Davide Fasiello: l’anima dietro Lacrime Di Carta – intervista

Davide Fasiello

Vi presentiamo l’intervista esclusiva con uno dei talenti più sorprendenti del panorama musicale contemporaneo: Davide Fasiello. Conosciuto per la sua straordinaria versatilità e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica, Davide Fasiello incarna l’eccellenza artistica e il talento innato. Attraverso questa intervista, avremo l’opportunità di esplorare il suo percorso, le sue ispirazioni e le sue prospettive sul mondo della musica.

Il tuo brano strumentale “Lacrime di Carta” è descritto come un inno alla resilienza. Qual è stata l’ispirazione dietro questa composizione e cosa ti ha spinto a creare questa musica emozionante?

La nascita di questo brano è stata innescata subito dopo un evento significativo e delicato, soprattutto per la persona a cui è dedicato più che per me stesso. È scaturito dalla situazione in cui ho assistito una persona straordinaria, non solo un’amica, durante un improvviso e raro malore, mentre stavamo trascorrendo insieme un bel momento. I momenti di autentica preoccupazione e tristezza vissuti in quella notte hanno ispirato la creazione di questo brano quasi automaticamente, come se la mia mente stesse elaborando e decifrando il complesso mix di emozioni provate. Desidero che questo frammento musicale possa agire come un portafortuna, impedendo che eventi simili possano colpire nuovamente quella persona.

Hai dimostrato una grande versatilità musicale nel corso degli anni, passando dal sassofono al pianoforte e ora studiando composizione elettronica. Come queste esperienze hanno influenzato la tua musica e il tuo approccio alla composizione di “Lacrime di Carta”?

In questo contesto, anche se probabilmente ho inconsciamente assorbito in me parti della gestualità della musica elettroacustica ,devo attribuire tutto il merito esclusivamente al pianoforte, poiché la composizione ha avuto origine da esso. Questo strumento mi ha consentito di esplorare appieno le mie capacità, consentendomi di dipingere un ritratto cognitivo della totalità delle mie esperienze. Nonostante la tecnica adottata segua uno stile minimalista, mi ha permesso di realizzare l’opera esattamente come desideravo, senza alcuna sovrapposizione stratificata.

Puoi condividere con noi il processo creativo dietro “Lacrime di Carta”? Come hai iniziato a lavorare su questa composizione e come hai selezionato gli elementi musicali che volevi includere?

Uno degli aspetti che ho trovato particolarmente intriganti è stata la volontà di accentuare ulteriormente il concetto di fragilità. Ho cercato di far emergere questa fragilità attraverso gesti che potessero in qualche modo imitarla. Durante la fase di scrittura e esecuzione, ho lavorato per rendere questo concetto evidente tramite la figurazione quasi percussiva di una singola nota in sottofondo. A tratti, questa nota non segue una ritmica estremamente precisa, e ho introdotto piccole “esitazioni” che ritenevo potessero catturare al meglio l’essenza desiderata.

Il titolo stesso, “Lacrime di Carta”, evoca immagini di fragilità e vulnerabilità. Come hai cercato di tradurre queste emozioni in musica e quali messaggi speravi di trasmettere agli ascoltatori attraverso questa composizione?

Principalmente , come detto in precedenza, concentrandomi al massimo sulla gestualità e l’espressione, credo che sia la formula vincente specialmente quando si ha l’occasione di effettuare una ripresa di uno strumento vero e non utilizzando pianoforti campionati. In modo tale da trasmettere un messaggio di resilienza e sprono appunto, tutto dipende da noi stessi.

Stai attualmente studiando composizione elettronica al Conservatorio di Lecce. In che modo questo percorso di studio ha influenzato il tuo lavoro musicale e come si riflette nella tua musica, inclusa “Lacrime di Carta”?

Studiare composizione elettronica in Conservatorio  è un percorso che sta avendo un impatto significativo sulla mia prospettiva musicale e sulla tua capacità di creare opere originali. La composizione elettronica si basa sull’uso di tecnologie e strumenti digitali per manipolare e creare suoni in modi nuovi e spesso sperimentali. Sono stati molti i fattori a cui sono andato in contro durante il mio percorso tra cui:

1. Esplorazione sonora: La composizione elettronica ti offre l’opportunità di esplorare una vasta gamma di suoni e texture che potrebbero non essere possibili con gli strumenti tradizionali. Puoi sperimentare con sintetizzatori, campionamenti, trattamenti sonori e altro ancora.

2. Tecnologia musicale avanzata: ho imparato a utilizzare software e hardware avanzati per la produzione musicale. Queste competenze tecniche possono arricchire notevolmente le capacità compositive e consentirti di tradurre in modo più efficace le idee musicali in opere finite.

3. Approccio sperimentale: La composizione elettronica spesso incoraggia un approccio più sperimentale alla creazione musicale. Puoi esplorare nuove forme, strutture e approcci alla composizione che vanno al di là dei canoni tradizionali.

4. Collaborazioni interdisciplinari: La composizione elettronica si presta bene a collaborazioni con altre discipline artistiche come la danza, il teatro, le arti visive e altro ancora. Sono molto ispirato a creare opere multidisciplinari che integrano diverse forme d’arte.

5. Innovazione tecnologica: La rapida evoluzione della tecnologia musicale offre costantemente nuove opportunità creative. Studiare composizione elettronica ti tiene al passo con le ultime tendenze e innovazioni nel campo della produzione musicale.

Spero che tutto lo studio a cui mi sto dedicando possa un giorno arricchirmi di conoscenze e competenze che possono migliorare notevolmente il mio approccio compositivo e aprire nuove strade creative nella mia musica.

Qual è il ruolo della musica nella tua vita e come credi che possa influenzare e ispirare gli altri, specialmente coloro che attraversano momenti di difficoltà come quelli che hai descritto nella tua biografia?

Vorrei Rispondere a questa domanda riportando la prefazione di un libro di raccolte musicali a cui sono a lavoro da qualche mese:

Scrivere musica è come dipingere con le sfumature dei ricordi, trasformando le esperienze vissute in armonie che danzano nel cuore della melodia. Ogni nota diventa un frammento di memoria, un pennello che dipinge paesaggi sonori attraverso il tempo.

I ricordi, come piccole gemme nascoste nel tessuto della nostra storia, trovano voce nella composizione musicale. Le gioie e le tristezze, i sorrisi e i sospiri, si fondono insieme per creare un racconto sonoro unico. Scrivere musica diventa un atto di esplorazione emotiva, un viaggio nella propria anima per recuperare e condividere frammenti di passato.

Le note diventano parole senza bisogno di linguaggio, comunicando sentimenti che vanno oltre ciò che può essere espresso a parole. Ogni melodia è un capitolo, ogni accordo una pagina, e il compositore diventa lo scrittore di storie senza bisogno di inchiostro. Attraverso la scrittura musicale, i ricordi diventano vivi, palpabili, in grado di toccare l’ascoltatore come le parole che risuonano nell’anima.

Creando musica dai ricordi, si apre uno spazio per la riflessione e la rielaborazione delle esperienze passate. La composizione diventa un mezzo di espressione profonda, che permette al compositore di esplorare la complessa rete di emozioni legate ai momenti vissuti. È come creare un diario sonoro, dove le note servono come pagine su cui vengono raccontate storie intime.

Spesso la battaglia che combattiamo più a lungo è quella contro noi stessi, e quello che non sappiamo fare allora è perdonare e accettare noi stessi.

E questa è un’impresa.

Devi combattere con tutti quelli che ti vogliono come conviene a loro.

Scrivere musica è l’unico modo per aiutarmi in questo processo di crescita e di essere me stesso, grazie anche alle persone meravigliose che mi accompagnano in questo meraviglioso viaggio.

Essendo parte dell’etichetta PaKo Music Records, come è stata la tua esperienza di collaborazione con loro e come ha contribuito alla tua crescita come artista?

Finora sembra promettente, aver avuto l’opportunità di affacciarsi ad una realtà cosi umana e cordiale penso potrà darmi la possibilità di crescere sempre di più sia umanamente che come artista! 

Quali sono i tuoi obiettivi e le tue speranze per questa composizione e per la tua musica in generale?

Spero soltanto che questo brano come ha portato beneficio a me in termini spirituali, possa in qualche modo essere lo stesso. Tutta la musica che scrivo in qualche modo è una oggettivazione del sentimento che può essere slegata dalle faccende personali.  

Quali sono i tuoi progetti futuri come musicista e cosa possiamo aspettarci da te nei prossimi mesi?

Pur essendo un periodo abbastanza denso della mia vita attualmente sono molto deciso nel voler sviluppare sempre di più la parte live della mia musica, sono molto fiducioso ci saranno sempre più occasioni di poter suonare in varie parti di Italia e costruire altri magnifici rapporti.

Ci sono nuove composizioni o collaborazioni in programma?

Sono estremamente soddisfatto e felice per i progetti di collaborazione che sto portando avanti dalla metà dell’anno scorso. Attualmente sto lavorando su diverse iniziative, tra cui un nuovo brano di stampo classico in uscita per Marzo 2024 scritto assieme a due miei amici non che grandi compositori, Fabrizio Brugnera e Edoardo Gastaldi. Un altro progetto invece prevede la creazione di un album insieme ad alcuni musicisti  da tutto il mondo. Questi progetti si concentreranno principalmente sul sound design e sull’integrazione di elementi elettronici con il pianoforte. Spero di poter condividere presto ulteriori aggiornamenti su questi fronti.

Biografia

Davide Fasiello, classe 1998, da sempre appassionato di musica inizia a studiare sassofono all’età di 12 anni per poi passare al pianoforte nel 2016. Grazie a questo cambiamento vi è stata la necessità quasi improvvisa di convertire ricordi, pensieri, immagini e sensazioni in melodie che possano essere comprensibili da tutti. Amante della musica classica, minimalista e pop cerca di incorporare nelle sue composizioni le caratteristiche peculiari di quei generi per creare delle sonorità meditative e coinvolgenti. Attualmente studia Composizione applicata alla musica Musica Elettronica  presso il Conservatorio  di Lecce e pianoforte classico presso un ente privato.

A Luglio 2023 entra a far parte del rooster dell’etichetta meneghina PaKo Music Records, iniziando una proficua collaborazione che gli porterà delle belle soddisfazioni.

La sua dedizione e passione si riflettono in ogni nota di “Lacrime di Carta”, dimostrando il suo talento in continua crescita nel mondo della musica.

“Lacrime di Carta”, il nuovo singolo di Davide Fasiello, è ora disponibile per l’ascolto su tutte le principali piattaforme di streaming musicale. Questa traccia emozionante è destinata a ispirare e consolare coloro che attraversano momenti di fragilità, offrendo loro un raggio di speranza attraverso la magia della musica.

Davide Fasiello: “Lacrime di Carta” – Un Inno di Speranza e Resilienza attraverso la Musica

https://music.youtube.com/watch?v=9nYGUOPBUww&si=11I2FNuU0H-8zheB&feature=xapp_share