PaKo Music Records, intervista: “La prima cosa che mi colpisce è l’originalità”

PaKo Music Records

PaKo Music Records, intervista: “La prima cosa che mi colpisce è l’originalità”

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“Perché la quotidianità, quella ti fa crescere… Come note della vita, urlare contro all’ingiustizie. È così che nasce un fiore in mezzo alla neve, tra il giudizio universale e la leggerezza della libertà”, inizia così il brano “Stella Del Mattino” della cantautrice Patrizia Kolombo, fondatrice della PaKo Music Records, una nuova realtà musicale che consente agli artisti la massima libertà.

PaKo Music Records deriva dall’incontro avvenuto tra Patrizia Colombo e Frenk,  fondatore della Red Owl Management & Records e Independent Radio. Un incontro che ha fatto fiorire un grande progetto artistico in cui gli artisti producono la loro musica tramite Believe Digital Music, inoltre PaKo Music Records è una Sub Label di Visory Records e collabora con l’etichetta “Red Owl Records“.

Abbiamo intervistato Patrizia Colombo, ha parlato del suo amore per la musica, un sentimento forte che cresce quotidianamente proprio come un fiore in mezzo alla neve. La sua etichetta è nata per portare in auge nuovamente il cantautorato, anche se non disdegna il rap fatto per comunicare qualcosa di bello e importante.

Quando hai compreso la valenza della musica nella tua vita?

Buongiorno, grazie per l’opportunità di questa intervista. Allora, per me la musica ha sempre avuto una grandissima importanza, però intorno ai 13 anni ho iniziato a scrivere canzoni, quindi crescendo ha avuto maggior valenza e raggiunti i 40 anni ho voluto provare a lavorare con e per la musica in altri modi.

Quanto credi che il panorama musicale sia cambiato nel corso degli anni?

La musica negli anni è cambiata moltissimo, per certi versi è migliorata ma per altri è decisamente peggiorata… Personalmente vedo meno talenti reali, meno originalità e più progetti un po’ tutti molto simili.

Come percepisci l’avvento del talent show?

Beh, sicuramente è stato un nuovo modo per scoprire talenti, molto più immediato, questo è un aiuto ma i ragazzi si possono illudere più facilmente. Però, come in tutte le cose, ci sono sempre i pro e i contro.

Sei più propensa per il formato musicale digitale o fisico?

Mi piacciono entrambi, amo di più quello fisico ma ascolto musica in tutti i modi.

Quali artisti hanno influenzato la tua formazione personale?

Ascolto e ho sempre ascoltato la musica cantutorale e pop, prevalentemente italiana… infatti la mia etichetta è nata per portare in auge nuovamente il cantautorato… non disdegno il rap se fatto per comunicare qualcosa di bello e importante. Ma gli artisti che mi hanno formato sono i cantautori come Baglioni, Battisti, De Gregori ma anche Ramazzotti, Antonacci, Vasco Rossi e Gianna Nannini, ma ci sono anche band come possono essere i Beatles e i Dire Straits. La prima cosa che mi colpisce è l’originalità, poi guardo il messaggio (i testi) e poi guardo la musica e la produzione.

Qual è il tuo più grande sogno?

Qualche anno fa avrei risposto “scrivere canzoni per grandi artisti”, adesso ti rispondo: Portare i miei artisti al successo e portare la mia etichetta ad avere la massima visibilità e importanza. Non pretendo di diventare una major… ma magari lo diventerò. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Lavorare sodo per ottenere dei risultati sempre maggiori.

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