“Tutto Quanto Fa Cultura”: con Lodo Guenzi, il giornalista e critico cinematografico Federico Pontiggia ricorda alcuni celebri crolli cinematografici

“Tutto Quanto Fa Cultura”: con Lodo Guenzi, il giornalista e critico cinematografico Federico Pontiggia ricorda alcuni celebri crolli cinematografici

Nella puntata di “Tutto Quanto Fa Cultura”, in onda giovedì 26 ottobre alle 00.10 su Rai 2, si parla di ‘crolli’, di quella sensazione di precarietà che fa rimanere con il fiato sospeso. La storia del cinema è piena di crolli di ogni genere, da quelli fisici, a quelli psichici, sino a quelli industriali. Con Lodo Guenzi, il giornalista e critico cinematografico Federico Pontiggia ricorda alcuni celebri crolli cinematografici che sono rimasti impressi nella memoria collettiva. Uno di essi è il crollo della palazzina nel film “Le mani sulla città” di Francesco Rosi, ed è proprio del grande regista la riflessione recuperata per questa puntata dall’archivio delle Teche Rai. Insieme a Laura Squillaci si va poi alla scoperta di alcune rovine straordinarie dell’antica Roma. La giornalista e scrittrice Cristina Battocletti, invece, riflette su alcuni grandi crolli della storia recente e individua dei collegamenti insoliti e illuminanti tra Storia, Arte e Scienza.  Un luogo particolarmente predisposto a danzare sui crolli è il teatro. Con Alessandra Cosimato, un viaggio nel Teatro Brancaccio per conoscere più da vicino il nuovo spettacolo dei Mokadelic che si intitola proprio “Crolli”. Ma c’è qualcosa nel momento del cedimento spettacolare di un equilibrio che fa venire la voglia di raccontarlo, di opporcisi o assecondarlo. E questo è quello che fa Matteo Bussola con il suo libro “Un buon posto in cui fermarsi”. E invece la televisione ha anche la capacità di far crollare le barriere? E le nuove piattaforme hanno fatto crollare la Tv o no? Lodo Guenzi lo ha chiesto a Massimo Scaglioni, docente di Storia ed economia dei media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.