Daniela D’Angelo, il nuovo album “Petricore”, intervista: “il canto è la mia maniera di esprimermi per antonomasia”

Daniela D'Angelo

DANIELA D’ANGELO, cantautrice, nata a Milano, si contraddistigue nel panorama musicale per la sua notevole vocalità.

Ha recentemente presentato il suo nuovo album, “Petricore“,  giovedì 7 aprile in anteprima all’Arci Tambourine di Seregno (MB).

In concomitanza con l’uscita del suo nuovo album, il magazine Emozionienozioni ha ospitato Daniela D’Angelo per un’intensa intervista ricca di segreti e novità.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Per me il canto è la mia maniera di esprimermi per antonomasia e le emozioni che sento dipendono molto dal momento in cui mi trovo. Per esempio, quando sto scrivendo una canzone e sto cantando una melodia che mi era un attimo prima sconosciuta, ho una sensazione di nostalgia atavica, di malinconia, ma anche di infinita gratitudine. Spesso mi viene da piangere e in quel momento è come se fossi in contatto con un’altra dimensione e che l’universo mi stesse regalando qualcosa di prezioso. Altre volte, quando suono davanti a un pubblico molto attento, mi sento caricata della sua energia e della sua comprensione. Altre volte è come mettersi completamente a nudo e quindi ho paura, altre volte è liberatorio. Credo che potremmo andare avanti all’infinito.

Cosa rasenta la musica nella tua quotidianità?

La musica rappresenta la mia quotidianità. Che sia solo un pensiero o delle note cantate in macchina mentre guido per avere lo spunto di una nuova canzone. È quello che mi accompagna in ogni momento, è come una parte del corpo.

Qual è la genesi del tuo nuovo album “Petricore”?

L’album era in germinazione già qualche anno fa, quando ho iniziato a suonare da solista, dopo l’esperienza bellissima con la mia band, i Distinto, di cui sono rimasti accanto a me alcuni musicisti. Inizialmente doveva essere suonato in presa diretta e registrato live; perciò, stavo cercando uno spazio adatto che potesse prestarsi allo scopo, ma quando ho coinvolto Guido (Andreani) per le registrazioni e i mix, mi ha suggerito di andare in studio. Così, abbiamo provato, provato, provato e provato in sala prove per pre-produrre il disco, studiando degli arrangiamenti con Mamo (alla batteria) e Ivano Rossetti (al basso), con la supervisione di Vito Gatto che poi, più tardi, avrebbe cucito sui brani le parti di elettronica e gli arrangiamenti rimanenti. Correva l’anno 2019 e io stavo vivendo un periodo di sconvolgimento esistenziale, dove la mia vita stava cambiando radicalmente negli affetti, perciò, Petricore è legato essenzialmente a quest’atmosfera di cambiamento profondo e di fatica (tipica degli album, in verità), ma anche di vita intensa. Il titolo è legato a queste sensazioni: petricore è la parola usata per indicare l’odore della terra bagnata dalla pioggia, appena qualche goccia d’acqua tocca il suolo. Immaginate quell’odore avvolgente e la tensione elettrica potente che si sentono quando arriva improvvisamente un temporale d’estate… In quel periodo la mia vita era proprio così. Ci abbiamo messo altri tre anni prima di farlo uscire, perché volevo fare tutto senza ansie, senza scadenze (inutili) e sicuramente la pandemia ha dato una grossa mano alla mia lentezza. Ho cercato di fare una sintesi estrema.

Quale filo conduttore possiedono le tracce che compongono “Petricore”?

Tutte le tracce sono legate al tema delle relazioni umane, sia di ‘amore’ (inteso nel senso di relazione sentimentale) che di amicizia (per me certe amicizie sono più forti ancora di un ‘fidanzamento’). Il Cuore e la sua capacità di guidare nelle scelte sono i protagonisti. Le canzoni sono piccole fotografie di persone e momenti vissuti in periodi differenti della mia vita. A volte queste fotografie raccontano di qualcosa che è iniziato, a volte di qualcosa che è finito.

Qual è il motto che sposi solitamente?

R-esistere.

Come vivi il mondo dei social network?

Uso i social network per ciò per cui ritengo possano servire, cioè promuovere quella parte di me che vorrei arrivasse al mondo esterno e che forse altrimenti non arriverebbe a chi non mi vive quotidianamente: la mia musica, i concerti. Non amo raccontare la mia vita privata, anche se a volte mi è capitato di postare qualcosa. Per il resto, banalmente, vivo il mondo al di fuori dei social, anche se ogni tanto faccio un po’ di scroll per passare il tempo e farmi gli affari altrui.

Quali sono attualmente i tuoi progetti futuri?

Per il momento sono concentrata su Petricore e sulla sua promozione, ma l’idea è quella di lavorare con più cura e portare avanti la dimensione live con altri musicisti, oltre a quella squisitamente acustica chitarra e voce, che amo, perché rappresenta l’origine e l’essenza assoluta delle mie canzoni. Inoltre, mi piacerebbe arricchire ulteriormente il progetto ‘In DA House’ (i video sul mio canale YouTube), collaborando con altri cantautori e poi… ritirarmi (per un po’?) su un ermo colle per scrivere, scrivere, scrivere.

Daniela D’Angelo su Facebook

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