DANU, intervista: il suo nuovo singolo “Occhi Rossi”

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DANU, intervista: il suo nuovo singolo “Occhi Rossi” featuring Still Charles

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DANU, il suo vero nome è Daniele, è un cantautore che parla direttamente all’anima, è uno dei maggiori esponenti della musica indie in italia e non solo, è uno dei migliori talenti presenti nel panorama musicale.

La musica ha conferito a DANU il coraggio di mostrare le sue fragilità e gli ha concesso la possibilità di farne un qualcosa che potesse diventare di tutti.

Nel 2020 è uscito il suo primo singolo “Vieni Fuori Con Me“, un brano improntato su un connubio originale, la fusione innovativa del cantautorato italiano con un sound pop elettronico americano. Dal successo esplosivo di “Vieni Fuori con me“,  Danu è diventato il protagonista di un susseguirsi di successi, è iniziata l’ascesa seguita da “La Tua Ultima Poesia“, “Deliveroo“, fino al singolo “È Stato Bello” che ha consacrato la musica di DANU.

È Stato Bello” è entrato immediatamente in Top 50 Viral Italia, al 24esimo posto, ha superato i 100.000 ascolti su Spotifyitaly in un mese ed è stata inserita in 4 playlist di Spotify (indie italia, Generazione Z, Indie Triste e Scuola Indie).

Occhi Rossi“, il nuovo singolo del cantautore DANU, featuring Still Charles, narra i ricordi nostalgici di una storia d’amore. La collaborazione eccezionale è già nella Viral 50 di Spotify.

Arriva immediatamente l’autenticità di DANU, i  suoi pezzi poetici e densi di sentimenti sono dei brani carismatici che spiazzano fin dal primo ascolto.

Oggi abbiamo intervistato il cantautore DANU, ci ha raccontato molti segreti e ha parlato del suo nuovo singolo “Occhi Rossi”.

Pura e pregiata poesia viscerale, la tua musica è un concreto balsamo per l’anima. Quando hai compreso l’importanza della musica nella tua vita?

Ti ringrazio per le belle parole! La musica è sempre stata importante, però l’ho sempre vissuta dalla parte dell’ ascoltatore fino a più o meno 3 anni fa. Stavo passando un momento particolarmente buio e non so come ma dentro di me ho sentito il bisogno di sfogarmi iniziando a scrivere canzoni. Quindi dal mio momento peggiore ho trovato ciò che adesso mi rende più felice, fare canzoni.

La tua voce coinvolgente e intensa enfatizza i messaggi che lanci attraverso la tua musica. Quanto sono autobiografici i tuoi testi?

Ho iniziato scrivendo principalmente testi autobiografici, però poi arrivi ad un certo punto in cui devi trovare l’ispirazione anche senza parlare di te, e quindi di inventare una storia. Anche quando invento però cerco sempre di mettere qualcosa di me, è importante per me far coincidere DANU e Daniele, senza dovermi creare un personaggio.

La tua musica lascia un segno indelebile, arriva dritta nell’anima e consente di viaggiare spaziando tra diverse sonorità e in un mare di emozioni dense di autenticità. Come prendono forma i tuoi brani? Nascono prima le storie? I titoli o le melodie?

La maggior parte delle canzoni sono nate voce e chitarra e solitamente parto da qualche pensiero scritto sulle note a cui associo subito una melodia. Ultimamente sto iniziando sempre più di frequente a scrivere direttamente su strumentali che mi vengono inviate dal mio produttore, Pietro Celona.

Quali sono i cantautori che hanno influenzato maggiormente il tuo personale background artistico?

Da bambino in macchina con i miei ascoltavamo sempre Battisti e forse qualcosa mi è rimasto. Però poi i miei ascolti principali sono Coez, Gazzelle, Frah Quintale e tanta musica americana,  su tutti Jeremy Zucker, LANY e Blackbear.

Nella tua hit estiva, “È Stato Bello”, il tuo quarto successo, canti di un amore al capolinea, “Siamo stati da Dio, vorrei che il tuo sorriso fosse ancora il mio”. Quanto credi che un addio possa essere la promessa di un ritorno? Com’è nata la canzone?

Credo che sia fondamentale  ricercare le motivazioni che hanno portato a quell’addio. Quindi è difficile rispondere, ogni addio ha una storia a se, certe volte porta ad un ritorno e altre no. La canzone è nata l’Estate prima dell’uscita. Erano già passati 3 anni dalla fine di quella storia e questo mi ha permesso di esprimermi in un modo più maturo, cercando di concentrarmi sui momenti belli ed accettarli come bei ricordi che ormai fanno parte del passato.

Hai sempre la capacità di rinnovarti in ogni tua canzone comunicando costantemente sentimenti profondi. Quanto consideri l’amore il motore del mondo?

L’amore è l’elemento imprescindibile nella vita di una chiunque, che sia per una persona, per un amico/a, per la famiglia, per il tuo lavoro e anche per te stesso. Amare è sempre un succeso!

Ricordi il primo brano che hai scritto?

Si, ho detto di aver iniziato a scrivere canzoni 3 anni fa  ma in realtà c’è stato un caso isolato. Ne ho scritta una nel 2015, in inglese, era un regalo di anniversario per la mia ex, era anche molto orecchiabile! Non so perché poi ho aspettato così tanto per scriverne altre..

“Deliveroo”, non è prettamente focalizzato su una relazione d’amore, è un brano che riesce a infondere una grande speranza contro le avversità della quotidianità. “Giochi a fare a meno di me… dimmi cosa aspetti a fidarti di me… dammi la tua mano se hai paura ed è buio”. Come affronti le tue paure? Hai un motto, un mantra, un rituale per scongiurarle?

In questo momento covid ho tanta paura per il futuro. Ma non ho un mantra, semplicemente mi concentro sulle cose che mi fanno stare bene e che mi danno soddisfazione, in questo modo le paure diventano più deboli.

Come vivi il mondo dei social network? Quanto pensi siano rilevanti per l’attuale panorama musicale?

Penso che siano uno strumento fondamentale ormai per arrivare alle persone e per aumentare la confidenza e l’interazione con i fans. Come tutte le cose ci sono poi anche gli aspetti negativi. Tutti hanno la possibilità di farsi notare e questo porta alla creazione di personaggi virali, fatti apposta per i social e che non hanno niente a che vedere con la musica. Certe volte sarebbe bello far parlare solo le canzoni.

Parteciperesti mai a un talent show? Quale sceglieresti tra Amici, X Factor, Tú Sí Que Vales, Italia’s Got Talent?

Ci ho provato quando ancora non avevo un progetto delineato. Ma devo dire che adesso non è una cosa che mi interessa, questo perché credo che il fine sia molto interessante (ovvero dare la possibilità ad artisti emergenti di farsi notare) ma tutto il percorso che poi porta a quel fine spesse volte da più importanza alla “scena” che alla musica stessa.

Le collaborazioni sono all’ordine del giorno, con quale artista vorresti fare un featuring ?

Intanto sono veramente contento di aver collaborato con Still Charles nell’ultimo singolo “occhi rossi”, secondo me è un artista veramente forte e che avrà tanto da dire! Poi mi piacerebbe collaborare con CARA

Il festival di Sanremo è un palco che tieni presente per una tua prossima canzone?

Quest’anno ho provato Area Sanremo ed ero riuscito ed entrare nei 56 finalisti, poi non è andata come volevo. Un giorno sarebbe bello cantare una mia canzone all’Ariston!

C’è un posto nel mondo in cui organizzaresti il concerto dei tuoi sogni?

Non ho un posto in particolare però me lo immagino al tramonto su una piccola isola tutta per me

Cosa hai in programma per il tuo futuro?

Devo riuscire ad ampliare ancora la mia fanbase con l’uscita di altri singoli, in ottica poi di un album che vorrei far uscire nel 2022 ( le canzoni ci sono già quasi tutte)