Il Tesoro di San Gennaro
“Italiella”e i “Dreamscapes”
in radio dal 16 giugno
“…L’inconscio popola la nostra mente di una folla di immagini strane irreali e terrificanti, durante il sonno, in pieno giorno o nella pazzia. In ogni individuo, infatti, esiste sotto quell’edificio sicuro che chiamiamo conscio, un’insospettata voragine colma dei materiali più diversi…” scriveva Joseph Campbell.
Nel nostro tempo gli antichi simboli archetipici mitologici e dell’inconscio restano potenti, ma troppo spesso il modello sociale e politico ci allontana dalla loro esplorazione, lasciando spazio a nevrosi galoppanti di eterni ragazzini.
Ma cosa ci ricordiamo di un sogno? Forse, se l’oggetto del sogno è qualcosa di molto significativo come un animale feroce che ci aggredisce, o un’azione molto potente come alzarsi in volo sul mare, ci ricordiamo di quello, e nella maggior parte dei casi in maniera un pò confusa e modificata dalla nostra razionalità. Il resto del sogno ci rimane confuso in una nebbia di immagini inafferrabili che sembrano perdersi tra di loro.
Trasportarlo in un video poi, con precisione documentaristica, è sempre stato molto difficile, vista la natura inafferrabile del sogno stesso…lo si tramuterà molto probabilmente in sterile procedimento cinematografico.
Ho intravisto, nel dialogare con l’intelligenza artificiale, la potenza di un mezzo capace di dar vita ad immagini oniriche in un flusso che le rende forse la cosa più vicina al sogno a livello visivo.
Volti e corpi che mutano, luoghi che si intrecciano, colori che diventano protagonisti, ci restituiscono un’esperienza molto vicina a quelli che io chiamo “Dreamscapes”.
Il videoclip di “Italiella” ci racconta di un nuovo pantheon di divinità che si muovono tra malcostume e corruzione, postfascismo e massoneria, dove il sacro troppo spesso cede il posto non al profano, bensì ad una visione di se da vetrina.
Balliamo che ci passa. Balliamo fino alla fine del mondo.
Il Tesoro di San Gennaro è un progetto di Salvio Vassallo e Valentina Gaudini, coppia nell’arte e nella vita. Salvio ha una lunga storia come batterista pop, produttore e compositore di colonne sonore mentre Valentina, allieva del maestro Murolo, si diploma alla scuola di teatro drammatico. Forse per questo la loro musica restituisce all’ascoltatore teatralità e una componente cinematografica fondamentale.
Salvio ha fatto anche parte del gruppo Spaccanapoli ensemble di punta dell’etichetta Real World di Peter Gabriel con cui raggiunge il successo internazionale testimoniato dai numerosi tour all’estero e prestigiose date come Sziget di Budabest, in Ungheria, uno dei palchi simbolo dedicati alla musica internazionale contemporanea.
Dopo l’esperienza con Spaccanapoli Salvio e Valentina danno vita al progetto Il Tesoro di San Gennaro: il primo omonimo disco è del 2013. Senza alcun tipo di promozione, l’album riesce a sedurre una gran fetta di pubblico anche fuori dai confini regionali e nazionali, nonché la critica e gli addetti ai lavori.