È in uscita l‘8 giugno per La Tempesta Dub (distribuzione Believe) “ECLA”, nuovo singolo dei MAHOUT. Il brano apre un capitolo musicale inedito per la band, nata proprio in quegli angoli della provincia piemontese culla di alcune delle sottoculture musicali più intense della scena italiana indipendente degli ultimi 40 anni.
I Mahout nascono infatti a Pinerolo, città che ha dato i natali alla più longeva band reggae in Italia, gli Africa Unite, e ad una delle esperienze più brevi e intense del punk nostrano anni ‘90, i Fichissimi. Cresciuti in un simile contesto i Mahout si formano con la precisa intenzione di fondere il reggae di stampo giamaicano con diverse altre influenze che spaziano dal punk californiano, al garage, al funk. Il risultato è un sound fresco e personale, difficile da ricondurre ad un genere specifico, che ondeggia continuamente fra morbidezza dalle radici d’oltreceano e asprezza brit. Dopo un’intensa attività live a livello locale, la band pubblica nel 2015 l’EP Streetwise Demo, che porta i Mahout a intraprendere il loro primo tour su palchi importanti in tutta Italia supportando artisti del calibro di Lee Scratch Perry, Max Romeo, Alborosie, Luciano, Morgan Heritage, The Skints, The Bluebeaters, Sud Sound System, Busy Signal, Giuda e molti altri.
Lungo un personalissimo viaggio immerso tra le radici di provincia e un sound di matrice internazionale, in questo nuovo capitolo musicale la band ha collaborato con un’autentica icona della musica reggae mondiale, Larry McDonald, con alle spalle anni passati a fianco di artisti come Bob Marley, Gil Scott-Heron, Lee Scratch Perry, The Skatalites, Toots & The Maytals, e Peter Tosh e Bunny Wailer (Wailers). Accanto a lui ha partecipato alle registrazioni Peter Truffa (Giuliano Palma & The Bluebeaters, New York Ska Jazz Ensemble).
Oggi i Mahout sono Emiliano Griso, Marco Benz Gentile (Africa Unite, Meg, Dave Hillyard & the Rocksteady7, Architorti), produttore del progetto, Marco Pakko Catania(Africa Unite, The Bluebeaters, Jr. Thomas & The Volcanos, Jackie Mendez), Matteo Giai(Niccolò Fabi, Levante, Bianco, Architorti) e Alessio Sanfilippo (Levante, Verano, Napoleone).
ECLA è un brano ispirato alla dancehall giamaicana. Anche le liriche e l’intenzione poetica rimandano alla consciousness della reggae music delle origini, un invito alla danza che non è solo valvola di sfogo ma anche momento di esorcizzazione collettiva e liberazione dall’oppressione esistenziale. Il brano descrive il caos del mondo, il Bangarang, meraviglioso e terribile allo stesso tempo. In tempi di smarrimento del senso di umanità, l’unica direzione possibile sembra essere “have respect for everyone”, frase che chiude il brano.
CREDITS
Prodotto da Marco Benz Gentile
Registrato da Simone Squillario, Federico Puttilli e Marco Benz Gentile @ Kuma Rec Studio – Rivoli (TO), LaCurt Studio – Torino, Hybrid Studio – Pino Torinese (TO)
Mixato da Simone Squillario e Marco Benz Gentile
Masterizzato da Simone Squillario @ Hybrid Studio – Pino Torinese (TO)
ECLA è scritta da Mahout
Voce e chitarra: Emiliano Griso
Basso: River
Batteria: Enrico Battaglino
Chitarre, programming e tastiere addizionali: Marco Benz Gentile
Tastiere: Peter Truffa
Percussioni: Larry McDonald
Cover photo: Joël Angelini
Artwork: Okapi Grafica