‘Cose Nostre’, condotto da Emilia Brandi, torna su Rai1

'Cose Nostre', condotto da Emilia Brandi, torna su Rai1

Torna su Rai 1 la nuova stagione di ‘Cose Nostre’, condotto da Emilia Brandi. Dieci puntate in seconda serata a partire da lunedì 12 giugno, alle ore 23.30, per raccontare la storia di donne e uomini che hanno pagato con un prezzo altissimo, spesso con la vita, il loro impegno nel contrastare le criminalità organizzata. Ma anche la storia di feroci killer al servizio dei clan che in un abisso di violenza hanno cercato di risparmiare i propri figli da un destino già scritto diventando collaboratori di giustizia.
La prima puntata è dedicata a Giuseppe Insalaco, “il sindaco dei 100 giorni” di Palermo. Una figura ancora oggi piena di luci ed ombre, difficile da decifrare. Insalaco è un giovane rampollo e un grande rastrellatore di voti della Democrazia Cristiana palermitana, quella di Giovanni Gioia e di Salvo Lima, amico della vecchia aristocrazia mafiosa dei boss Stefano Bontade e Salvatore Inzerillo. Viene eletto primo cittadino di Palermo il 14 aprile del 1984. Sono gli anni dove la città e tutta la Sicilia sono attraversate da una lunga scia di sangue.  Gli uomini di Totò Riina spazzano via le vecchie famiglie mafiose con efferati omicidi e prendono il comando di Cosa Nostra. L’elezione di Giuseppe Insalaco inizialmente sembra poter venire incontro alla volontà di Vito Ciancimino, uomo dei Corleonesi nelle istituzioni, di continuare a gestire, al di fuori di ogni regola, gli appalti comunali di Palermo. Insalaco, una volta sindaco invece, cerca in tutti i modi di amministrare quel fiume di denaro pubblico nell’interesse dei cittadini e della città. Indice bandi di gare, blocca i pagamenti sospetti e pubblica l’albo dei fornitori in nome della trasparenza. Iniziative che pagherà a carissimo prezzo. Dopo appena 100 giorni viene costretto a dimettersi, poi completamente isolato e posto ai margini della vita politica il 12 gennaio 1988, viene freddato con 5 colpi di pistola mentre è alla guida della sua auto nel centro di Palermo.<br>“Io non sono un uomo di apparato sono un uomo di partito”, dice Insalaco appena eletto, con l’entusiasmo di chi è pronto a lanciare una sfida, ben cosciente delle difficoltà a cui sarebbe andato incontro toccando il tema del rinnovo degli appalti. “Si è trovato secondo me ad un bivio, o fare una sorta di retromarcia o continuare, e lui ha continuato” – racconta la figlia Ernesta, lasciando intendere di come Insalaco fu inghiottito dalla sua stessa ambizione politica, scegliendo di sfidare a testa alta gli ambienti mafiosi con cui era colluso il suo partito. 
La vita di Insalaco, la sua ascesa al potere, i suoi tormenti, i suoi misteri e il suo rapido declino vengono raccontati da Emilia Brandi con lo sguardo attento nella ricostruzione storica dei fatti, ma dando anche risalto all’aspetto emotivo della parabola politica e umana del sindaco dei cento giorni. Testimoni della puntata, Ernesta Insalaco, figlia di Giuseppe Insalaco; l’ex sindaco di Palermo, Leoluca Orlando; la giornalista Bianca Stancanelli; l’ex capo della Squadra Omicidi di Palermo, Francesco Accordino. Cose Nostre un programma di Emilia Brandi, regia di Raffaele Maiolino. Scritto con Vincenza Berti, Alessandro Chiappetta, Beniamino Daniele, Carlo Durante, Federico Lodoli, Sergio Leszczynski.