Valentina Gianni: esprimere l’essenza umana attraverso l’arte – intervista esclusiva

Valentina Gianni

In un mondo in cui la voce diviene il riflesso dell’anima, l’arte della recitazione e della dizione assume un ruolo di rara bellezza e profondità. È proprio in questo contesto che il prossimo 9 marzo 2024, nel suggestivo scenario di Viareggio, si aprirà uno spazio dedicato alla scoperta e alla valorizzazione di tale strumento straordinario. Valentina Gianni, icona toscana dell’arte teatrale e della vocalità, sarà la guida in un viaggio attraverso le meraviglie della voce umana. Con il suo savoir-faire acquisito nel corso di una carriera ricca di esperienze e successi, Valentina Gianni si propone di trasmettere non solo competenze tecniche, ma anche la passione e l’entusiasmo che hanno sempre accompagnato il suo percorso artistico. Attraverso il suo workshop “Voce, recitazione e dizione“, rivolto a professionisti e appassionati, si aprirà uno spazio di esplorazione e di crescita personale, in cui ogni partecipante potrà sperimentare la potenza e la versatilità della propria vocalità. In questo contesto, la parola diviene strumento di connessione e di espressione, capace di suscitare emozioni profonde e di trasformare il quotidiano in un’opera d’arte. Con la sua esperienza pluriennale nel campo della formazione teatrale e della recitazione, Valentina Gianni si propone di offrire ai partecipanti uno spazio di apprendimento e di condivisione unico nel suo genere, in cui la voce diviene protagonista indiscussa di un viaggio emozionante alla scoperta di sé stessi e del proprio potenziale creativo.
Abbiamo recentemente avuto il privilegio di condurre un’intervista esclusiva con Valentina Gianni.

Cosa rende la voce uno strumento così potente e versatile, soprattutto quando si tratta di espressione e comunicazione?

La nostra voce è come un’altra impronta digitale, non esiste una voce uguale all’altra. Conoscerne i segreti e scoprire come possiamo esprimerla al meglio adattandola alle varie situazioni che la vita ci propone può davvero portare un miglioramento significativo nella nostra quotidianità, sia che si tratti di lavoro, relazioni o semplice diletto. Molte delle persone che partecipano ai miei incontri non hanno coscienza delle proprie potenzialità vocali e mi chiedono come poter migliorare la propria emissione sonora sia che si tratti di volume o tonalità o come presentare un testo letto o recitato nelle più svariate situazioni. Questo è il punto di partenza, poi si scoprono mondi…

Puoi condividere qualche anticipazione sulle attività e gli argomenti che saranno affrontati nel workshop “Voce, recitazione e dizione” a Viareggio?

Tutti i miei incontri hanno una prima parte dedicata al riscaldamento della voce e alla dizione. Nella seconda parte di solito propongo dei testi su cui lavorare e sperimentare che siano di prosa, poesia, libri per bambini, copioni teatrali e cinematografici.

Quali sono gli obiettivi principali del workshop, e cosa ti auguri che i partecipanti possano trarre da questa esperienza?

L’obiettivo principale è fornire degli strumenti che aiutino i partecipanti a prendere coscienza delle grandi potenzialità della propria voce e della parola scritta e parlata. Quello che però mi auguro sempre è che le persone escano dalla sessione felici, arricchite, divertite e con qualche strumento in più per allenare e gestire il proprio apparato fonatorio.



Di cosa ti occupi?

Attualmente affianco mio marito, Federico Barsanti, come attrice e inventrice visionaria e nella gestione della scuola del Piccolo Teatro Sperimentale dove tengo anche corsi di teatro e workshop per bambini, ragazzi e adulti alcuni dei quali specifici su dizione e interpretazione vocale. Collaboro con varie produzioni come speaker e doppiatrice realizzando spot, podcast e documentari divulgativi. Porto in tour “Il Teatrino Valentino”, uno spettacolo di burattini dove rielaboro favole e storie dando le più svariate voci a questi simpatici personaggi. Da un anno faccio anche parte della live band “Just Friends”.

Qual è la cosa più importante che hai imparato in tanti anni di lavoro con le persone?

Che l’arte, in qualsiasi forma, è un servizio che favorisce l’espressione e il benessere degli esseri umani. Che lo scambio è sempre arricchimento.