Giuseppe Tropea, il nuovo singolo “Arrangiatore Di Sogni”, intervista: ‘una canzone che mi ha aiutato più che altro a sbloccarmi, a riscoprirmi e a liberare le mie emozioni, è sicuramente “In un giorno qualunque” di Marco Mengoni’

Giuseppe Tropea

Giuseppe Tropea, cantautore siciliano, nato a Catania, classe 1996, possiede una vocalità carismatica e scrive brani suggestivi.

Ama l’arte in ogni sua forma, Giuseppe Tropea, oltre al canto, esprime il suo talento anche nel disegno, realizza ritratti che evidenziano l’intensità dell’animo dei soggetti.

Galeotti i social network, proprio attraverso i canali social, Giuseppe Tropea ha iniziato a condividere le sue cover conquistando istantaneamente gli ascoltatori, virtualmente e dal vivo, è stato protagonista indiscusso di innumerevoli eventi.

Inoltre in occasione del celebre Carnevale di Acireale, ha realizzato un concerto a tema Disney per “Aci comics“.

La prima cover che ha pubblicato sugli store, Giuseppe Tropea, è il brano “Mi Parli Piano“; in seguito ha pubblicato l’inedito “La Voglia Di Amare“; a partire dal 13 Gennaio 2022 è disponibile il suo nuovo singolo “Arrangiatore Di Sogni”.

Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Giuseppe Tropea, il cantautore si è raccontato tra ricordi e progetti futuri.

Hai una voce realmente molto particolare e intensa. Quando hai iniziato ad approcciarti al mondo della musica?

Innanzitutto ti ringrazio di cuore. Ho sempre amato la musica sin da piccolo, mi ricordo che canticchiavo sempre in macchina le cassette che Papà metteva nel tragitto mentre andavamo al mare o semplicemente per uscire la sera. Essendo molto timido non riuscivo ad esibirmi in pubblico e se lo facevo non riuscivo a liberarmi totalmente, mi limitavo a cantare le mie canzoni preferite a casa, dove nessuno potesse sentirmi. Alle elementari non fui scelto per il coro per una recita, non perché non sapessi cantare, ma perché non raccontavo agli altri di questa mia passione per il canto, ricordo una volta che la maestra mi sentì canticchiare di nascosto e stupita mi chiese dove avevo nascosto quella voce fin ora! Crescendo verso i 12/13 anni ho iniziato a seguire i talent (in particolare Amici) e da lì iniziai a sentire una vibrazione dentro, ad emozionarmi sempre di più… Mi immedesimavo in quei ragazzi, sognavo ad occhi aperti ma a volte mi faceva anche male, perché pensavo fosse una cosa irraggiungibile per me…

Quali sono i principali generi musicali che hanno determinato il tuo percorso artistico?

Diciamo che non ho un genere preciso che preferisco, ascolto di tutto. Sicuramente il Pop italiano, la musica italiana in genere. Ho sempre ascoltato anche la pop dance, la musica elettronica e questi generi più vivaci e colorati; mi piacerebbe scrivere e cantare qualcosa anche distaccata dal pop classico appunto, sembro un tipo serio, ma sotto sotto nascondo un lato molto ballerino, euforico e molto crazy.

In quale emozione ti rispecchi più assiduamente quando canti?

Sono sempre stato un’amante del pop malinconico, quello struggente. Quindi, sì, le emozioni più forti le ritrovo in questo genere di canzoni, mi piace emozionarmi e lasciarmi trasportare da queste emozioni che alcuni brani mi possono regalare, positive o negative che siano.

Giuseppe Tropea

Il tuo nuovo singolo, “Arrangiatore di Sogni”, è un brano immensamente suggestivo e coinvolgente. Qual è la sua genesi?

La pandemia mi ha tolto tanto ma anche fatto mettere a fuoco molto me stesso. Ho pensato che avrei voluto iniziare a scrivere qualcosa di mio, e mi son detto perché non iniziare con un brano che parli di me, nel vero senso della parola? E così fu. È un pezzo totalmente autobiografico che rispolverà un po’ il “Giuseppe” del passato in un incontro col “Giuseppe” attuale. C’è in sintesi la mia persona, tra paure e momenti di gioia, alla speranza alla voglia di ripartire senza temere più alcun nemico. Credo sia un biglietto da visita, per conoscermi ma un biglietto pure per partire in un viaggio in cui scoprire nuovi racconti, esperienze, pippe mentali e sogni, con la differenza di conoscere già il narratore tramite questo brano.

Quanto credi che sia fondamentale credere nei propri sogni?

Credo sia necessario se si ami la musica, come qualunque altra cosa nella vita. Avere la voglia di sognare in grande o in piccolo che sia. Tutto quello che desideri, ma rimanendo sempre con i piedi per terra, perché nonostante sia bello volare con la fantasia non bisogna mai dimenticare la realtà che è ben diversa, crederci si, ma non illudersi o aspettarsi a prescindere qualcosa. Sognate in modo sano. Coltivare la propria passione a prescindere se succeda qualcosa o meno.

Come prendono forma le tue canzoni? Quanto sono autobiografici i testi?

Diciamo che non mi sono mai seduto alla scrivania come quando mi metto a disegnare. Parte tutto da una melodia che mi suona in testa mentre faccio tutt’altro, ecco in quel momento devo subito registrare al volo mentre la canticchio con le parole che iniziano a sbucare fuori, ogni suono mi riporta dei ricordi, dei pensieri in particolare e quindi si, sono tutti autobiografici, o meglio, provengono da situazione, stati d’animo che io vissuto. Non so se riuscirei a inventare qualcosa, preferisco metterci la mia persona.

Qual è il messaggio principale che vuoi divulgare attraverso i tuoi brani?

Dell’essere più trasparenti possibili, e mostrarsi così come si è, forti ma anche sensibili, gioiosi ma anche tristi. Non voglio apparire come lo stereotipo perfetto, voglio solo apparire come solo realmente. Mi piacerebbe far sentire meno solo gli altri, trasportarli nei miei flashback, magari qualcuno ci si ritrova. Mi piacerebbe la connessione, la condivisione che solo la musica può regalarci.

Quanto contano i social network nella tua quotidianità?

Diciamo più per noia, che per quello che ci faccio. Ci sono periodi in cui pubblico delle cover tra Instagram, Facebook e YouTube, e periodi in cui penso, rifletto, ascolto tanta musica e condivido miei pensieri e foto che rappresentano un mio attuale stato d’animo.

Giuseppe Tropea

Hai iniziato a farti conoscere dal grande pubblico pubblicando diversi video home made, in cui hai interpretato diverse cover, qual è la canzone che porti maggiormente nel cuore?

Diciamo che per le cover non c’è una canzone in particolare, perché ognuna mi regala qualcosa di cui ho il bisogno di sentire. Però una canzone che mi ha aiutato più che altro a sbloccarmi, a riscoprirmi e a liberare le mie emozioni, è sicuramente “In un giorno qualunque” di Marco Mengoni. L’ho cantata live varie volte e la reazione della gente è sempre stata abbastanza incoraggiante. Quindi se devo proprio dire una, dico questa.

Hai realizzato un concerto interamente Disney per “Aci comics”, presso “Il Carnevale di Acireale”, “Il più bel Carnevale di Sicilia”, manifestazione conosciuta in tutto il mondo per la sua maestosità. Cosa hai provato partecipando a un evento così importante?

Ero super emozionato, è stata la mia vera e propria prima esperienza live, e non mi sarei mai aspettato di iniziare così in grande. Mi sono divertito ma dietro c’è stato tanto lavoro, perché per la prima volta dovevo imparare più testi di canzoni e cantarle tutte di fila live, senza avere avuto un appoggio di un vocal coach, ma totalmente da autodidatta; ho curato dalla grafica delle performance alla ricerca e alla modifica delle basi con le doppie voci ecc. Delle persone mi avevano invitato, ad avere uno spazio tutto mio, proprio a me, dalla stanzetta al palco della mia città del cuore. È stata così tanta l’ansia che fino a pochi giorni prima, non so forse la sfiga, ero ridotto davvero male, imbottito di medicinali, tra mal di gola da impazzire, febbre nella ossa che non riuscivo a stare in piedi, mal di testa assordante e la voce che non mi permetteva di provare. Insomma, è stata dura, sembra anche un film comico se dovessi raccontarlo giorno per giorno. Però alla fine ero lì, c’è lo fatta. Impegnandomi, arrangiandomi come da mia abitudine e rialzandomi dopo settimane di “stare a letto”. Missione compiuta.

La tua prima cover disponibile sugli store è il brano “Mi parli piano”, davvero eccezionale. Cosa provi quando riascolti le tue canzoni?

Sì, diciamo che quella cover fu registrata in casa, con i pochi mezzi che avevo, con un microfono economico e con l’emozione come se stessi cantando chissà dove. Riconosco di essere stato molto impreciso, ma senza autotune e correzioni, molto crudo. Ma quella canzone mi emoziona un botto, erano parole che avrei voluto regalare a una persona. E così per caro, un etichetta decise di pubblicarla così com’era, regalandomi un attimo di gioia.

Il tuo primo inedito, “La voglia di amare”, è stato scritto da Ester Bergancini. Com’è nata la vostra collaborazione?

Conoscevo già Ester da tempo. Un giorno mi contattò e fece i complimenti per la mia voce e i miei video. Mi propose dei brani, mi disse di sceglierne uno per poterlo interpretare. Ascoltai “La voglia di amare” e tra me e me, dissi ” é questa”. Anche in questo caso, erano parole che avrei dedicato a qualcuno in quel periodo.

A proposito di collaborazioni, con chi vorresti realizzare un feat?

Ma onestamente, mi piacerebbe collaborare con altri artisti emergenti, perché mi piacerebbe tanto connettere personalità diverse e incanalarle sulle stesso binario di emozioni, in modi diversi, ma veri allo stesso modo. Ma non posso nascondere neppure che nei miei sogni (proprio in grande, e sopra le nuvole ahah) c’è pure: Alessandra Amoroso, Tommaso Paradiso, Emma, Irama… Ma adoro anche quelle collaborazioni che fanno quei producer di fama mondiale come: Zedd, David Guetta, Alesso, Calvin Harris ecc.

X Factor, Tú Sí Que Vales, o Amici di Maria De Filippi? A quale talent show parteciperesti?

Amici da sempre e per sempre, mi piace perché oltre che al talento si vada ad indagare sulla personalità di ogni singolo individuo. E per di più perché è l’unico talent che seguo assiduamente sin da piccolo. Ma alla fine un talent o un altro, sarebbe fantastico, sono una vetrina bellissima e possono realizzare tanti sogni.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sicuramente scrivo e riscrivo, quindi non so quando, ma sicuramente ci sono altre emozioni, storie e racconti che vorrei condividere con chi avrà il piacere di ascoltarmi.

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