Digiuno forzato per 14 giorni: Roccia è salvo

Cane Roccia digiuno per 14 giorni

Digiuno forzato per 14 giorni: Roccia è salvo

Roccia non possedeva un nome, ma il suo nome era scritto nella sua forza d’animo. I volontari che hanno salvato il cucciolo privo di nome, hanno immediatamente sentito la forza del richiamo alla vita dettato dalla sua voglia di resistere, non poteva che chiamarsi Roccia.

Il cane, Roccia, un cucciolo di 5 anni, un border collie, era stato lasciato da solo, completamente privo di vie d’uscita,  all’interno di una piccola rimessa.

Le speranze di ritrovarlo ancora in vita erano veramente scarsissime, poiché il cane si trovava chiuso dentro a un garage da oltre una settimana, era rinchiuso in uno spazio angusto e oscuro da ben due settimane, senza acqua e senza cibo. Roccia, il cane abbandonato dentro un posteggio, senza alcuna forma di sostentamento, è riuscito a persistere per un periodo di tempo molto prolungato in una situazione estremamente ostile e avversa.

La vicenda è accaduta in Piemonte, Ciriè, il proprietario era stato precedentemente arrestato per stalking e soltanto dopo due settimane è stato possibile compiere il salvataggio. Nessuno era a conoscenza della presenza del cane nel garage, è stato possibile salvarlo seguendo le indicazioni che il suo ex proprietario ha comunicato attraverso il suo legale.

Dopo il digiuno forzato, Roccia è stato rinvenuto allo stremo della sua forma fisica, era in prossimità di non riuscire a lottare ancora a lungo.

L’uomo era già stato segnalato per il suo maltrattamento nei confronti dei suoi animali, valutando che era precedentemente noto per maltrattamento d’animali,  gli era già stato sequestro un altro cane, quindi probabilmente verrà interdetto per la custodia futura di qualsiasi animale.

L’intervento delle forze dell’ordine, i carabinieri di Venaria, e delle guardie zoofile, della Lida (la lega italiana per i diritti dell’animale) è stato fondamentale per salvare la vita a Roccia.

Da adesso il cane inizia una nuova vita fuori da quel garage e con il calore di una famiglia, i volontari si stanno adoperardo per trovargli una casa, si stanno occupando con amore della sua adozione.

“Lo abbiamo trovato che era oramai ridotto a una pelliccia, con uno scheletro dentro – ha dichiarato la responsabile della lega italiana per i diritti degli animali (Lida) – Era in fin di vita. Era in condizioni gravissime, ora è affidato ad alcuni volontari. Sta seguendo delle cure necessarie, è anche cieco nonostante la giovane età”