Emozioni e Nozioni ha avuto il privilegio di chiacchierare con il cantautore MERCVRIO, svelando il dietro le quinte della sua arte e la sua ispirazione dietro le note delle sue canzoni.
“Nascosto”, brano emblematico e incisivo. Com’è nato il pezzo?
In un momento di lucidità ho fatto un bilancio degli ultimi 10 anni e di come sia cambiato il
mio rapporto con la solitudine.
Il tuo nuovo singolo tratta un argomento molto profondo, quanto credi possa essere attuale la
solitudine cittadina?
Mi sembra che più ci sia la possibilità di essere connessi, più c’è uno spazio di
espressione per tutti, più mi sento solo e isolato. La città, ma più nello specifico la città
metropolitana in questo senso è un espressione concreta di questa realtà che poi si
amplifica nel mondo virtuale delle varie piattaforme social.
La solitudine oggigiorno può avere prerogative positive?
Anche un veleno è tale in relazione alla quantità. La solitudine è come l’ossigeno, fondamentale
per la nostra vita, ma estremamente tossico oltre una certa soglia.
“Nascosto” avrà un videoclip ufficiale?
No, oggi il videoclip è un medium che secondo me va un po’ ripensato, anche e
soprattutto in funzione delle nuove regole di intrattenimento dettate da TikTok e in parte
Instagram.
Qual è il motto che sposi più assiduamente?
Cerca di fare meglio di quanto hai fatto ieri. Se oggi fai schifo, domani sarà più semplice
fare meglio.
Progetti futuri?
Far uscire tanta musica nuova e scrivere un paio di libri.