Darnout – A.R.L Avrai Liberamente Ragione
UN MARE DI METAFORE
E UN SOUND COINVOLGENTE
PER ACCOMPAGNARE UN DIALOGO
A.R.L.
AVRAI RAGIONE LIBERAMENTE
IL NUOVO SINGOLO DEI
DARNOUT
Dopo “Canzone semplice” i Darnout tornano con nuovo brano: “A.R.L. (Avrai ragione liberamente) è una canzone molto diversa dalla precedente, ma che porta comunque chiari i segni del loro stile. Questa volta, ad accostarsi al cantato non è un riff costante, ma un insieme di sonorità dinamiche, con varie sfumature. Il tema di fondo invece è una sorta di storia d’amore, che però sembra nascere quasi per caso all’interno del testo: sembra rimanere quasi celata, in mezzo al susseguirsi di metafore e immagini che il singolo ci offre.
“Una serena strada
Vola come una scia
Che sale più su,
Sale e va giù.”
L’idea che sta dietro al testo è un dialogo tra due adolescenti, che idealmente sono immaginati come una lei e un lui, anche se le due voci, che a un certo punto fanno la loro comparsa concreta, appaiono neutre, statiche, quasi come se appartenessero a degli automi. Anche le frasi contribuiscono a creare questo senso di staticità, infatti i due personaggi si scambiano in loop due battute: lei chiede “Dove vai?” e lui le risponde “Vieni”. Soltanto dopo un po’ lei finalmente risponde “Vengo solo perché non ho dove andare”. Questo dialogo non avviene immediatamente all’interno del brano, ma è il suo punto focale, quindi sembra quasi che tutte le altre parole cantate facciano da sfondo a questa storia d’amore nata per strada. Le frasi si susseguono, creando immagini metaforiche: suggestive, certo, ma mai troppo nitide, come se si volesse lasciare l’ascoltatore ad un’interpretazione davvero libera. Il testo somiglia ad una sorta di flusso di coscienza, e si conclude con una riflessione: “Non voglio stare più qui, se non ci sei tu, e tu non ci sei”.
“Ma non mi farai più male
Se mi comprimi sotto
La mia dicotomia
Meravigliosa.”
All’ascolto, la canzone dà l’impressione di essere molto densa, piena di parole, la verità è che invece il testo è piuttosto breve. Probabilmente, a dare quest’impressione di ricchezza è la diversità di suoni che compongono il brano, spaziando da parti più ritmate e aggressive ad altre più tenui e melodiose. E poi, appunto, a tutto questo si accompagnano le voci parlate.
Il risultato è che il singolo riesce far rimanere coinvolto chi l’ascolta, fino all’ultima nota.
Adesso non vi resta che provare a vedere se questo succede anche a voi: “A.R.L. (Avrai ragione liberamente) è vostra!
BIOGRAFIA BAND
“Siamo uno solo, ma cantiamo in tre”, è questo il motto della band formata da Giovanni Ludovisi (contrabbasso e voce), Sami Nanni (chitarra e voce) e Diego Zaccagnini (batteria e voce).
Il gruppo nasce sotto il nome di Anicecream, quando i tre membri sono adolescenti; dopo vari anni di inattività, in cui ciascuno dei tre intraprende percorsi di studio differenti arricchendo il proprio bagaglio di artista, la band “rinasce” nell’agosto del 2021, con una nuova consapevolezza e formazione e un nuovo nome: Darnout.
Il gruppo riparte con nuovi progetti e lavora sulle particolarità che andranno a distinguerlo, come la sostituzione del basso elettrico con il contrabbasso e la presenza di tre voci anziché una sola.
Dopo questa rinascita, la band entra in studio di registrazione: il lavoro è svolto in parte presso lo studio di Giovanni Ludovisi, in parte presso lo studio di Marco Quaglia e poi è missato e masterizzato presso “Officina Musicale” dal fonico Roberto Mascia. Tutto ciò dà vita a sei singoli, pubblicati a partire da marzo 2023. La presentazione live del progetto avviene invece il 25 aprile 2023 presso il Dopolavoro Ferroviario di Velletri, in occasione della Festa della Liberazione.
L’attività prosegue poi presso altri importanti festival, come il Primo Maggio dei Castelli 2023 (Velletri) e Bajocco Festival 2023 (Albano Laziale). Il primo singolo “Canzone semplice” porta il gruppo su Radio Rock e Radio Kaos e fa iniziare la collaborazione con l’etichetta Red Owl. “A.R.L. (Avrai ragione liberamente) è il loro ultimo singolo.
Foto band a cura di Sofia Bucci.