Wonderland speciale Far East Film Festival 2023

Wonderland speciale Far East Film Festival 2023

Wonderland speciale

Far East Film Festival 2023

Po-Chih Leong è un veterano del cinema di Hong Kong, spesso prestato ad Hollywood per dirigere iconici film action con star del calibro di Steven Seagal e Wesley Snipes, ed ha vissuto sulla sua pelle i numerosi cambiamenti che l’industria cinematografica ha subito negli anni. Po-Chih Leong è stato tra i grandi ospiti della 25ª edizione del Far East Film Festival di Udine e “Wonderland” anche quest’anno è stato presente alla prestigiosa kermesse dedicata al cinema dell’Asia Orientale. La puntata del magazine di Rai Cultura, in onda martedì 30 maggio alle 23.10 su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre), è uno speciale interamente dedicato al Feff 2023 con i film, i protagonisti e tutti i vincitori di questa venticinquesima edizione.  
L’ospite d’onore del Far East Film Festival 2023 è stato il regista e produttore Johnnie To, vincitore del Gelso d’Oro nell’ormai lontana prima edizione del Festival e oggi al centro di una retrospettiva che ha celebrato le sue opere al di fuori del genere che lo ha contraddistinto nel tempo, il noir. Wonderland ha incontrato Johnnie To approfondito un aspetto al centro di alcune sue opere, “Office” e “Life Without Principle”, ovvero il tema dell’economia, rapportandolo al contesto attuale.
Ancora Hong Kong fa da sfondo all’elegante noir “Where the Wind Blows” con Aaron Kwok e Tony Leung Chiu-wa, al thriller procedurale “A Guilty Conscience” di Jack Ng, maggior incasso hongkonghese di sempre, e al singolare action-social-drama “Vital Sign”, del quale Wonderland ha parlato con la regista Cheuk Wan-chi. 
Tra gli eventi più attesi del Festival c’era l’anteprima mondiale “Full River Red” di Zhang Yimou, un period drama intriso di suggestioni thriller e anche momenti brillanti che affronta i temi cari all’autore cinese: la fedeltà, la corruzione e l’ingiustizia.
Da Taiwan arriva lo psycho-thriller “The Abandoned” dell’esordiente alla regia Tseng Ying-ting, con il quale Wonderland ha analizzato i temi del film. La Corea del Sud si conferma la terra più fertile in campo cinematografico e tra crime, horror, thriller e noir quest’anno ce n’è stato per tutti i gusti; come il mistery in costume “The Night Owl” e l’horror psicologico “The Other Child”, del quale Wonderland ha discusso con la regista esordiente Kim Jin-young. “Phantom” è invece una serrata spy-story diretta dal regista Lee Hae-young, che ha raccontato ai microfoni del magazine le sue influenze e la situazione generale del cinema coreano. Inoltre, il programma ha avuto modo di parlare con il regista Jang Sun-woo e il suo storico produttore Chul Shin, che nel 1999 con il film “Lies” hanno anticipato di almeno un decennio la moderna trasformazione del cinema coreano. 

Dalla Malaysia, che quest’anno ha fatto incetta di premi grazie al drammatico Abang Adik di Jin Ong, è arrivato uno spettacolare action crime, “Coast Guard Malaysia Ops Helang” e Wonderland ha chiesto alla splendida protagonista Julia Farhana notizie sull’action malaysiano e sulla reale scena criminale del Paese. La meta finale del corposo viaggio in Asia Orientale quest’anno è il Giappone, che ha dato i natali all’attrice, cantante e doppiatrice Baisho Chieko, a cui la kermesse udinese ha conferito il Gelso d’Oro alla carriera, e protagonista del dramma distopico “Plan 75”. Voce di Sophie, la protagonista del “Castello errante di Howl” di Hayao Miyazaki, Baisho Chieko ha raccontato la sua esperienza con il grande animatore premio Oscar. Ma giapponese è anche il kolossal storico “The Legend & Butterfly”, sui cui temi si è parlato con il regista Otomo Keishi. Infine, Wonderland ha incontrato Sydney Sibilia, regista e sceneggiatore di “Mixed by Erry” e della trilogia di “Smetto quando voglio”, che il Far East Film Festival ha scelto come giurato per l’assegnazione del Gelso Bianco alla miglior opera prima