Sciarada rende omaggio a William Shakespeare

Sciarada rende omaggio a William Shakespeare

Sciarada rende omaggio

a William Shakespeare

A quattrocento anni dalla nascita, Sciarada rende omaggio a William Shakespeare, l’autore che ha rivoluzionato il teatro e la poesia, con il doc “I Sonetti di Shakespeare, il mistero della poesia” di Silvio Governi e Luca Bemportato, in onda in prima visione lunedì 25 marzo alle 22.45 su Rai 5.
“L’effetto della lettura di un sonetto di Shakespeare, soprattutto a voce alta, è come una detonazione, un’esplosione a livello cognitivo e a livello emotivo”, dice Sonia Massai del King’s College di Londra. “Shakespeare non si pone “al di sopra”, ma dentro la scena – spiega la scrittrice Elvira Siringo – “si cala” e i personaggi diventano lo specchio delle persone. Esprimono, come in uno specchio, tutti i sentimenti dell’uomo di quei tempi e, straordinariamente, anche degli uomini dei nostri tempi”.<br>Aggiunge Massimiliano Palmese, scrittore e traduttore “Shakespeare è un’enciclopedia dei sentimenti: non solo l’amore idealizzato, petrarchesco, ma il sesso, la rabbia, la furia, la lussuria, le gelosie, i tradimenti”. 
“Nel primo Amleto che feci come attore con la regia di Antonio Calenda interpretavo Laerte – racconta con stupore e commozione l’attore Alessandro Preziosi – uscendo dalle quinte dopo la morte di Ofelia piangevo. Mi accasciai a terra e mi resi conto di essere entrato in un buco nero, fu un maelstrom di emozioni che non mi appartenevano ma sentivo che da quel momento in poi non ne avrei più potuto fare a meno”.
E il musicista Alessandro Molinari, che nel suo lavoro si è lasciato ispirare dalla ricchezza di Shakespeare, afferma “è come il papà di tutto ciò che vediamo nelle fiction e nei film, è talmente onnicomprensivo di tutte le emozioni, di tutti i sentimenti degli esseri umani che le suggestioni musicali possono essere tantissime”. Emanuele Trevi, scrittore premio Strega nel 2021, aggiunge “il critico americano Harold Bloom dice che Shakespeare è il centro del canone, noi possiamo storcere il naso perché per noi è Dante… Sono grandi collettori, in loro si riassume tutto quello che è venuto prima di noi”.
In questa puntata sono molte le voci che restituiscono la ricchezza dell’opera poetica di Shakespeare. E si cercano delle risposte: intorno alla figura di questo gigante della letteratura, infatti, c’è sempre stato un velo di mistero e alcuni enigmi si celano anche nel suo libro di liriche, “I Sonetti”. La professoressa Massai dà conto delle ipotesi, alcune particolarmente fantasiose, su chi sia l’autore che noi siamo soliti chiamare William Shakespeare.  
Ma curioso è anche seguire i misteri che circondano “I sonetti”, proprio a partire dalla criptica dedica a Mr. W. H. a opera dell’editore Thomas Thorpe che, nel 1609, dà alle stampe la raccolta. 154 sonetti con i personaggi del fair youth, un giovane di grandi virtù e di bell’aspetto, e la dark lady, una figura che incarna l’esatto opposto dell’ideale petrarchesco di donna, per una raccolta che continua a incantare noi lettori e a incuriosirci coi suoi enigmi.