Indira Acosta, il progetto “Donne Per Le Donne 2022”, intervista: “a Giugno avrò l’onore di presentare la finale di un concorso di bellezza”

Indira Acosta

Indira Acosta Arismendi, modella, conduttrice, speaker radiofonica, showgirl e non solo, nata in Venezuela, ma vive in Italia, è un’artista straordinariamente talentuosa, sensibile e pragmatica.

Ha sfilato per gli stilisti più acclamati, spiccando in particolare sulle passerelle di Gai Mattiolo.

Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Indira Acosta Arismendi per un’intervista esclusiva densa di novità.

Come ha preso vita il progetto “Donne Per Le Donne 2022”?

Ho sempre sognato sviluppare un progetto per festeggiare le donne, sono femminista e credo che ogni tipologia di viso e fisico abbia una bellezza ed una particolarità tutta sua. Ho avuto il privilegio di scattare con queste ragazze stupende che hanno depositato la loro fiducia in me e soprattutto nel messaggio che volevo trasmettere.

Indira Acosta

Quali sono i valori principali al centro del progetto “Donne Per Le Donne”?

La solidarietà in primis! Volevo smentire il fatto che c’è sempre invidia tra modelle o donne in generale; ci tenevo anche a dimostrare che l’età e le misure non sono un impedimento per valorizzare un capo, ovviamente considero che noi come donne unite per uno scopo determinato diventiamo una forza inarrestabile.

Indira Acosta

L’evento fotografico si è svolto a Torino in nome dell’inclusione, quanto credi che gli stereotipi siano tutt’oggi?

Credo che siano ancora molto rigidi e contano tanto i numeri. Tante volte sono stata scartata per la mia età. Una delle modelle che partecipò al progetto ha 45 anni e sfila ancora a New York e Parigi senza nessun problema. Secondo me anche a livello di marketing sarebbe più conveniente rivolgersi ad un mercato più ampio facendo vedere che non solo una adolescente magrissima può indossare un determinato capo visto che è stato creato per donne normalissime.

Indira Acosta

Quanto evolvere i propri orizzonti è essenziale per comprendere a pieno l’inclusività?

Basta guardarsi intorno ed essere consapevoli della realtà che ci circonda. Siamo esseri umani con difetti e pregi che ci rendono unici. Per fortuna siamo sul verso giusto, verso un mondo più inclusivo, ogni tanto si vede una pubblicità con modelli molto particolari e fa veramente piacere. 

Come reagisci quando ti trovi davanti a degli atteggiamenti intolleranti e densi di cliché?

Mi dissocio totalmente della situazione, attualmente ho la fortuna di scegliere tra i lavori che mi vengono  proposti e cerco di collaborare in progetti che si sposano con la mia ideologia e principi.

Riesci a rendere tangibili problematiche estremamente attuali. Quanto avverti la responsabilità dei messaggi importanti che diffondi?

Sinceramente è una responsabilità grandissima, quando si arriva a tante persone bisogna pensare più d’una volta prima di pubblicare qualsiasi contenuto, non si può piacere sempre a tutti ma secondo me basta essere coerenti con i messaggi che si diffondono.

Qual è la tua chiave segreta per lottare contro i pregiudizi?

Più che una chiave segreta penso che sono fedele a me stessa nel senso che supporto solo brand e progetti che siano d’accordo con la mia linea di pensiero.

Com’è nata la collaborazione con il brand #Genderless Cyberdog?

Da un po’ di tempo che pensavo al progetto “Donne per le donne” ma volevo trovare un brand fuori dagli schemi, non volevo i tipici capi convenzionali, anche perché ho coinvolto una ragazza velata che doveva essere totalmente coperta. Per fortuna ho trovato questo brand sui social, ho fatto ricerca su di loro per poi presentare la mia proposta con il progetto che stavo sviluppando.

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

Disciplina e resilienza sono la chiave del successo, e reinventarsi quando è necessario.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Tanti progetti fotografici, sfilate e poi a giugno avrò l’onore di presentare la finale di un concorso di bellezza nel Piemonte.

Indira Acosta Arismendi su Instagram

https://instagram.com/_indiraacosta