Cosimo Zanna, il suo vero nome all’anagrafe è COSIMO ZANNELLI, eccezionale cantautore e musicista, artista toscano dalle sonorità internazionali e dai testi poetici. Dal 2002 al 2011, co-autore e chitarrista dei MARLA SINGER, ha pubblicato due album. Inoltre ha suonato in vari Festival con The Cure, Simple Minds, Prodigy, Audioslave, Chemical Brothers fra gli altri.
Il cantautore, Cosimo Zanna, ha collaborato come chitarrista in tour, con Gianni Morandi, Bianca Atzei, Piero Pelù, Litfiba, Patty Pravo. Con I SOCI realizza 2 ep e intraprende il suo intenso percorso di cantautore.
Il magazine Emozionienozioni ha ospitato Cosimo Zanna per scoprire i segreti del suo nuovo album in prossima uscita.
Il tuo talento innato traspare in ogni tua canzone, possiedi la capacità di regalare sempre emozioni nuove. Quanto la musica ti ha cambiato la vita?
Completamente. Con la musica ho scoperto la parte più profonda di me, è stata la chiave per liberarmi l’anima.
Hai scelto di lanciare il tuo nuovo singolo esclusivamente via social per festeggiare insieme al tuo pubblico il tuo quarantacinquesimo compleanno. Qual è la genesi del brano?
“In un verso” è nata in una sera di Gennaio, pensando ad un noto passo di una storica intervista di Vincenzo Mollica a Fabrizio De André, rispetto alla necessità di equilibrare con slanci, sogni, utopie, il raziocinio e l’istinto, onde non diventare come “cinghiali laureati in matematica pura”.
Com’è sopraggiunta la decisione di non inserire IN UN VERSO tra le tracce del tuo nuovo disco OGNI POSSIBILE IMPERFEZIONE ?
Quando ho scritto il pezzo il disco era già chiuso, con una sua coerenza di tracklist e di equilibri fra le atmosfere delle varie canzoni. Non volevo alterarlo.
Con il brano IN UN VERSO hai realizzato un regalo ai tuoi estimatori, qual è il dono più grande che hai ricevuto dalla musica?
Gioia, consapevolezza…I doni che si ricevono quando troviamo dentro di noi le energie che ci rappresentano, che ci indicano chi siamo.
Quali sono gli artisti che hanno determinato maggiormente il tuo background musicale ?
Sono cresciuto in mezzo ai dischi di Dalla, De Andrè, Battisti, Guccini, De Gregori, Battiato…Dopo un lungo percorso dedito alla chitarra, è come se quel periodo si fosse risvegliato dentro di me, con una forza cui non potevo assolutamente oppormi. Ho riscoperto il più ancestrale dei miei amori, quello per la parola…E col tempo ho messo a fuoco un mio modo di scrivere canzoni.
Il tuo nuovo album, OGNI POSSIBILE IMPERFEZIONE, è in prossima uscita il 25 marzo 2022.Quale sarà il filo conduttore del disco?
Il titolo è esaustivo. Trovo che si adattino bene agli esseri umani le indicazioni sulle etichette dei prodotti artigianali, in cui si evidenziano le imperfezioni come caratteristiche non negative ma distintive dell’oggetto. Siamo esseri imperfetti ma perfettibili, questa è l’opportunità in più che abbiamo, grazie ai vari stadi di coscienza e consapevolezza cui possiamo accedere.
Hai suonato in vari festival con The Cure, Simple Minds, Prodigy, Audioslave, Chemical Brothers fra gli altri. In quale emozione ti rispecchi maggiormente durante i live?
Nella connessione fra musicisti e con il pubblico. È qualcosa di mistico.
Hai calcato il palco in veste di chitarrista durante i concerti di PIERO PELÙ, GIANNI MORANDI, LITFIBA, PATTY PRAVO, BIANCA ATZEI e tanti altri grandi artisti. Qual è il brano che porti nel cuore con maggiore affetto?
Nessuno in particolare…Ma il concerto di esordio con i Litfiba, avvenuto nello stesso Mandela Forum in cui li avevo visti per la prima volta da ragazzino, è stato un vero momento di approdo, oltre che di transito verso ció che è successo dopo.
Quali sono i tuoi prossimi programmi?
Sicuramente la pubblicazione dell’album ed il ritorno sul palco…Poi ci sono un paio di idee che mi ronzano in testa ma parlarne sarebbe prematuro…Vedremo.
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