevamo rappresentare il processo di crescita negli anni di un bambino ed i suoi amici, con le difficoltà di convivenza che comporta. Ne è uscito un video denso ed emozionante in cui mi rivedo al 100% e rivedo il me bambino negli occhi di mio cugino Tommaso mentre canta la mia canzone.

Qual è il motto che sposi maggiormente?

Non credo possa definirsi un motto ma è una frase che ripeto di continuo ultimamente, ho iniziato ad usarla come hashtag fisso nei post: “il vero riconosce il vero”. Lʼho sentita in un testo del nuovo disco di Fibra. Ha ● ● ● dannatamente ragione: in un mondo in cui tutto comincia a somigliarsi e a puzzare di “fatto in serie”, chi è sincero, chi è vero, fa sentire il suo odore a chilometri di distanza. Per questo tra veri è facile riconoscersi, per questo mi rivedo in questa frase.

Progetti futuri?

Concerti, quanti più possibile. Nuovi brani, diversi li ho già scritti. Queste le prime cose che mi vengono in mente, in realtà adesso comincia un percorso nuovo: sto studiando tanto, sia come musicista che come autore. Voglio ampliare il mio punto di vista, sia dal punto di vista musicale che testuale. E poi voglio creare connessioni, per questo ho iniziato a collaborare tanto con altri artisti. Usciranno tante cose nuove, alcune saranno mie canzoni, altre saranno miei esperimenti di produzione su canzoni di altri artisti.

Elemento Umano su

FACEBOOK

Elemento Umano su

INSTAGRAM