Paesi Che Vai arriva ad Ascoli

Paesi Che Vai, tappa ad Ascoli

Pittura rinascimentale, antiche tecniche per produrre la carta e profonde grotte in cui la natura si fa arte. “Paesi che vai… luoghi, detti, comuni…” domenica 24 marzo, con la puntata in onda alle 14.00 su Rai 2, arriva ad Ascoli Piceno, per il suggestivo racconto di una città tutta da scoprire. Livio Leonardi condurrà il pubblico in un viaggio nel tempo, e questa volta ad “accompagnarlo” sarà il pittore Carlo Crivelli, uno straordinario interprete del primo Rinascimento, veneziano di nascita e ascolano d’adozione. Divenne infatti il più grande artista attivo nel bacino adriatico, famoso soprattutto per la minuziosa veridicità dei dettagli, come i tessuti preziosi, i ricami, i marmi screziati e altri oggetti e ambienti che raffigurava. Per gli spettatori sarà un tuffo nel medioevo, fra faide familiari e corporazioni di mercanti, prima di arrivare ad un periodo di grande splendore sotto il governo pontificio.<br>Le telecamere saranno poi a Offida, un paese a pochi chilometri dalla città che, incastonato fra le dolci colline marchigiane, custodisce un tesoro davvero inestimabile: gli splendidi affreschi del maestro di Offida. E poi ancora, in una cartiera Papale che conserva intatto il fascino evocativo di una produzione che affonda le sue radici nel XVIII secolo, e che ha attirato l’interesse di pontefici come Giulio II e Clemente VII. E attraverso i luoghi racconterà le storie dei cittadini illustri che hanno fatto la storia, come Cecco D’Ascoli, il grande intellettuale e scrittore, autore dell’Acerba, il poemetto enciclopedico con nozioni di filosofia naturale, cosmologia e antropologia, e che per le sue convinzioni fu condannato al rogo nel 1327 come eretico. Da molti considerato un mago, a lui si attribuisce la misteriosa costruzione del ponte più antico della città.
Visita poi al Duomo, la splendida cattedrale di Sant’Emidio: partendo dalla cripta, il luogo in cui riposano le spoglie mortali del martire patrono, verranno ripercorse le leggendarie vicende della vita del Santo protettore che salvò ben due volte la città dai terremoti.
Infine, il viaggio si concluderà nelle profondità della terra, nel cuore dell’Appennino marchigiano, dove si trovano le grotte di Frasassi, una vera e propria serie di cattedrali, stalattiti e stalagmiti costruite dalla natura più di un milione di anni fa.