Alexander Fizzotti, intervista: Mix Engineer e Producer che illumina la musica

Alexander Fizzotti

Alexander Fizzotti, intervista: Mix Engineer e Producer che illumina la musica con le sue sonorità originali e innovative.

Rap, Trap e Pop non hanno segreti per Alexander Fizzotti.

Mix Engineer e Producer, Alexander Fizzotti ha lavorato con Frah Quintale, Nayt, Taxi B, Emis Killa, MadMan, Gemitaiz, Young Signorino, Rosa Chemical, Fuera, Vacca e tanti altri artisti.

Alexander Fizzotti è un artista estremamente talentuoso ed innovativo, riesce a illuminare la musica, è una concreta certezza di successo e i suoi brani detengono record eccezionali.

La sua musica di Alex Fizz è caratterizzata da cifre impressionanti con un incremento di stream in perenne ascesa, Alexander Fizzotti è un pilastro sulle migliori piattaforme di musica digitale.

QuicksaveAudio, di Alexander Fizzotti, è un prestigioso studio di registrazione di Milano specializzato nella produzione di Musica, è emblema di originalità e avanguardia.

I progetti per cui ha lavorato hanno raccolto oltre 70 milioni di visualizzazioni sui canali YouTube dei suoi clienti, ottenendo altrettanti ascolti sulle piattaforme di streaming (Spotify, Amazon Music, Tidal, Apple Music, Deezer).

Hai un dono straordinario e riesci a dare vita a canzoni avanguardiste caratterizzate da un beat formidabile. Quanto conta valorizzare la semplicità di una sonorità?

Credo che la semplicità sia molto importante in tutti gli ambiti della vita, e di questi tempi nella musica è di certo fondamentale: il pubblico ha un educazione musicale semplice, quindi musica semplice gli arriva più direttamente; credo che oltre a questo serva anche la “famigliarità” del contenuto, hai presente quando qualcuno dice “mi sembra di averla già sentita questa canzone?” ecco! quello!

Alexander Fizzotti

Riesci a lasciare un segno indelebile ai tuoi brani che si percepisce immediatamente ascoltandoli, ti rinnovi costantemente senza mai perdere la tua impronta che incanta, ti distingui per la tua incommensurabile unicità. Quando hai scoperto il tuo amore per la musica?

Quando avevo 4-5 anni circa. Guardavo in tv un programma di bambini che si esibivano, ad un certo punto questo bambino che avrà avuto qualche anno più di me inizia a suonare la marcia alla turca di  Mozart: li è iniziato tutto! Mi son fatto regalare subito una tastiera 😀


Hai lavorato e stai lavorando con gli artisti più amati del momento, cosa provi quando riascolti i brani nella loro versione definitiva? Quali sono le canzoni a cui sei maggiormente legato?

Di solito non mi piace mai riascoltare brani a cui ho lavorato, li trovo pieni di difetti e vorrei cambiare tutto! Preferisco ascoltare musica prodotta/mixata da altri

Il tuo percorso artistico è ricco di brani esplosivi. Come ti sei avvicinato al mondo del sound design?

Verso i 15 anni, smanettando con i primi software ho iniziato a capire che di quella passione si poteva farne un lavoro.

L’impatto incisivo del beat cambia intensità da artista ad artista? O ogni beat possiede una valenza?

Sicuramente un bravo produttore sa farsi riconoscere dal pubblico indipendentemente dall’artista con cui lavora, diciamo che dovrebbe sentirsi il suo “marchio di fabbrica” nel beat: poi in base all’ artista si viene a creare un legame unico, talvolta più che con altri! Se nasce quell’intesa particolare si lascia maggiormente il segno

Facendo leva sul linguaggio universale della musica, qual è la chiave per un sound innovativo?

Il suono deve essere al passo coi tempi, sfruttare al meglio i canoni di distintivi del genere, inserendo qualche elemento nuovo, inusuale o provando a fare un uso diverso d ciò che già si conosce! La ricetta giusta è 50% già sentito e 50% ricerca della novità: spesso mischiare funziona! ognuno dovrebbe prendere ispirazione da ciò con cui è cresciuto, qualcosa di personale e metterlo nella musica che fa.

Quanto conta il taglio personale dell’artista per il sound design?

La personalità è tutto nella vita: è ciò che ti distingue da un altro essere umano. alcuni preferiscono vivere come copie, altri come outsider, altri un po’ e un po’: diciamo che se fai musica e non ti distingui, oggi rientri in un calderone di centinaia di cloni che copiano qualcuno e rimangono anonimi..meglio differenziarsi, scegliendo sentieri più lunghi ma meno battuti.

A tuo avviso, le tendenze  dei social network influenzano fortemente il mondo della musica?

I social hanno sicuramente appiattito molto il mercato della musica: non solo i social, anche gli strumenti di lavoro moderni..chiaramente riguarda sempre la massa questo discorso, perchè il bravo artista si fa influenzare ma la personalità prevale..si riallaccia tutto al discorso di prima sulla personalità! Allo stesso tempo però i social permettono come rovescio positivo della medaglia, una condivisione senza pari e possibilità che qualche anno fa ci sognavamo; il trucco è saperle sfruttare al meglio!

Quanto pensi che la qualità dei microfoni sia essenziale per non distorcere la voce?

Eeheh per non far distorcere la voce oggi basta spendere davvero poco e già si ottiene un buon prodotto. Viviamo in un epoca dove la tecnologia fa miracoli a costi irrisori: l’importante è non impigrirsi o perdersi dietro al troppo marketing..oggi se cerchi un prodotto valido hai decine e decine di alternative, scegli quella che fa per te!

Quali sono ad oggi i tuoi progetti futuri?

I miei progetti futuri sono espandere l’organico con cui lavoro ad altri collaboratori e puntare molto sulla vendita online