Lorenzo Meloni, intervista: ‘Tendo a mediare fra autobiografia e racconto epico in terza persona’

Lorenzo Meloni

Lorenzo Meloni, intervista: ‘Tendo a mediare fra vera e propria autobiografia e racconto “epico” in terza persona’.

Lorenzo Meloni, è un artista intimista e malioso, è fortemente introspettivo, comunica la bellezza con atmosfere suggestive.

Il cantautore, Lorenzo Meloni,  nella sua musica consuma melodie armoniche e moderne, riesce a creare atmosfere suggestive.

Il suo primo singolo “Quella che dorme” risale al 2017, è stato registrato al T.U.P. studio di Brescia da Alessio Lonati (Loneriver, Jennifer Gentle) e Brown Barcella (ex Miss Chain & The Broken Heels), ed è stato  prodotto da Carlo Maria Toller (The Jack Mackerels, Jennifer Gentle).

Neanderthal” è il titolo del primo album di Lorenzo Meloni, denso di arrangiamenti particolari, il disco contiene dieci brani, le tracce sono contraddistinte da sonorità articolate e diversificate, le melodie incontrano testi profondi ed ironici.

Il disco “Neanderthal” è stato prodotto dalla “Brescia Est Records” di Carlo Maria Toller, componente del gruppo rock dei Jennifer Gentle, insieme a Alessio Lonati, che ha partecipato alla fase di registrazione con Brown Barcella.

Nelle canzoni di Lorenzo Meloni sono presenti purezza e poesia, la sua vocalità, estremamente peculiare, una voce inconfondibile che vibra in maniera interiore, incisiva ed emozionante.

Abbiamo chiacchierato con Lorenzo Meloni, durante l’intervista si è raccontato senza filtri, ha parlato del suo amore per la musica e del suo nuovo album Neanderthal“.

Lorenzo Meloni

La tua Bologna ha dato i natali ai cantautori che hanno segnato la storia della musica italiana, da Gianni Morandi, a Cesare Cremonini, a Lucio Dalla, che le ha dedicato “Piazza Grande”, a Francesco Guccini con la sua celebre “Bologna”. Quanto le tue radici hanno influenzato il tuo background musicale? Hai mai pensato di scrivere una canzone interamente dedicata a Bologna?

Quella su Bologna: dopo i pezzi di Guccini, Dalla, Bersani non credo che a Bologna servano altre dediche. Forse se mi venisse in mente una chiave di lettura particolare..comunque in Per una bambina pensavo a lei quando ho scritto “in una via del centro”.

Lorenzo Meloni

Quando hai iniziato a scoprire il tuo amore per la musica?

L’amore per la musica è arrivato un po’ per volta. Ero un bambino abbastanza poco musicale, poi sempre di più. Poi diventa una droga. E alla fine ti trovi a volerlo fare anche tu.

Neanderthal

Le tue canzoni sono dirette ed empatiche. Quanto sono autobiografiche? Qual è il primo brano che hai scritto?

“Neanderthal” è il primo pezzo che ho tenuto, a 17 anni. Quello che mi ha convinto a continuare. E come dici tu è una canzone autobiografica, anche se io tendo a mediare fra vera e propria autobiografia e racconto “epico” in terza persona. Parlo di me, ma in una chiave narrativa-immaginifica.

Come prendono forma i tuoi brani? Nascono prima le melodie, o i testi?

Da analfabeta musicale quasi totale qual ero quando ho scritto questi pezzi, avevo il controllo di solo tre elementi: melodia vocale, testo, e quell’anello mancante fra i due che è il ritmo/metrica. I pezzi dell’album sono nati tutti così, melodia e testo (chiaramente non tutto subito) già insieme. Oggi che suono un po’ di chitarra riesco a strutturare meglio i pezzi musicalmente, ma cerco di mantenere almeno in parte quell’approccio iniziale “preistorico” perchè penso che accolga bene l’ispirazione del momento.

Il festival di Sanremo è alle porte, qual è il brano della storia Sanremese che ricordi con maggiore affetto?

“Nel blu dipinto di blu”, ovviamente. Il momento in cui lui allarga le braccia con quello smoking bianco è a mani basse il più iconico nella storia della musica pop in Italia.

C’è un brano, nel quale ti rispecchi maggiormente, che ogni volta che lo ascolti pensi che avresti voluto scriverlo tu?

Pezzi che avrei voluto scrivere io ce ne sono troppi, praticamente ogni canzone che mi piace. Sono una persona profondamente invidiosa, e questo ha i suoi lati sani nel senso che mi spinge a migliorare per cercare di mettermi al livello di chi stimo, ma anche malati perchè non riesco a evitare di fare il confronto, e a volte finisco per buttare via delle cose interessanti. L’importante comunque è considerare l’invidia una propria caratteristica, saperci convivere, e non incolpare mai gli altri della nostra meschinità. Proprio per questo se dovessi scegliere una canzone (oggi) ti direi “Less of Me” di Glen Campbell. Lui la cantava, non mi ricordo chi l’ha scritta.

Nei tuoi brani sono frequentemente presenti dei riferimenti cinematografici, qual è il film che ha cambiato la tua esistenza?

Film che mi ha cambiato la vita: anche qui sono troppi. Forse però l’impatto maggiore lo ha avuto Un lupo mannaro americano a Londra. Dovrei parlarne a uno psicologo.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Progetti per il futuro: scrivere dei bei saggi sul cinema, canzoni sempre migliori, e fare una marea di concerti.

Lorenzo Meloni