Wolfeus, il nuovo singolo “Yellow Salt freestyle”, intervista: “mi piacerebbe fare un feat con moltissimi artisti… Mattak, Caparezza, Anastasio… Sono alcuni dei nomi che ho in mente”

Wolfeus

Wolfeus, ha 22 anni, è nato a Varese, la sua musica lucida e introspettiva emoziona profondamente. In occasione dell’uscita del nuovo singolo, “Yellow Salt freestyle“, senza ombra di dubbio un brano iperbolico e intenso, il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Wolfeus per un’intervista esclusiva tra segreti e curiosità.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?

Il mio primo ricordo legato alla musica risale alle scuole elementari quando mio padre, mentre mi accompagnava a scuola in macchina, metteva i Clash, i Pay e alcuni brani di elio e le storie tese.

Il tuo nome d’arte è molto evocatico, qual è la genesi del tuo pseudonimo?

Ha una storia molto lunga. Deriva dall’unione/storpiatura di Deus Ex Wolf. Fa riferimento alla figura del teatro greco “Deus Ex Machina”. Per farla breve: l’artefice del buon andamento di una determinata tragedia o situazione, oppure la miccia che innesca una serie di conseguenze. Poi Wolf perché mi rispecchio nell’animale Lupo.

Quando hai compreso a pieno l’intensità della tua passione per la musica?

Verso i 15/16 anni quando mi divertivo a fare basi musicali con GarageBand per iPad.

Come prendono forma i tuoi brani? Arrivano prima le parole, le melodie, o i titoli?

I miei brani prendono forma dalle parole. Io scrivo sempre. Alcune volte si scrivono da soli, tenendo in sottofondo musica strumentale.

C’è stata una canzone che ha ispirato la tua scrittura?

Più di una. Se ne dovessi scegliere una, sarebbe “Never Mind” di Mezzosangue.

“Start From Shapes” è qualcosa di straordinario, molto innovativo, qual è stata l’idea che ha generato il progetto?

L’idea dietro START FROM SHAPES è quella di dare una forma alle emozioni che scaturisce una canzone. Nel mio caso è il disegno. Ogni canzone ha la sua rappresentazione e ognuna è diversa in base all’interlocutore. Dietro un singolo disegno ci sono minuti e minuti di realizzazione e di ascolto della singola traccia.

Wolfeus

Il tuo nuovo singolo  “Yellow Salt freestyle” è estremamente peculiare e originale, com’è nata la canzone?

Yellow salt freestyle è nata per caso, mi piace pensarla così. È un brano che ho presentato per un contest estivo, cui ho partecipato solo io… Siccome era uscita parecchio bene la canzone, ho chiesto a Sker, la produttrice del brano, di poter acquistare la licenza per poterla pubblicare. In pratica è un esercizio di stile che riassume la mia quarantena.

Quanto avverti la responsabilità dei messaggi che lanci attraverso la tua musica?

Avverto la responsabilità quando essi vengono ascoltati e assimilati. Soprattutto se fanno scattare qualcosa in chi li ascolta.

Come vivi il mondo dei social?

Ho un rapporto strano con i social. Li utilizzo come vetrina per i miei progetti, non mi piace passarci le ore.

Amici di Maria De Filippi, XFactor, o Tú Sí Que Vales? Quale talent show sceglieresti?

Sinceramente nessuno. Se proprio devo: XFactor per quel quarto d’ora di spinta mediatica che non fa mai male.

Con quali artisti vorresti fare un featuring prossimamente?

Mi piacerebbe fare un feat con moltissimi artisti… Mattak, Caparezza, Anastasio… Sono alcuni dei nomi che ho in mente.

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

“fai il c***o che vuoi, fallo bene e fallo forte”

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Di sicuro START FROM SHAPES è la punta dell’iceberg. Questo sarà un anno parecchio ricco di sorprese

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