MUSICHE DI BACH CON I DUE GRANDI SOLISTI MERCELLI E BAHRAMI PER ROMA SINFONIETTA A UNIV. ROMA TOR VERGATA

MUSICHE DI BACH CON I DUE GRANDI SOLISTI MERCELLI E BAHRAMI PER ROMA SINFONIETTA A UNIV. ROMA TOR VERGATA

MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE MUSICHE DI BACH CON I DUE GRANDI SOLISTI MERCELLI E BAHRAMI PER ROMA SINFONIETTA A UNIV. ROMA TOR VERGATA

Johann Sebastian Bach e suo figlio Carl Philipp Emanuel Bach, ai suoi tempi più famoso e apprezzato del padre, sono i protagonisti del prossimo concerto di Roma Sinfonietta, mercoledì 15 novembre 2023 alle 18.00 nell’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Le eseguono due interpreti d’eccezione, il flautista Massimo Mercelli e il pianista Ramin Bahrami.

Massimo Mercelli, che già a diciannove anni era primo flauto dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, suona regolarmente nelle maggiori sale da concerto del mondo, tra cui Carnegie Hall di New York, NCPA di Pechino, Teatro Colon di Buenos Aires, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala, San Martin in the Fields di Londra, Filarmonica di San Pietroburgo, Sala Čajkovskij di Mosca, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Berlino. Hanno scritto per lui e gli hanno affidato la prima esecuzione di loro composizioni alcuni dei più importanti musicisti contemporanei, come Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Penderecki, Gubaidulina, Sollima e Piovani.

Ramin Bahrami è nato in Iran, ha studiato in Italia ed è residente in Germania. La sua ricerca interpretativa è rivolta principalmente a Johann Sebastian Bach, a cui si accosta con la sua cultura cosmopolita, esaltando il senso di universalità della sua musica. Suona nei principali festival pianistici internazionale e nelle più prestigiose sale da concerto ed incide in esclusiva per l’etichetta Decca-Universal. A Bach ha dedicato anche un libro, Come Bach mi ha salvato la vita.

 Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione all’ascolto di Anna Rollando.

Il programma è dedicato principalmente a Sebastian Bach e a suo figlio e a Emanuel, in particolare alle musiche da loro composte per la corte di Federico II il Grande, re di Prussia, che era non soltanto un grande appassionato di musica ma anche un buon flautista e un discreto compositore. Quando Sebastian Bach si recò alla sua corte nel castello di Sans Souci, il re gli chiese di scrivere un brano su un tema da lui stesso propostogli: nacque così uno dei massimi capolavori di Bach, L’Offerta musicale, di cui Mercelli e Bahrami eseguiranno due estratti, la Fuga canonica in epidiapente e il Ricercare a tre. Ma la parte principale del programma si basa su tre Sonate di Sebastian Bach per flauto e strumento a tastiera (originariamente il clavicembalo, ora il pianoforte): sono la Sonate in si minore e la Sonata in sol maggiore che ci sono pervenute in copie in possesso di Emanuel Bach, che era il clavicembalista di Federico il Grande e che sicuramente le utilizzò per soddisfare la grande passione del sovrano per il flauto. Nel caso di una terza Sonata del padre oggi in programma, quella in do minore, Emanuel intervenne ampiamente con proprie personali modifiche. Interamente opera di Emanuel Bach è invece la Sonata in re minore, destinata sicuramente ad essere eseguita da Federico II al flauto con l’accompagnamento dello stesso Emanuel  alla tastiera.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti